Epilogo

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"Harry Styles, grazie" disse Louis mentre si accomodava su una delle sedie di fronte al piccolo tavolo. Era il quarto mercoledì del mese e all'incirca le sesta volta che si recava in quel posto per visitare il compagno. Peccato che la situazione fosse sempre e solo una.
Anche quel giorno la guardia ritornò leggermente rammaricata per poi dargli l'imminente notizia.
"Mi dispiace signor Tomlinson, il signor Styles non desidera vederla" Louis sorrise amaramente prima di socchiudere gli occhi e inclinare la testa all'indietro.
Piccolo bastardo.

"Non devi venire qui, Louis" disse Harry guardandolo con espressione contrariata.
"Perché non dovrei?" Lo incalzò il castano reggendo lo sguardo di sfida.
"Perché sarebbe meglio per entrambi porre fine a tutto questo. Prima lo facciamo meno doloroso si rivelerà essere"
"Cosa diavolo stai dicendo? Hai detto di amarmi quattro giorni fa" sbottò Louis alzando fin troppo la voce. Tutti i presenti nella sala visite si girarono presto a guardare nella loro direzione.
"Sei stupido o cosa? Anche se ti amassi non cambierebbe nulla. Ho ancora dieci anni da scontare qui dentro, Louis. Cosa hai intenzione di fare? Rimanere solo per tutto questo tempo? Non essere ridicolo, ti dimenticherai di me molto prima"
Louis si irrigidì ma non demorse. Al contrario, afferrò la mano di Harry stringendola tra la propria. "Contatterò i migliori avvocati e ti farò uscire da qui quanto prima. Non importa se dovrò aspettare qualche anno. Sono disposto ad aspettarti per tutta la vita se fosse necessario"
Gli occhi verdi di Harry sembrarono farsi lucidi ma l'uomo si ricompose subito riassumendo un'espressione impassibile. "Forse non lo farei io però. E poi chi ti dice che voglia uscire da qui? Metá della mia vita si è svolta qui dentro e non riuscirei a fare nulla lì fuori, Louis. Come pensi che verrebbe visto un uomo, uscito di prigione, senza alcuna esperienza lavorativa e con alle spalle l'assassinio di suo padre. Davvero un ottimo curriculum, non credi?"
Louis si accigliò. "Ho abbastanza soldi da poter insabbiare velocemente il tutto"
"Questa è ed é stata la mia vita Louis. Chi ti dice che sarei disposto a insabbiarla? Anche se volessi farlo, tutto ritorna sempre a galla. Adesso è questa la mia vita" Harry si alzò dalla propria sedia per poi fare per andarsene ma lui lo afferrò per un braccio interrompendo il suo tentativo. "Ti amo, Harry" disse con voce incrinata mentre le lacrime minacciavano prepotenti di lasciare i suoi occhi.
"Ti amo anch'io Louis, ma non posso far parte della tua vita"

"Signor Tomlinson, ha capito?" La voce della guardia catturò nuovamente l'attenzione di Louis che si distrasse dai suoi pensieri per poi puntate i suoi occhi blu in quelli ambrati dell'uomo.
"Perfettamente" disse con un sorriso amaro a contornargli il volto. "La prego di dire al signor Styles che non si sbarazzerà di me così facilmente" Aggiunse poi sicuro prima di alzarsi dalla sedia e recarsi verso l'uscita.

"Louis, preparati e indossa un abito elegante. Eleanor e suo padre ci stanno aspettando" il castano guardò infastidito in direzione dell'uomo che aveva parlato. Non lo aveva assolutamente perdonato per quanto gli avesse fatto passare.
'Dovevi imparare ad affrontare da solo i problemi della vita' fu tutto ciò che si limitò a rispondere alle sue domande una volta uscito dalla prigione. Davvero un uomo che lasciava suo figlio in un istituto del genere in balia di se stesso nonostante avesse tutta la disponibilità necessaria per aiutarlo, poteva essere considerato padre? 'Chissà se almeno riuscirebbe a provare un po' di rimorso se sapesse della violenza che ho subito' si ritrovò a pensare Louis per poi darsi dello stupido mentalmente. Ovvio che gli sarebbe importato. Una faccenda del genere poteva benissimo rovinare il nome dei Tomlinson. Era solo questo che interessava a quell'uomo. L'apparenza, la fama e la sua società del cazzo!
"Hai capito ciò che ti ho detto Louis?"
"Ho capito" rispose scocciato per poi alzarsi dal letto e dirigersi nel bagno. Fece quanto gli era stato richiesto, si lavò e indossò uno dei suoi migliori smoking. Peccato che la destinazione in cui voleva giungere non era la stessa concordata col padre.
Entrò nell'azienda di famiglia utilizzando la chiave trovata in camera di Mark. Ispezionò tutto il luogo prima che un sorriso beffardo comparisse sul suo volto.

"Signor Louis Tomlinson, viene accusato di incendio doloso provocato nell'azienda di Mark Tomlinson, la Star's Corporation. Le analisi hanno riportato che lei non era sotto effetto di allucinogeni, droghe o alcool durante l'accaduto quindi è stato compiuto in pieno stato di lucidità." Dice il giudice per poi guardare accigliato in direzione del castano che se ne sta stravaccato sulla sedia e con un sorriso sornione sul volto. Comportamenti davvero distanti se non opposti a tutti gli imputanti tenuti sotto processo in quella stessa sale durante gli anni.
"Lei come si dichiara?" Aggiunse l'uomo leggermente esitante.
"Assolutamente colpevole, vostro onore"

Fine.

Sto scrivendo una nuova storia 'Triade' {Zourry}. Passate a darci un'occhiata se vi va❤️

The Prison Bitch {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora