Ringraziamenti

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La prima stesura di questo libro è stata pubblicata, a puntate settimanali, su WattPad, durante il periodo del lockdown da Coronavirus.

A seguirne la pubblicazione è stata Barbara Gozzi, a cui si devono tutte le prime, istintive, rapidissime, correzioni.

Non avendo potuto fare di persona alcuni dei sopralluoghi nei luoghi di cui parlo, che ho fatto poi in seguito, mi sono affidato a quelli che conoscevo meglio, o alle loro descrizioni attinte da una serie diversa di libri che mi sento di consigliare. La casa del signor Richmal, ad esempio, e molte delle cose di cui si parla in quei capitoli sono ispirate alla vera casa e agli articoli di Roger Deakin, racconti in Italia nel volume Nel cuore della Foresta (Edt); molte descrizioni del paesaggio e degli animali vengono da Pietre, piume e insetti, l'arte di raccontare la natura (Einaudi) a cura di Matteo Sturani o dai racconti di viaggio di Robert Macfarlane, Le antiche vie e Luoghi Selvaggi (Einaudi). I fascicoli che Billy riceve dal signor Richmal sono davvero quelli usciti con il Guardian nel 2008 (The guardian & Observer guide to Nature Spotting).

Per le informazioni musicali mi sono servito della Storia Leggendaria della musica rock di Riccardo Bertoncelli (Giunti), la cui nuova edizione aggiornata contiene sorprendentemente, molte meno informazioni della precedente, che per fortuna ho recuperato in formato elettronico. Sono spariti i Gong e la loro Teiera Volante. Ho poi consultato: Please kill me di Legs McNeil e Gillian McCain (Baldini & Castoldi), Post Punk 1978-1984, di Simon Reynolds (Minimum Fax), Electric Kool-Aid Acid Test (Mondadori), di Tom Wolfe.

Per le band e gli artisti principali ho letto quelle che sono considerate le loro migliori monografie: Inside Out di Nick Mason (EPC) per i Pink Floyd; Bowie, le canzoni (Arcana) di Nicholas Pegg e L'uomo che cadde sulla terra di Marco Chiani (Profondo Rosso) per David Bowie; In the court of the Crimson King di Alessandro Staiti (Arcana); Shout di Philip Norman (Mondadori). Nonché la nutrita serie di documentari disponibili su Amazon Prime. La storia delle dita mancanti di Tommi Ionni viene da The Great British Dream Factory di Dominic Sand Brook. Quella del divano di Crosby, Still & Nash da Rock&Arte» di Guaitamacchi/Follieri/Crotti (Hoepli). Alcune suggestioni musicali sono tratte da How Music Works di David Byrne (in Italia per Bompiani). Le informazioni sul Festival di Glastonbury dal volume per l'edizione saltata di Glastonbury 50 di Micheal ed Emily Eavis (Trapeze).

La playlist originale con cui Billy è partito da casa era una di quelle che ogni tanto mi spedisce Alessandro Gatti. 

Azzurra e Joe Breeze arrivano da Ciò che conta è la bicicletta di Robert Penn (Ponte alle Grazie) e alcune informazioni sul ciclismo dalla Storia Sociale della Bicicletta di Stefano Pivato (ilMulino). Shackleton si chiama così dopo aver letto Sud di Ernest Shackleton. Parte delle cose che pensa Billy vengono da L'invenzione dei giovani di Jon Savage (Feltrinelli).

Il modo in cui nonno di Billy parla e quello che dice è ispirato al nonno di Keith Richards, come lui stesso lo descrive nella sua autobiografia, Life (Feltrinelli).

Le tre sorelle dei ciliegi e la loro descrizione fisica e simbolica vengono da Robert Graves, La Dea Bianca (Gli Adelphi).

Grazie agli amici di Best Before 2065, guidati dal creativo Nicolò Ottoboni, per la cover su WattPad.

Tutto il resto, sopratutto gli errori, sono colpa mia.

Ma il cuore del libro è dopotutto di mio zio, l'ingegnere Ezio Martelozzo, che non solo mi regalò il mio primo LP, Atomic Earth Mother dei Pink Floyd, per cercare di salvarmi dai valzer di Strauss e da Aquarello di Toquino che erano gli unici due dischi che mi ricordo i miei genitori avessero mai ascoltato, ma mi ha anche passato la passione per la bicicletta.

Lui ne ha nove, che usa nelle varie occasioni e secondo l'ispirazione, come le muse. E mi auguro che troverà il tempo di sfoggiarne qualcuna quando verrà il momento di organizzare la promozione di questo libro, che sarà in bici, e con quella che mi immagino come una spietata gara musicale.

Mentre questa storia veniva pubblicato, a puntate, e precisamente il 7 Aprile, una lettrice polacca, che si firma Giulietta, mi ha scritto questo messaggio: Ti auguro libertà felice, felicità libera, la vita e la magia nel Cielo di Nessuno sopra le nostre teste.
Mi sento di condividere il suo augurio con tutti voi.

Come potrebbe tranquillamente spiegarvi Brynn, dicono:
Abbracciatevi, moltitudini! Questo bacio vada al mondo intero! Fratelli, sopra il cielo stellato, deve abitare un padre affettuoso.

Reading, UK
Pierdomenico Baccalario

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Il 21°capitolo di questa pubblicazione a puntate è un arrivederci, è stato messo online il 30 giugno 2020. La fine di un mese, di un periodo, di una storia nella sua veste online perfino un po' sperimentale dove l'autore ha lavorato facendo i conti anche con i tempi delle uscite. 

Billy tornerà, prima o poi, assieme a Shackleton e a tutti gli amici che ha incontrato lungo la strada e che sono comparsi in un periodo strano per tutti noi, di distanze e silenzi, attese e cambiamenti. 

Di questa prima avventura online, hanno fatto parte anche Marica Bonelli e Cataldo Russo che hanno letto il capitolo 15° insieme e Cataldo anche l'ultimo capitolo online, con l'interpretazione musicale di Tommaso Simi, Andrea Castagna per le riprese inserite nella video lettura immersiva e Luca Bitonte alla regia di entrambi i video (trovate la lettura del cap.15° anche a seguire).

E per chi, come me, in questo viaggio ha infilato nello zaino anche un bel po' di brani recuperati e in parte scoperti proprio leggendo, l'arrivederci non può che essere con un sottofondo...

All that is now
All that is gone
All that's to come
And everything under the sun is in tune
But the sun is eclipsed by the moon.

Barbara Gozzi

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