la festa pt2

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In copertina Hugo

Capitolo 6

Aries stava camminando in mezzo alla folla in cerca delle sue amiche, fino a quando sbatté contro qualcuno. Capitavano tutte a lei.

"Potresti stare più attenta la prossima volta" disse una voce conosciuta.

"Oh... ehm... scusa non ti avevo visto"

"Se la prossima volta ci incontriamo così, penserò che lo fai apposta" ridacchiò Ethan mentre Aries si sentiva in imbarazzo.

"Beh... Comunque vuoi ballare?" chiese il ragazzo.
Lei annuì sorridendo.

Iniziarono a ballare abbastanza distanti, scatenandosi come Aries non aveva mai fatto prima.

Lui si stava avvicinando. Aries era confusa.
La ragazza si ritrova subito le labbra di Ethan sulle sue. In un momento di confusione schiuse le labbra facendo così approfondire il bacio.

Si allontanò. Non voleva.

"Ma cosa diavolo ti prende?!" gli urlò contro.
"Che significa ti ho solo baciato!" urla lui.

Se avete sentito un -Crack- beh era il cuore di Hugo dopo aver visto Ethan baciare sua cugina. Si era allontana e lui non ci aveva visto più.
"Ma come ti viene in mente?!" urlò il rosso avvicinandosi.

"Ma cosa vi ho fatto?!"

Prese la cugina per un braccio e se la portò in un corridoio vuoto che si stupì lui stesso di conoscere.

"Aries ma che ti è preso?!"
"Hugo io... non lo so!"
"Ma come... di sicuro vi conoscerete. Perché non mi hai detto niente!"
"Beh conoscere è una parola grossa Hug... ci siamo incontrati nel treno, ci siamo presentati e..."cominciò lei.
"E?"
"E niente Hugo ora ci siamo rincontrati, abbiamo ballato, parlato e lui mi ha baciato, ti va bene?" disse.
"Perché non me lo hai detto prima Ari..."

"Perché... è difficile da spiegare..."
"Forse è difficile, ma non impossibile, ti prego Aries..."
"Tu sei sempre protettivo con me, io io non capisco cosa ho di diverso dalle altre, sei quasi più protettivo con me che con Rose"
Beh sai com'è sono innamorato di te ecco perché, ma tu questo non lo sai e probabilmente non lo saprai mai.
"Io..." per uno stupido momento gli entrò in testa l'idea di dichiararsi.
"Tu?" chiese lei.
"Io sono..."
"Cosa Hug, cosa sei!"
"Io sono più affezionato a te che a mia sorella"

"Ah... beh questo non spiega niente."
"Non c'è un motivo Ari!" mentì il ragazzo.
"Ok ma..."
"Niente ma"
"Hey questo lo dico io!" disse per poi scoppiare a ridere contagiando il ragazzo. Quel sorriso... Hugo avrebbe pagato milioni di galeoni per vederlo ogni minuto della sua inutile vita.

Beatrice era insieme alle sue amiche alla festa. Cercavano di trovare Aries senza successo. Poi in un momento era rimasta sola perché le amiche erano tutte andate a ballare.

"Ciao amo!" disse la castana abbracciando Daphne che era appena arrivata.

Bea ridacchiò pensando che Daphne non fosse mai in orario. Alle lezioni era molto raro che arrivasse in anticipo e succedeva solo a Pozioni, la sua materia preferita. Invece nelle altre materie arrivava sempre in ritardo di minimo dieci minuti, facendo perdere tantissimi punti alla sua casa. Ma per Beatrice arrivare con due ore di ritardo ad una festa significa essere pazzi da legare.

"Hey ma i Weasley?" chiese la serpeverde guardandosi intorno.
"Ehm... boh, perché?"
"No è strano non vederli ad una festa organizzata dal loro caro cugino" disse ironica la parola caro facendomi ridere. Sotto sotto tutti sapevano che quei due si piacevano, ma non osavano dirlo ad alta voce perché per entrambi era una blasfemia.

"Bah... c'è Albus lì e gli altri non si vedono"

"Vabbe comunque io devo cercare una persona. Torno subito così te la faccio conoscere" disse la mora scappando nella folla.

Sperando che nessuno notasse la sua assenza, Beatrice sgattaiolò via dalla sala comune per andare nel suo posto preferito ad Hogwarts: la torre di astronomia.

Appena entrò nella torre un piacevole venticello le scompigliò i capelli mossi. Amava quel posto, le infondeva libertà.

Beatrice Steward era una ragazza semplice,ma allo stesso tempo complessa. Era sempre stata ammirata da tutti per la sua simpatia e gentilezza. Però quello che tutti non sapevano era che lei si sentiva inutile, ripugnate... si sentiva sola. Beatrice era figlia unica e viveva con sua madre, Katie Bell, una strega abbastanza famosa per aver partecipato alla seconda guerra magica ed essere stata una delle cacciatrici migliori che grifondoro abbia mai avuto. Suo padre invece era un babbano e aveva lasciato la madre quando lei aveva dieci anni. Bea aveva sempre pensato che stessero insieme solo per non farla soffrire: erano perennemente distaccati. Non si ricordava di aver mai visto suo padre dare un bacio alla madre dopo essere tornato a casa da lavoro, o farle una carezza. La verità era che invidiava Aries per la famiglia unita che si ritrovava. La rossa si lamentava sempre dei cugini super protettivi, ma Beatrice invece avrebbe fatto di tutto per aver un fratello o un cugino protettivo come James o come Scorpius.

"Anche tu qui" si girò e sgranò gli occhi. Parli del diavolo, spuntano le corna.

"Malfoy"
"Ciao Steward"

Beatrice e Scorpius non si odiavano. Loro si ignoravano e ci riuscivano perfettamente. Per la prima il biondino era solo il cugino della sua migliore amica e per il secondo la castana era solo la migliore amica di sua cugina.

"Come mai ho l'onore della tua presenza?"
Lui ridacchiò prima di rispondere: "Beh diciamo che la torre di Astronomia è uno dei posti migliori per pensare e per sentirsi liberi, se capisci cosa intendo"
"Wow non ti facevo così intelligente, biondino"

"Tu da chi stai scappando?" chiese il ragazzo dopo qualche minuto di silenzio.
"Tu?"
"Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda, dai Steward è la base del lessico" disse. La ragazzo incrociò le braccia al petto.

"Ok, scappavo dal mondo intero e dai problemi. Invece tu?"

"Io scappavo da Albus e dalla sua testardaggine"

Beatrice scoppiò a ridere.

"Non è divertente quello può essere davvero troppo testardo!" disse mettendo un falso broncio che lo rendeva tenero.

Passarono tutta la serata a ridere e scherzare. Per la prima volta nella sua vita Beatrice non si sentì una nullità

Nonostante tutto io amo solo teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora