Capitolo 14

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Ma siamo seri?
Non capisco piú nulla e non é sicuramente una buona cosa.
Non appena Matt parcheggia l'auto scendo d'impulso e vado verso Ian. Lo so, ho un carattere di merda e non dovrei neanche reagire come un'immatura ma che posso fare.
Matt mi richiama, mentre cammino a passo veloce, non rendendomi neanche tanto conto della situazione. Dopo pochi secondi mi ritrovo davanti a loro che precedentemente si erano rimessi a passeggiare. La mia mano compie un gesto veloce e poco dopo realizzo di aver dato un ceffone ad Ian. Un enorme ceffone.
"Ahi" esclama a dir poco sorpreso.
"Ma cosa ti è preso?" chiede massaggiandosi la guancia dolorante mentre quella sgualdrina mi guarda altrettanto sconvolta.

"Cosa mi è preso? Tu! Tu mi chiedi cosa mi è preso?"

"Calmati" dice afferrando le mie spalle e facendomi indietreggiare per allontanarci da quella ragazza.

"Non dirmi di calmarmi! Brutto stronzo mi hai usata! Potevi almeno chiamare! Non chiedevo molto!" la rabbia ha preso il sopravvento su di me. "Non puoi agire in questo modo e darmi un ceffone davant..."

"Posso e come!" comincio a camminare di nuovo verso Matt ma Ian mi afferra il polso "lasciami stare, vattene con la troietta!".
La cosa piú imbarazzante é che alcuni passanti si godono la scena e mi guardano sbigottiti, manco avessi tre occhi.

"Erin adesso basta! Non esagerare" sta alzando la voce. Non mi interessa se ci sono passanti che ci guardano da capo a piedi.
"Pensavo mi avessi amata almeno per quel fottuto momento" tiro con forza il polso via dalla sua mano e torno da Matt dicendogli di tornare a casa mia.
Forse è stato tutto uno sbaglio, nessuno puó amarti cosí, senza conoscerti, neanche se ti concedi e provi a viverti il momento, perché magari tu lo vivi con consapevolezza, con attrazione verso quella persona e invece, invece quella persona cerca solo un attimo di goduria.

IAN'S POV

"Pensavo mi avessi amata almeno per quel fottuto momento!" dice prima di liberarsi dalla mia presa andandosene..da Matt. Mi lascia solo.

"L'ho fatto Rose, l'ho fatto" sussurro con occhi spalancati.

La vedo salire in macchina e realizzo che non posso lasciarla andare senza spiegarle la situazione, ma odio realizzare le cose troppo tardi. È andata via. Dovrò chiamarla. Prendo il telefono e scorro tra i contatti della rubrica. Quando sto per chiamarla vengo interrotto da Jessie "ma chi era quella? No ma l'hai sentita? Mi ha dato della troietta. È stato a dir poco folle il momento. E poi ti ha dato pure uno schiaffo, tesoro ti ha fatto male?" dice toccandomi la guancia.

"No sta tranquilla" tralascio le sue domande.

"Adesso vado, devo andare da una parte Ian, ci vediamo dopo" mi da un bacio sulla guancia e non appena se ne va provo a chiamare quella pazza scatenata.
Ma cosa ho fatto di male per cacciarmi in questa situazione?

ERIN'S POV

Non posso crederci. Non posso credere al fatto che io me la stia prendendo così tanto. In fondo lo sapevo che era solo una sveltina no? Si, in fondo lo sapevo ma non lo volevo ammettere. Le donne non possono sopportare una cosa del genere.
"Spero che questo vino ti piaccia non ne avevano altri" dice Matt entrando in auto porgendomi il vino rosso che gli avevo chiesto di prendere. Non aspetto un attimo per aprire la bottoglia e cominciare a bere.
"Ti ubriacherai, tu non reggi l'alcol" ghigna. "Zitto e andiamo a casa mia".
Non mi riconosco, la gelosia mi acceca e questo lato di me non mi piace.
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È passata circa mezz'ora da quando io e Matt siamo a casa mia e il mio telefono non smette di suonare. Siamo buttati sul divano a ridere senza un valido motivo. Sará il vino alla testa. "Ma insomma rispondi.." dice lui spazientito, buttandosi su di me "togliti, non voglio che mi vomiti addosso" sbiascico. A casa avevo wiskey e birra. Credo che ci sentiremo malissimo ma Matt non ha bevuto quanto me quindi non capisco perché sia ridotto in questo stato. E poi sono io che non reggo l'alcol.

Explosion- Ian Somerhalder #Wattys2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora