Drarry ~ Un amore a cinque stelle

Capitolo 24

"Abbiamo fatto una cosa brutta." sospirò Draco pensando al fatto che con Harry non era stato sincero sin dall'inizio e ne era davvero addolorato.

"Tecnicamente no."

"Adesso inizi a parlare proprio come Richard Nixon! Ascoltami: far credere ad Harry di essere un'altra persona è stata una cosa assolutamente sbagliata! Lui pensa che io lì sia un ospite, non un cameriere."

"Beh, non ti vorrei deludere, ma non credo proprio che lui stia dietro ai tuoi soldi. C'è molto di più tra di voi!"

Dopo quelle parole Draco che nel frattempo si stava mangiando un panino camminando si voltò di scatto verso il figlio e con uno sguardo decisamente stupito gli disse: "Ma come fai a dire certe cose?!" Scorpius rise e Draco lo imitò. "Dai, aiutami a prendere le chiavi nella tasca che non ci arrivo."

A quel punto Scorpius fece come richiesto e Draco sorrise nuovamente e con le guance in fiamme.

La mattina seguente, Harry si incontrò in un bar del centro newyorkese con alcuni suoi collaboratori ed amici per parlare di lavoro bevendo un caffè.

All'improvviso Ron apparve dall'entrata e con uno sguardo piuttosto serio, disse: "Scusate un secondo, ve lo posso prendere che gli devo dire una cosa davvero importante?"

"Oh, prego!" Rispose allora un uomo lì seduto al tavolo.
A quel punto Harry si alzò in piedi e gli disse: "Che cosa succede Ron?"

"Questo!" Rispose per poi sbattergli immediatamente il giornale del mattino davanti che mostrava nientemeno che una foto di lui stesso assieme a Draco. "Lo sai che cosa significa, eh? Che dobbiamo dare mille spiegazioni a chiunque ci chieda che cosa significa questo nuovo incontro. Arrivano già delle chiamate da ogni tipo di giornale influente, ossia il The Wall Street Journal, il The New York Times, il New York Post, il New York Daily News!" Disse con rabbia. "Mi faccio il culo perché loro si interessino a te e alla fine guardano lui e il figlio! Un ragazzino! Grazie, eh?"

"Beh, però devi ammettere Ron che per quanto riguarda il più grande è davvero molto interessante e c'è da sbavare parecchio!"

Dopo aver detto così, Ron lo guardò con uno sguardo arrabbiato, nel mentre Harry nel frattempo se ne stava ritornando a sedere.

"Scusatemi per l'attesa."

"Oh, no non preoccuparti Harry." Sorrise allora un uomo per poi guardare anche tutti gli altri presenti. "Bene, dove eravamo rimasti?"

Dopo quelle parole, Ron osservò il bancone del bar difronte a se con fastidio. Se c'era una cosa che non sopportava di Harry era il fatto che se ne andava nel bel mezzo di una conversione e non lo lasciava finire.

Ma che cosa doveva fare con lui?!