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"Il mio latte macchiato era freddo questa mattina

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"Il mio latte macchiato era freddo questa mattina."


"Ho perso il pullman e me la sono dovuta fare a piedi."

Se ne sentivano tante di queste lamentele quando là fuori c'erano persone che stavano davvero male. Così tante lamentele lanciate all'aria come polvere al vento.

Così mi sentivo quel giorno, nell'ufficio del dottore.

Della secca polvere che veniva lanciata dal vento senza mirare, mentre giocava con me e mi faceva perdere il controllo.

L'odore pungente dello iodoformio entrò nel mio naso assieme a quello della gomma e del cotone. Tutto attorno a me era pallido, privo di qualsiasi colore.

Il rumore cigolante della sedia del dottore, il dolce digitare della sua tastiera. Da qualche parte oltre la porta, qualcuno tossiva.

Oh, sì, e il pianto di mia madre.

Quello era il suono che mi riempiva le orecchie.

"Mi dispiace." Fu tutto quello che disse il dottore, smettendo finalmente di muoversi sulla sua fastidiosa sedia da ufficio, guardando me e mia madre.

Io lo fissai semplicemente.

"È vero...non c'è davvero nessuna cura?" Domandò mia madre.

"Mi dispiace." Ripetè lui, sembrava genuino. "La malattia si è sviluppata troppo oltre."

Il dottore si voltò verso di me.

"Hai solo 65 giorni rimasti da vivere. Circa."

Mentre le persone si lamentavano del loro caffè freddo o di aver perso il bus e di aver fatto la strada a piedi, io sedevo silenziosa ed ascoltavo il dottore dirmi che mi rimanevano due mesi e cinque giorni da vivere.

Era il 9 Luglio del 2017.

𝟔𝟓 𝐃𝐚𝐲𝐬 𝐋𝐞𝐟𝐭▶ p.jm x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora