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"Dio quanto vorrei farmi una scopata" sbuffò Niall mentre si stendeva sul proprio letto. La giornata era abbastanza afosa nonostante fossero in primavera. Una patina di sudore ricopriva i corpi dei detenuti nella cella 185 ma neanche per un secondo pensarono di lamentarsi di questo. Nulla se paragonato ai gelidi giorni invernali.
Liam guardò in direzione del compagno mentre incrociava le braccia al petto e assumeva un'espressione corrucciata.
"Possibile che tu riesca a pensare sempre e solo alla stessa cosa?" Domandò divertito. Il biondo gli lanciò un'occhiata di fuoco iniziando a mordicchiarsi le unghie delle mani. "Ti sarei grato se mi dessi dei suggerimenti su cos'altro potrebbe esserci di positivo qui dentro"
"Sei davvero impossibile" sbuffò Liam prima di andare a sedersi sul proprio letto e cercando di liquidare quella conversazione. Non perché l'amico avesse detto nulla di male, ma forse era proprio il fatto che avesse ragione ad infastidirlo. Si trovava in quell'istituto do orami due anni. Grazie alla protezione di Harry e al ricatto su Zayn, mai nessuno aveva osato toccarlo. 48 mesi di totale solitudine. 48 mesi che non provava nulla se continuo disprezzo verso se stesso e circa tutta quella situazione.
"Parli bene tu. Hai un super stallone pronto ad accoglierti ogni qualvolta tu ne avessi voglia. E che fai? Lo ignori. Cristo io mi farei scopare da Malik fino a ritrovarmi a perdere i sensi." Ghignò Niall interrompendo il flusso dei suoi pensieri. Liam si accigliò facendo per ribattere ma qualcun altro sabotò il suo tentativo prendendo la parola.
"Smettila" la voce di Harry catturò l'attenzione dei presenti. Il riccio continuò a stringere a se il castano mentre la sua mano segnava cerchi immaginari sulla schiena del compagno. Louis guardò nella sua direzione senza però riuscire ad incontrare il suo sguardo, che invece era puntato sul biondo poco distante da lui.
"La smetterò quando la finirai di giocare alla famiglia felice con il novellino e ti deciderai a scoparmi" sbottò infastidito incastrando i suoi occhi blu in quelli verdi di Harry. "Sono passati quasi tre mesi dal suo arrivo qui e ne mancano solo tre perché esca. Non hai ancora capito che non ti darà il culo?prenditelo e basta. É ridicolo giocare al buon samaritano qui dentro" Aggiunse poi contrariato.
Il corpo di Louis si irrigidì e questo non sfuggi al compagno che lo teneva stretto tra le braccia.
"Stai passando il limite" ringhiò il maggiore. Niall sorrise amaramente ma quando fece per ribattere la voce della guardia che precedentemente occupava la discussione, catturò l'attenzione dei presenti.
"Abbiamo aperto il cancello. Potete andare nel cortile" Zayn guardò fugacemente nella direzione del suo ex compagno e senza aggiungere altro prosegui verso il corridoio.
I detenuti rimasero in silenzio. Niall si alzò dal letto e così fecero anche gli altri compagni prima di recarsi verso l'uscita. Louis rimase colpito dal vedere che Harry non cercò minimamente di opporsi. Normalmente preferiva rimanere in cella a parlare con lui e se non succedeva era solo per l'insistenza che i compagni utilizzassero nel trascinarlo con loro. Probabilmente la discussione con Niall lo aveva turbato più del dovuto. Louis si accigliò mentre guardava esitante nella sua direzione. E se ci tenesse al biondo più di quanto volesse ammettere?
Arrivarono i cortile in pochi minuti. Come al solito era abbastanza affollato. Il minore si diresse verso una delle scalinate pensando che Harry lo stesse seguendo ma quando si voltò indietro notò che il riccio non era alle sue spalle. Il suo sguardo saettò su tutto il cortile quando finalmente riuscì a scorgere la figura del compagno. Era insieme a Niall. Parlavano animatamente tra loro probabilmente continuando la precedente conversazione avuta in cella. Continuò a guardare insistentemente nella loro direzione provando una fastidiosa stretta allo stomaco quando il riccio posizionò una mano sul volto dell'altro iniziando ad accarezzarlo.
Ovviamente non gli doveva nulla. Harry non aveva mai deciso di riscuotere la sua parte di guadagno dal patto fatto con lui. Doveva essergli immensamente grato. Il riccio gli stava fornendo la sua protezione senza cercare assolutamente nulla in cambio. Ma allora perché gli dava così fastidio vedere che le stesse attenzioni che riservasse a lui, fossero date anche ad altri?
Cercò di regolarizzare il respiro ma ben presto si ritrovò a perdere l'ultimo briciolo di razionalità presente nella sua testa. Niall si era sbilanciato nella sua direzione coinvolgendolo in un bacio. Harry non si muoveva, al contrario... stava rispondendo a quel contatto?
Un moto di fastidio e rabbia s'impossessò del suo corpo e senza che neanche se ne rendesse conto, i suoi piedi avevano iniziato a camminare in direzione del compagni.
Ci volle poco a raggiungerli. Forse troppo poco dato il passo spedito utilizzato.
Harry lo guardò confuso quando la mano del minore si incastrò nella sua.
"Tutto bene Loui..." il castano lo strattonò interrompendolo. Iniziò a camminare verso la parte opposta. Era il tragitto per arrivare alla loro cella.
"Mi spieghi cosa stai facendo?" Quando il riccio provò a divincolarsi dalla sua presa, Louis l'aumento girandosi poi in direzione di Harry e catturando le sue labbra fra le proprie.
"Voglio che mi scopi"

The Prison Bitch {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora