Capitolo 05

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Dal capitolo precedente..

"Lei è?" mi guardo intorno un po' spaesata, tutti gli occhi sono puntati su di me e mi sento immediatamente a disagio..
Noto tutti, ma in particolare noto un paio di occhi, un paio di occhi azzurri più del cielo che mi scrutano in modo insistente. Molto insistente.
Continuo a guardarlo senza riuscire a spiccicare parola sebbene io voglia rispondere. Sono sicura di star sembrando un' idiota.

"Lei è?" mi chiede di nuovo quell'uomo e poi quella voce è così profonda che..mamma mia.. mi si blocca il respiro, le gambe tremano e non riesco a parlare, provo una strana sensazione.
Penso che sia il disagio che cresce.
Resto immobile a fissarlo ancora, indossa pantaloni neri e una camicia bianca sbottonata fino al petto, magari sente caldo..
I suoi capelli scuri sembrano che mi stiano chiamando e invitando a toccarli.
Scuoto velocemente la testa per scacciare via quei pensieri e cercare di sembrare una persona normale.

"Allora? Lei è la signorina..?" mi chiede nuovamente, impaziente di sapere il mio nome.

"S.. sono Erin, Erin Rose White, scusi p.. per il ritardo, sono mortitificata" dico balbettando, cercando di giustificarmi, mi sorride leggermente per poi annuire. Sì, mi ha presa per un' idiota.
Anzi, mi avrà presa per una balbuziente. Un' idiota balbuziente.

"Stia tranquilla signorina White, si sieda pure, abbiamo appena iniziato" con il gesto della mano mi indica dei posti liberi che poco dopo raggiungo, mi siedo e cerco di sembrare indifferente a ciò che è appena successo. Per quanto possa essere possibile..

Dopo mezz'ora sono sempre più ammaliata dalle parole di quell'uomo, sembra davvero appassionato quando parla del suo lavoro.
Se non ricordo male c'é una frase che recita : "se fai un lavoro che ti piace, non lavorerai mai un giorno nella tua vita".
D'altronde al giorno d'oggi é difficile trovare un lavoro, figuriamoci farne uno che ci piace, fare il lavoro dei nostri sogni, non tutti hanno questo privilegio.

"Come vi ho detto prima in questo lavoro dovrete cercare di essere tenaci e bravi, dovrete far del vostro meglio, vi potranno capitare tanti di quei casi che probabilmente, specialmente all'inizio, non reggerete lo stress, ma il primo passo é quello di studiare fino allo sfinimento" mentre parla gesticola con le mani e si guarda un po' intorno, si ferma a guardare una ragazza "signorina McFly.. ha capito tutto?" la ragazza annuisce a bocca aperta, è evidente che non ha capito un bel niente, era troppo impegnata a sbavare..
Non la biasimo.

"Come vi dicevo prima, dovrete far del vostro meglio! Niente corruzioni! Mai farsi influenzare da qualcuno, bisogna sempre ragionare con la propria testa! Sempre dalla parte della ragione, sempre dalla parte dei più deboli" sospira per poi continuare "alcuni pensano che questo lavoro non sia pesante, altri la prendono alla leggera, ma il fatto è che io, parlo per me, prendo il mio lavoro con serietà e dovreste farlo anche voi, perchè al giorno d'oggi sarete fortunati se solo aprirete un vostro studio". Ha ragione, ora come ora il lavoro è molto scarso, spero di essere fortunata..la forza di volontà non mi manca, quello é certo.

"Avete domande?" ci chiede.
Una ragazza alza la mano e lui le permette di parlare "prego.." dice facendo un cenno con la mano. Ha delle movenze molto eleganti, mi chiedo come sia possibile, ho visto pochi uomini muoversi così..comunque, ritotnando alla domanda..

"Signor Somerhalder è libero sabato sera alle otto per una cena romantica?" restiamo tutti spiazzati ma poi in fondo alla stanza si sentono dei ridolini. "Mi spiace signorina, credo che non sarò libero, prevedo un sabato entusiasmante" dice prima di rivoltarmi un'occhiata per poi continuare il suo discorso.

"Penso che lei non ci stia niente a trovare un rimpiazzo".

Ha rifiutato quella bella e sfacciata bionda?

Explosion- Ian Somerhalder #Wattys2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora