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"Harry-ah"
"Fa piano, piccolo. Non vorrai catturare l'attenzione vero?" Louis serrò le labbra e chiuse gli occhi mentre premeva il volto contro la superficie umida. Harry continuava a spingersi nelle sue carni con movimenti decisi, continuando a colpire la sua prostata con insistenza. Il più piccolo portò una mano sulla nuca dell'altro mentre la sua schiena aderiva perfettamente al petto del compagno. L'acqua ricadeva calda sui loro corpi. Chiunque avrebbe potuto accorgersi di ciò che stavano facendo in quel momento.
"Sei così eccitante. Lo prendi così bene Louis" il minore tirò i suoi capelli infastidito e lo portò a ringhiare contro il suo orecchio.
"Evita di farmi la telecronaca, Style-ah" Harry affondò nel piccolo orifizio più violentemente facendolo gemere. Portò una mano sulla sua bocca e continuò a spingersi prepotente nelle carni del minore. Bastarono solo poche spinte ancora per trascinare i due amanti a raggiungere l'orgasmo. Louis si pressò ansimante contro la parete della doccia mentre Harry si accasciava sulla sua spalla.
Erano ormai giorni che continuavano nello stesso modo. Non importava dove fossero. Ogni occasione era perfetta per farsi travolgere dalla passione.
Il maggiore afferrò il bagnoschiuma e prese una generosa quantità di liquido fra le mani prima di iniziare a massaggiare e il corpo del compagno.
"Stai bene?" Chiese mentre portava la mano tra le natiche per ripulirlo dal suo seme.
"Non trattarmi come una ragazza, Harry" lo rimproverò senza però sottrarsi a quelle attenzioni.
"Non ti tratto come una ragazza Louis. Non sono mai stato con una donna d'altronde" lo derise il maggiore prima di lasciare baci umidi sulla sua spalla.
Louis si accigliò. "Mai?"
"Mai" ripetè l'uomo.
Il minore si voltò nella sua direzione prima di aggrottare le sopracciglia e guardarlo confuso.
"Quindi tu..."
"Avevo 18 anni quando sono entrato qui, Louis. Non avevo ancora avuto esperienze sessuali di nessun tipo" lo interruppe rispondendo alla sua tacita domanda.
"Normalmente quelle esperienze iniziano molto prima." Pensò ma si limitò a dire altro "Hai mai avuto voglia di provarci? A stare con una donna intendo"
"In realtà no. Non so se la mia esperienza mi abbia influenzato ma non provo alcuna attrazione guardandole"
"Ti assicuro che è fantastico" lo incalzò il castano per poi pentirsi subito dopo delle sue parole. Non voleva che Harry lo vedesse come un poco di buono che non faceva altro che pensare a loro. Specialmente non in quel momento. Avevano appena finito di scopare e lui stava parlando di donne d'altronde.
Diversamente da quanto si aspettava, Harry non disse nulla. Al contrario sorrise. "Cosa ci sarebbe di diverso, Louis? Sono comunque due corpi caldi che si fondano e uniscono"
Il più piccolo ci pensò per qualche secondo. La constatazione di Harry era così giusta e sbagliata allo  stesso tempo. Si scopava in entrambi i casi, ma non era affatto la stessa cosa.
"I loro corpi sono piccoli e morbidi, così formosi e invitanti da farti perdere la testa. È come se l'uomo fosse stato creato per proteggerle e prendersene cura." Louis diede voce ai suoi pensieri per poi guardare in direzione di Harry che però sembrava non fare una piega.
Il maggiore strinse Louis fra le sue braccia prima di lasciare baci delicati sulla base del suo collo.
"Il tuo corpo è piccolo e morbido, così formoso e invitante da farmi perdere la testa. Voglio proteggerti e prendermi cura di te, Louis nonostante tu non sia una donna. Quindi qual'è la differenza?"
Le parole di Harry lo fecero irrigidire. Davvero pensava queste cose di lui?
"Questo rivaluterebbe la mia posizione. È come se tu volessi trattarmi come una donna" sussurrò con voce incrinata lasciandosi beare dal contatto delle labbra del maggiore sulla sua pelle.
"C'è qualcosa di sbagliato in questo? Io non voglio trattarti come una donna o come un uomo. Per me sei solo Louis" il minore sorrise mentre si strinse maggiormente al corpo dell'altro. Interruppero la conversazione e continuarono a lavarsi per poi ritornare nella loro cella.
Erano all'incirca le 10am quando Malik richiamò la loro attenzione. Anzi quella di uno in particolare.
"Tomlinson, hai visite" Louis boccheggiò sorpreso. Erano ormai passati quasi quattro mesi e nessuno si era mai degnato di andare a trovarlo.
"Visita coniugale" si corresse il moro utilizzando una certa malizia. Questa volta fu Harry ad irrigidirsi e Louis non poté non accorgersene.
"Io non sono sposato. È impossibile che ne abbia una" sussurrò con voce incrinata mentre il suo sguardo non era affatto rivolto alla guardia. Era ad Harry che stava rivolgendo quelle parole.
"È la tua ragazza. Tuo padre avrà pensato bene di farti un regalino"
"Ma lui non può. Questo è contro la legge!"
"Qualche mazzetta aiuta sempre. E tuo padre ne ha abbastanza."
"Potrebbe usarle per pagarmi la cauzione allora!"
"Non m'interessano i vostri problemi. Hai l'opportunità di farti una scopata ragazzo, anche se probabilmente ne hai fatte fin troppe anche qui dentro" Malik fece saettare il suo sguardo da Louis a Harry per poi ghignare malizioso.
"Sono affari tuoi ciò che hai intenzione di fare in quella stanza. Ma adesso devi venire con me. Hai 2 minuti per prepararti" Aggiunse poi con tono che non prevedeva repliche.
Quando si fu allontanato leggermente Louis si avvicinò ad Harry che non aveva ancora detto nulla.
"H-Harry, io..."
"Hai una ragazza?" Chiese l'altro interrompendolo.
"Mh" annuii leggermente insicuro. "Non è nulla di importante. Stavamo insieme per volontà di mio padre" aggiunse timoroso. Perché avvertiva questa necessità di giustificarsi?
"Non farti toccare da lei, Louis" fu tutto ciò che disse Harry prima di rigirarsi sul letto dandogli le spalle.

The Prison Bitch {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora