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"A breve ci richiameranno per la colazione, Harry. È abbastanza unitile mettersi a letto ora" sussurrò il castano posizionandosi di fronte al letto sul quale il riccio si era già apprestato a distendersi.
"Ti ho detto di venire qui Louis. Non mi piace ripetermi"
"Potresti anche essere un po' più gentile"
"E tu anche meno rompi coglioni, no?" La sua voce era dura e distaccata tanto che Louis si ritrovò a percepire una stretta allo stomaco davvero poco piacevole. Serrò le labbra tra loro per non protestare e al contrario si apprestò a raggiungere il compagno. Le braccia di Harry gli circondarono la vita portando subito i loro corpi ad aderire perfettamente. Mugulò leggermente infastidito quando i loro bacini entrarono in contatto ma neanche in quel momento cercò minimamente di ribellarsi. Era semplicemente un accordo e probabilmente si sarebbero dovuti spingere molto più in là di così, in un recente futuro.
"Ma guarda un po'. Styles si è trovato una nuova puttana ora?" Louis si voltò  nella direzione dalla quale proveniva la voce identificando subito Zayn dietro le sbarre.
"Levati dai coglioni Malik" ringhiò infastidito Harry mentre al contrario aumentava la presa sul castano.
"Ho bisogno di parlare con Tomlinson"
"Parla e vattene allora"
Il tono della conversazione sembrava piuttosto scurrile, tutto il contrario di come dovrebbe essere una discussione tra guardia e detenuto d'altronde.
"Il novellino è stato inserito in infermeria. Comincerà questo pomeriggio alle 15:00" Louis strabuzzò gli occhi. Doveva ricevere la selezione il giorno precedente ma gli era stata riferita solo quella mattina.
"No, trasferiscilo in giardinaggio"
"Qui non siamo nel tuo parco divertimenti Styles. Giardinaggio non era neanche tra le sue opzioni quindi non posso fare assolutamente nulla per aiutarti questa volta"
Il castano guardò l'avvenirsi della discussione estraniandosi del tutto da essa. Quasi come se non fosse di lui che quegli uomini stavano parlando. Neanche Liam e Niall cercavano d'intromettersi continuando invece ad ignorare semplicemente quel discorso come se non stesse avvenendo sotto ai loro occhi.
"Trasferisci me in infermeria allora"
"La smetti di girare tutte queste pretese? Non riuscirai ad ottenere tutto ciò che vuoi!" Ringhiò il moro mentre lanciava un'occhiata accusatoria all'uomo.
"Attento a come parli Malik. O non hai più interesse nel consentire che il tuo ragazzo, qui dentro, rimanga illibato?" La parole di Harry non fecero irrigidire solo Zayn ma anche il compagno di stanza che si stringeva nel proprio letto come a voler nascondere le proprie emozioni.
"Se qualcuno prova a toccarlo vi ammazzo tutti razza di canaglie"
"Quindi quando avverrà il trasferimento?" Chiese Harry ignorando completamente la constatazione del moro. Zayn esitò per qualche istante per poi chiudere gli occhi in due fessure ed assumere un'espressione infastidita in volto.
"Prossima settima. Con queste questioni ci vuole un po' di tempo"
"È troppo" rispose il riccio mantenendo saldo il ferreo autocontrollo.
"Vedi di fartelo andare bene. Non posso fare nulla di meglio" Louis avvertì il petto di Harry vibrare mentre una risata per nulla rassicurante lasciava la sua bocca. "Avevo giusto voglia di divertirmi con Liam. Sono contento che tu me ne stia finalmente dando l'occasione"
Louis guardò prima il riccio e poi il compagno di cella che nonostante quanto Harry avesse appena detto sembrava non lasciar trasparire alcuna emozione.
Zayn al contrario stringeva saldamente le sbarre mentre il suo sguardo diveniva completamente infuocato. "Prova a toccarlo e giur..."
"Allora?" Harry lo interruppe prima che riuscisse a concludere la frase.
"Il trasferimento avverrà domani"
"Così va molto meglio" sorrise semplicemente prima di chiudere gli occhi. "E per favore cerca di non mandare nessuno a disturbarmi per la mattinata, ho bisogno di recuperare un nel po' di sonno arretrato a causa di qualcuno"
Zayn non rispose ma semplicemente lasciò la stanza mentre Harry cercava di lasciarsi trascinare nelle braccia di Morfeo. Il silenzio nella cella, in quel momento, era dannatamente imbarazzante. Nessuno osava proferire parola e neanche Louis avrebbe deciso di interrompere quel momento di quiete. Lanciò una fugace occhiata verso Liam che continuava ad avere lo sguardo perso nel soffitto. Quello stesso ragazzo che aveva affidato completa fiducia ad Harry, era anche il compagno di Zayn e quindi materiale di ricatto.
Le domande che venivano a formarsi nella testa del minore erano sempre più numerose. Possibile che a Liam tutta quella situazione andasse bene? Perché non aveva cercato di protestare neanche per un secondo?
"Mi stai dando fastidio Louis" la voce bassa di Harry catturò la sua attenzione portandolo ad irrigidirsi.
"N-non ho fatto nulla"
"Stai pensando troppo e questo non mi piace"
Si morse la lingua per non imprecare e un lieve 'scusa' mormorò invece. Non aveva più il diritto di protestare, far valere le proprie opinioni, di esprimersi e neanche più di pensare.
La vita dentro quell'istituto diventava indubbiamente e inesorabilmente, sempre più assurda.

The Prison Bitch {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora