Capitolo 32

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"Vai a raccontare in pubblico delle case popolari?"

"Sì, ci vado con la stampa per parlarne in generale."

"Ah, interessante."

"Sì, molto interessante!" Ribatté Ron a quel punto.

"Che cos'è che non dici?" Continuò Harry a quel punto.

"Niente."

"Dimmelo."

Dopo quelle parole, Draco lo guardò per un lungo attimo e poi infine gli disse con chiarezza ciò che stava pensando veramente.

"Forse voi due dovreste passare un po' di tempo da quelle parti per capire come stanno veramente le cose, così da non dover preparare dei discorsi e impararli a memoria. Sarebbero discorsi più spontanei e veri."

"E lei come lo sa scusi?" Domandò a quel punto Ron.

"Perché sono cresciuto lì. Ho vissuto nello stesso isolato per tutta la vita. Arrivederci!"

Dopo quelle parole, Draco riprese a camminare ed Harry con un sorriso stampato sulle labbra, si mise a fissarlo. A quel punto Ron che si era avvicinato alla loro limousine, ritornò indietro.

"Harry! Andiamo su! È tardi, è tardi, è tardi!" Una volta che i due montarono in auto, Ron con fastidio disse: "Ma chi diavolo è quello?!"

"Te lo dico io chi è." Rispose allora Harry con uno sguardo decisamente sognante. "È un uomo che non ho mai incontrato prima."

"Ci credo."

"E non è fasullo." Disse con un sorriso. "Ti faccio una proposta amico: fallo venire alla festa di sabato sera e giuro che stringerò la mano a tutti i tuoi preziosi collaboratori." Dopo quelle parole Ron ci pensò su un attimo ed Harry continuò dicendo: "D'accordo?"

"Va bene, affare fatto amico!"

Arrivati a sera, Draco mise a letto il figlio e sedendosi accanto a lui disse: "Stammi a sentire Scorpi: d'ora e in avanti con la promozione e tutto il resto, dovremo stare molto più attenti. Quindi niente più ascensore per venire su da me e niente Harry Potter!"

"Ma non è mica proibito dalla legge!"

"Ehi, parlo sul serio! Se per caso lo incontri..."

"Faccio il maghetto e sparisco."

"Grazie."

In quell'istante, dopo quella richiesta da parte di Draco stesso, quest'ultimo si sentì estremamente in colpa.

Il biondo platino infatti si era invaghito di Potter e quindi conseguentemente non voleva ignorarlo, ma da un lato se avesse continuato a vederlo il suo lavoro ne avrebbe risentito drasticamente e quindi la situazione tra di loro era davvero complicata!

"Buona notte papà."

"Buona notte tesoro."

Dopo che Draco spense la luce, Scorpius sospirò per un attimo e con lentezza: ci avrebbe pensato lui stesso a loro due. Ma in che modo?

Drarry ~ Un amore a cinque stelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora