Louis deglutii a vuoto mentre guardava in direzione del compagno che, lentamente, si denudava dei propri indumenti. Il lenzuolo era stato posizionato sulle sbarre. Tutto ciò poteva significare solo che sarebbe davvero finito a fare sesso con un altro uomo. Cosa diavolo gli era saltato in testa? Perché aveva reagito in quel modo?
"Se hai cambiato idea puoi dirmelo, Louis" la voce del riccio catturò la sua attenzione facendolo irrigidire. Puntò i suoi occhi blu in quelli verdi del compagno prima di camminare verso la sua direzione. Quando furono abbastanza vicini, Louis si sbilanciò verso il riccio catturando le sue labbra fra le proprie. Era un contatto diverso dal precedente. Quello avuto nel corridoio era pieno di rabbia e pretese, questo invece era esattamente l'opposto. Le loro lingue si cercavano e si intrecciavano tra loro in modo sensuale ma mai prepotente, lasciando trasparire una nota dolce in quella melodia sulla quale le loro bocche si ritrovano a danzare.
Harry pose fine al bacio e lo strinse maggiormente a se mentre il suo fiato caldo si frantumava sul collo del castano.
"Se devi fermarmi... fallo ora, Louis" sussurrò al suo orecchio per poi mordergli il lobo portandolo a gemere "perché dopo non sarò in grado di farlo" aggiunse leggermente insicuro. Probabilmente non sarebbe riuscito a fermarsi neanche in quel momento tanta era l'eccitazione che il più piccolo gli stava provocando. Eppure non faceva nulla, rimaneva semplicemente fermo a fissarlo. Allora perché sembrava essere una delle visioni più erotiche al quale il riccio fosse mai riuscito ad assistere? Gli occhi socchiusi come le labbra sottili e il volto arrossato di chi non aveva alcuna intenzione di fermarsi.
"Voglio farlo" la sua voce incrinata fece dubitare leggermente il compagno. Harry lo fissò mentre, con fin troppa esitazione, toglieva la propria uniforme.
Quando il più piccolo afferrò l'elastico dei boxer, Harry lo strinse nuovamente in una abbraccio, fermando così, i suoi movimenti.
"Cosa stai facendo?"
"Non devi farlo" Louis si irrigidì. Cosa diavolo significava? Perché lo stava rifiutando? Gli aveva detto di volerlo. Gli aveva appena detto di voler fare sesso con lui. Tutte le provocazioni e le frecciatine lanciate, davvero non avevano alcun significato per Harry?
Posizionò le mani sulla spalla del compagno e utilizzò tutta la forza possibile per allontanare l'uomo dal proprio corpo. Harry lo guardò confuso. Continuava a scrutarlo attentamente fino a quando i loro occhi riuscirono a incastrarsi tra loro, ancora una volta. Quelli del minore erano diventati umidi e leggermente rossi mentre alcune lacrime iniziavano a segnare il suo volto.
"Louis"
"Louis un cazzo! Ti sei divertito a prendermi in giro per tutto questo tempo? Inizialmente pensavo che volessi solo riuscire a farmi piegare a te. Volevi che fossi io a chiedertelo giusto? Adesso cosa succede? L'ho appena fatto dannazione! Hai bisogno di sentirmi supplicare di più? O forse..." interruppe per qualche secondo la sua frase, asciugandosi con un braccio il volto completamente bagnato. "O forse era solo una scusa, Harry? Hai mai provato davvero attrazione per me?" Aggiunse sorridendo amaramente.
Harry che era rimasto, fino a quel momento, in silenzio, si avvicinò all altro stringendolo contro il suo corpo. Diversamente da quanto pensava. Louis non si scansò ma continuò invece a versare le calde lacrime che adesso s'infrangevano contro il suo petto.
"Io non sono come loro Louis"
"C-cosa?" Il più piccolo sollevo lo sguardo puntandolo in quello dell'uomo.
"Non sono come quegli uomini disposti a prenderti contro la tua volontà. Io non sono come Jack"
Louis si raggelò sul posto. Quanto Harry avesse detto era davvero assurdo. Non solo il riccio non aveva mai giocato con lui, ma il suo modo insistente di chiedergli cosa volesse non era affatto bisogno di piegarlo, ma forse di... proteggerlo?
"Non ho mai pensato che fossi come loro" sussurrò piano.
Harry lo fissò con occhi languidi mentre senza aggiungere altro lo spingeva sul proprio letto.
Fu proprio il riccio a privarlo dei suoi boxer e non appena questi finirono sul pavimento, si avvicinò all''erezione di Louis, prendendola in bocca.
Il minore boccheggiò e inarcò la schiena preso alla sprovvista. Harry leccò Il glande, e lasciò baci umidi sulla punta. Afferrò le cosce del compagno e le strinse tra le mani prima di portarlo a divaricare maggiormente le gambe. Succhiò con veemenza l'asta del minore per poi scendere lentamente verso il cerchietto di muscoli che si contrasse subito in risposta. Harry alternò la lappate con morsi e baci che rilasciava sulle natiche tonde mentre il compagno cercava di soffocare gemiti di eccitazione tra le labbra meticolosamente serrate.
Harry risalì lungo il suo corpo per poi posizionare le braccia ai lati della testa del compagno. "Non hai idea di quanto io abbia aspettato questo momento" sussurrò sulle sue labbra.
"Non farmi aspettare ancora allora" Louis portò le mani dietro la sua nuca per poi tirare i ricci lunghi del compagno. Lo avvicinò maggiormente a se mentre l'altro puntava l'erezione ormai pulsante verso la stretta apertura del compagno. Si spinse nelle sue carni lentamente, facendogli percepire ogni centimetro della sua lunghezza. Louis socchiuse gli occhi e represse il grido di dolore che minacciava di lasciare la sua bocca. Faceva male. Davvero troppo.
"H-Harry"
"Passerà in fretta piccolo" rimase fermo per qualche secondo e fu proprio Louis ad iniziare a muoversi per primo come a ricercare un po' di sollievo. Harry accolse la sua tacita richiesta e iniziò a spingersi nel piccolo orifizio mentre il compagno sgranava gli occhi e si stringeva maggiormente a lui ricercando sollievo.
"Harr-ah" quando il maggiore colpì la sua prostata non poté fare a meno di boccheggiare e iniziare a gemere oscenamente. Il riccio continuò a spingersi nel medesimo punto insistentemente. Ancora e ancora. "Quanto cazzo sei bello, Louis"
Gli affondi diventarono sempre più prepotenti e decisi. La piccola cella era diventata una scatola che catturava i gemiti dei due compagni. Harry sembrava ringhiare ad ogni spinta mentre Louis sembrava esser diventata la più sporca delle puttane. Non riusciva a reprimere neanche un suono, ansimava e si contorceva dal piacere mentre il compagno non gli lasciava neanche un attimo di tregua. "Non permetterò a nessun altro di toccarti. Tu sei solo mio Louis" Harry aumentò la velocità delle spinte portando quell'amplesso a diventare quasi animalesco. Il più piccolo strinse la testa nel cuscino quando sentì ogni fibra del suo corpo fremere d'eccitazione. Inarcò la schiena e si tese, puntando le unghie nella schiena del riccio quando l'orgasmo minacciò di colpirlo violentemente. Un affondo più deciso portò entrambi gli amanti a raggiungere il piacere. Harry si riversò copioso nelle carni di Louis mentre quest'ultimo veniva abbondante sporcando i loro petti.
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The Prison Bitch {LarryStylnson}
Fanfiction"Non azzardarti a toccarmi!" Louis continuò ad indietreggiare quando la sua schiena entrò in contatto con il muro della cella interrompendo i suoi movimenti. Harry sorrise beffardo prima di avvicinarsi pericolosamente a lui. "Meglio essere la put...