Capitolo 23

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Dopo un po' il bambino si stacca da Ian ed io sorrido, leggermente ma sorrido. Questa cosa mi imbarazza un po'.
"Ciao Smith" lo saluto, mi viene incontro e abbraccia anche me. Non appena si stacca guardo Ian, quasi a chiedere "che vuol dire questo?". Perchè mi ha portata qui?

Mi prende per mano e sorride un'altra volta prima di trascinarmi all'interno della casa. Smith chiude la porta dietro di noi e ci sorpassa saltellando felice, infilandosi in un'altra stanza, credo che sia la sua, mentre noi avanziamo per il corridoio. Direi che è una casa molto accogliente, piccola ma carina. Va bene per due persone..chissà suo padre che fine ha fatto. Entriamo in cucina ed una donna che ci da le spalle sta tagliando qualcosa, poi si gira e ci sorride calorosamente. "Salve!" viene dritta verso di me dopo aver posato il coltello sul tavolo e mi abbraccia, un abbraccio pieno di gratitudine, affetto e qualcosa di più. È la mamma di Smith. Tiro la mano da quella di Ian e ricambio l'abbraccio "Salve..". Caspita quanti abbracci, non sono abituata ma è una sensazione piacevole.

Si stacca qualche secondo dopo e mi guarda negli occhi, le sue mani sopra le mie spalle "grazie!" sbotta. Credo di non capire..per cosa? Ha un sorriso bellissimo.

"Mamma ho fame!" entra Smith e guardandolo capisco tutto. "Ah..ma, insomma, io non ho fatto nulla signora".
"Più di quanto tu creda" mi sorride.
"Hai convinto il Signor Somerhalder, hai fatto tanto. Restate per cena?" si rivolge a tutti e due e toglie le mani dalle mie spalle. Ian mi guarda, credo che voglia che decida io "ehm..certo, perchè no!" mi siedo nervosamente in una sedia, ancora confusa e l'uomo adorabile che mi fissa fa lo stesso. Fa un mezzo sorriso e si porta il bicchiere alle labbra bevendo un po' d'acqua.
Aspetta..adorabile?...okay..sono fuori di testa.

Smith è seduto accanto ad Ian e da come gli parla e da come lo guarda capisco che è affezionato a quest'uomo, gli parla della scuola, del suo interesse per gli animali e di quello che gli piace fare e cosa vorrebbe diventare da grande ed Ian non fa altro che ascoltarlo, annuire e sorridere. Forse mi sono persa un paio di cose in questi giorni..
"Ha bisogno di una mano?" mi alzo un po' impacciata per andare dalla signora che cucina.
"No cara, sta tranquilla e per favore dammi del tu, chiamami Claire, è il mio nome di battesimo" mi scocca un altro smagliante sorriso.

"Oh, va bene Claire" sorrido e non mi sento più in imbarazzo come qualche minuto fa. Ad un tratto Smith si alza dalla sedia ed inizia a volteggiare come se fosse un aereoplano "svuuum" è adorabile. Ian a vederlo non trattiene le risate e neanche noi, è così carino. Parlo di Smith, anche se Ian non è da meno. Scaccio questi pensieri e mi concentro nuovamente su Claire. "Questo vuol dire che Smith resterà con te? Senza nessun'altro problema?" chiedo speranzosa, è così felice..si vede. E lui è solo un bambino che ha bisogno della propria mamma. "Grazie a voi si" ha gli occhi lucidi e mi sento immediatamente in colpa, magari non avrei dovuto chiederlo. "Il signor Somerhalder mi ha trovato un buon lavoro, posso pagare le cose per la scuola a Smith e mantenerlo, in fondo siamo due, ma prima verrà sempre il suo benessere, cercherò di non fargli più mancare nulla". Resto sbalordita e guardo Ian, ora intento ad ascoltare un racconto di Smith, non sembra annoiato, anzi..

E pensare che quella volta nel suo ufficio era tanto arrabbiato con me per essermi intromessa nel caso e poi lo vedo interagire così con quel bambino. Sorrido..sono così teneri.

"Che lavoro fai Claire?".

"La bidella nella scuola di Smith.. Mi permette di averlo più vicino e mi pagano anche abbastanza bene" prende i piatti e li distribuisce sul tavolo prima di iniziare a servire il cibo. "Siediti cara". Sorrido e faccio come mi dice.

Iniziamo a mangiare, carne con verdure, è buonissimo. "È veramente buono, sei una brava cuoca" dice Ian dando vita ai miei pensieri e annuisco. "Grazie mille, sono contenta che vi piaccia".

Explosion- Ian Somerhalder #Wattys2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora