"Rientrare nelle vostre celle" La voce possente di una delle guardie richiamò l'attenzione dei detenuti. Tutti seguirono-anche se non con troppo entusiasmo- le indicazioni dategli dall'uomo.
Quando Louis fece il suo ingresso in cella, i suoi compagni erano già all'interno. La sua attenzione venne subito catturata da Harry disteso beatamente sul letto dove una parte di spazio era stata lasciata vuota. Il suo letto come al solito rimaneva immacolato. Dal giorno in cui strinsero l'accordo, infatti, i due uomini si erano ritrovati a dormire insieme ogni singola notte.
"Piccoletto" la voce di Niall catturò la sua attenzione. "Te la stai cavando bene in infermeria, eh?"Chiese il biondo con aria sprezzante.
"Seguo semplicemente le istruzioni datemi dal dottore"
"Sono curioso sai?"
"Di cosa?"
"Della tua vita fuori di qui. Cosa facevi? Studiavi, lavoravi o semplicemente ti facevi mantenere dal paparino ricco?" Chiese il ragazzo con una certa nota canzonatoria nella voce che fece subito trasalire Louis. Non perché fosse una domanda scomoda ma perché le insinuazioni fatte dal biondo in realtà erano più che vere.
"Ci sarebbe qualche problema se così fosse? Non credo sia poi così male avere la fortuna di esser nato in una famiglia ricca e non esser costretto a fare nulla di troppo impegnativo. Un giorno erediterò l'azienda di mio padre e sarò più che lieto di dare il mio contributo"
"Che uomo inutile"
"Niall smettila" questa volta fu Harry a parlare ma non poté evitare di far sentire il più piccolo estremamente inadeguato. Probabilmente il biondo aveva ragione su tutto. La sua era una fortuna che non tutti potevano avere ma era sempre stato a conoscenza di quanto il suo stile di vita fosse biasimabile. Non era mai stato costretto a lavorare e l'unico titolo di studio che poteva vantare consisteva in un diploma, non di certo ottenuto grazie alle sue qualità intellettive.
"Vieni Louis, voglio dormire" la voce di Harry catturò la sua attenzione. Non protestò ma semplicemente si diresse nel piccolo lettino occupando lo spazio che Harry gli lasciò prontamente libero.
Le braccia del maggiore circondarono la sua vita inducendolo poi a stringersi maggiormente a lui.
Per quanto tutta quella situazione risultasse strana, iniziava quasi a farvi l'abitudine.
Si accoccolò sul petto dell'uomo mentre le parole di Niall continuavano a tormentarlo incessantemente. Era stato abbastanza duro da parte sua dirgli quelle cose ma lo avevano portato ad affrontare la realtà una volta per tutte.
"Smettila di pensarci" Louis sollevò leggermente lo sguardo incontrando quello del maggiore. I suoi occhi blu si incastrarono in quelli verdi smeraldo del compagno prima che questo si sporse leggermente nella sua direzione facendo combaciare le loro labbra.
"Harry" Louis si guardò intorno leggermente imbarazzato. Niall e Liam avrebbero facilmente potuto accorgersi di quella vicinanza se solo avessero guardato nella loro direzione. Nel deposito aveva risposto al bacio ma almeno in quella situazione nessuno aveva potuto assistere a una scena così imbarazzante.
Harry posizionò l'indice e il pollice sul mento Louis portandolo a socchiudere le labbra prima di appropriasene nuovamente. La loro lingue s'incontrarono iniziando una sensuale lotta d'intrecci. Era un contatto meno rude rispetto al precedente vissuto nel deposito ma rimaneva del tutto differente da qualsiasi altro bacio che Louis si era ritrovato a ricevere.
Harry esplorava la sua bocca con la lingua e si ritrovò a gemere quando i bacini entrarono in contatto creando una leggera frizione tra le loro erezioni.
"Ti piace?" La domanda fece boccheggiare Louis che si allontanò velocemente dal compagno ritrovandosi a riaprire gli occhi che non si era resa conto di aver chiuso. Che diavolo stava dicendo? Non poteva piacergli una situazione che in realtà lo infastidiva tremendamente, giusto?
"Non sono gay"
"Non è questo che ti ho chiesto" Louis esitò leggermente prima di rispondere.
"N-no, non mi piace"
Il maggiore rimase per qualche secondo in silenzio. Continuavano a guardarsi senza dire nulla.
"Torna nel tuo letto" disse poi, Harry, interrompendo quella lotta di sguardi.
Louis deglutì a vuoto prima di annuire leggermente e fare quanto gli era stato chiesto. Salii le scale e raggiunse la propria postazione prima di intrufolarsi sotto le coperte.
Trovò strana quella situazione. Erano ormai giorni che non si ritrovava a dormire solo e non riuscii a trovarlo poi così piacevole.
"Niall vieni qui" la voce di Harry catturò l'attenzione del minore che si irrigidì sul posto.
"Più che volentieri" il ragazzo si alzò dal proprio letto per poi prendere le lenzuola e attaccarle sulle sbarre. Quella situazione sembrava fin troppo familiare. Louis aveva già visto le coperte sormontare le sbarre della loro cella il secondo giorno della sua permanenza in quell'istituto.
Nè il biondo ne Harry dissero nulla mentre il primo si intrufolava nel letto dell'altro. Tutto ciò che Louis poté sentire dopo furono i gemiti e i versi degli amanti che lasciavano davvero poco spazio all'immaginazione mentre, senza capirne il motivo, avvertii una stretta poco piacevole allo stomaco.
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The Prison Bitch {LarryStylnson}
Fanfiction"Non azzardarti a toccarmi!" Louis continuò ad indietreggiare quando la sua schiena entrò in contatto con il muro della cella interrompendo i suoi movimenti. Harry sorrise beffardo prima di avvicinarsi pericolosamente a lui. "Meglio essere la put...