Passò una settimana dalla lezione di Lumacorno e, oggi, io e Lorcan ci saremmo dovuti trovare in biblioteca per andare avanti con la pozione polisucco.
I miei pensieri si spostarono sul Quidditch in un batti baleno, come se mi fossi ricordata solamente in quel momento dei provini.
Non avevo ancora ricevuto nessun avviso, il che era strano, solitamente il giorno delle selezioni veniva riferito sin dal primo giorno. Senza pensarci troppo mi diressi velocemente verso la bacheca dei trofei, in cui venivano esposte i più grandi premi vinti dalle diverse case nei diversi anni, in cui, accanto, vi era una piccola lavagnetta in sugherò, sollevata con la magia, in cui venivano appesi tutti gli avvisi.
Lèssi attentamente ogni singola pergamena, ogni singola parola senza saltare nemmeno il nome della scuola, ma nulla, delle selezioni non c'era traccia."Rookwood" un tono di voce tagliente echeggiò nella stanza, facendomi voltare di scatto, presa dalla sprovvista. James stava venendo verso di me, con le braccia lasciate a penzoloni lungo i fianchi e la bacchetta messa in una tasca della pesante casacca, sull'orlo di cadere. Ciò che mi attirò, però, ci la piccola pergamena che teneva stretta nella mano destra.
"Potter. Cosa vuoi?" chiesi secca.
Il mio rapporto con James non era dei migliori, anzi era proprio pessimo. Quelle poche volte che ci parlavamo finivamo per insultarci in modo più o meno pesante.
"Calmati, non essere così acida. Comunque ti volevo dire che oggi ci sono le selezioni di Quidditch di Grifondoro" i suoi occhi non si posarono sulla mia figura nemmeno per un istante, erano fissi sulla piccola lavagnetta in cui stava appendendo velocemente la piccola pergamena.Quando appese la pergamena alla lavagnetta, e si spostò lievemente da essa, mi avvicinai senza esitazione leggendo attentamente. Vi erano scritti tutti gli orari in cui le varie case avrebbero potuto effettuare i provini, e Grifondoro lo aveva quello stesso giorno, alle quattro di pomeriggio: l'orario in cui mi sarei dovuta trovare con Lorcan in biblioteca.
"Okay, ci sarò" iniziai ad allontanarmi da lui, mentre nel corridoio echeggiava il ticchettio delle mie scarpe e il vociare di alcuni studenti.
"E tanto per la cronaca, non sono acida, sei tu che mi fai innervosire"La pesante casacca di Grifondoro riuscì a proteggermi dal venticello freddo che faceva dondolare i rami degli alberi, facendo cadere alcune delle loro foglie scure.
Nel giardino vi erano numerosi studenti, alcuni riuniti in gruppo, altri da soli sotto i pochi spiragli di luce che sfuggivano dalle nuvole.
Fermai il passo, iniziando a vagare con lo sguardo, studiando il viso di ogni studente alla ricerca di Lorcan Scamander. Il mio sguardo si soffermò su un ragazzo dai capelli biondi, e la tunica caratterizzata da un verde acceso, che parlava animatamente con una ragazza dagli occhi chiari.
"Ei, Abigail" mi voltai velocemente. Le mie guance si colorarono di un rosa poco visibile, dovuto all'imbarazzo, quando incontrai il suo sguardo.
"Ei, Lorcan" di fianco a lui c'era suo fratello gemello che mi sorrideva, proprio come faceva il fratello.
Presi tra la mano destra una ciocca di capelli che mi ricadeva sul fianco, iniziando a giocarci imbarazzata, sia da ciò che gli dovevo dire, sia dalla sua presenza.
"Tutto okay?" annuii velocemente accennando un sorriso.
"Senti, Lorcan, oggi pomeriggio ci so-" la mia frase fu interrotta dalla sua voce, che aveva un tono basso.
"Oggi, però, ci sono le selezioni di Quidditch. Vai tranquilla, faremo tutto quanto domani pomeriggio sempre alle quattro, non puoi saltare a causa mia" mi disse con un sorriso. Io gli sorrisi e, dopo averlo ringraziato, e aver accettato per il giorno successivo, tornai in Sala Comune, che era praticamente deserta.
"Uffa, non finirò mai!" sentii dire da una ragazzina dai capelli rossi, che riconobbi subito.
"Ehi, Lily. Cos'é che non finirai mai?" le chiesi andandole incontro e sedendomi accanto a lei. Aveva una piuma in mano, una pergamena poggiata sul tavolino, nel quale non aveva scritto nulla, e il libro di divinazione aperto davanti a lei.
"I compiti della Trelawney!" disse lei indicando il libro. Io ridacchiai un pò e lei mi tirò un leggero schiaffo sulla spalla.
"Dai, non sono così complessi" le dissi io per sdrammatizzare un pò. Lily si voltò e mi lanciò uno sguardo di fuoco, così lasciai perdere.
"Dobbiamo leggere le nostre mani e scrivere che cosa abbiamo letto! Io, sulla mia mano, non ci vedo nulla, neanche una misera lettera!" disse lei in preda all'esaurimento nervoso.
"Okay, basta, ci rinuncio!" disse chiudendo il libro e buttando sul divanetto lì dietro. Io mi misi a ridere e mi alzai dalla sedia.
"Da quanto tempo é che stai facendo i compiti?"
"Non lo so, comunque tanto tempo" disse fissandomi mentre io ridacchiavo.
"E il tuo tanto tempo equivale a dieci o quindici minuti?" Lily mi guardò malissimo e io scoppiai a ridere. Conoscendola, sicuramente era seduta su quella sedia da circa dieci minuti, ma, visto la sua poca pazienza, si era già stancata.
"Ci sei oggi alle selezioni?" le chiesi dopo aver finito di ridere, per cambiare discorso. Lei annuii con un sorriso.
"Certo! Cercherò di entrare come cacciatrice. Spero che mio fratello mi metta in squadra e se non lo farà lo prenderò a calci" disse lei ridendo. Chiacchierammo un altro pò, tanto, a quell'ora, nessuno dei ragazzi del quarto e quinto anno, aveva lezione. Verso le tre andammo verso il campo da Quidditch insieme a Rose, Dominique e Roxanne.
"Rox, vieni, andiamo sugli spalti" disse Dom. Io e Lily ci andammo a cambiare negli spogliatoi femminili, dove, all'interno, c'erano una cinquina di ragazze. Dopo aver messo la divisa andammo nel campo, dove c'era James, il capitano della squadra di Grifondoro, e un'altra decina di ragazzi. James spiegò velocemente le regole del Quidditch e, successivamente, disse l'ordine dei ruoli. Prima avrebbero incominciato gli aspiranti cacciatori, quindi anche Lily, così le dissi 'buona fortuna', poi lei salì sulla sua scopa e si alzò in volo. Successivamente sarebbe toccato agli aspiranti portieri, battitori e infine i cercatori, quindi sarebbe toccato anche a me.
"Okay, ora tocca agli aspiranti cercatori. Quando il boccino verrà liberato aspetterete una decina di secondi e poi potrete alzarvi in volo per cercare di afferrarlo. Il primo che lo prende sarà automaticamente in squadra, o avrà molte possibilità di entrarci" disse spiegandoci quello che dovevamo fare. Ci saranno stati una cinquina di ragazzi, di tutte le età, il più giovane era George Paciock, il figlio del professore di erbologia, che era al terzo anno. James liberò il boccino, e, pochi secondi dopo, ci fece partire. Mi alzai in volo, andando il più alto possibile, in modo da avere una buona visuale sul campo. Qualche ragazzino si muoveva a zigzag, altri stavano fermi nella stessa posizione in cui erano partiti e, un altro, George, mi seguì. Decisi di scendere in picchiata, anche se non avevo avvistato nulla, in modo da vedere se effettivamente il ragazzo mi seguisse, infatti, George non perse tempo a seguirmi, e, pochi minuti prima di schiantarmi a terra riuscii a sollevare la scopa, mentre George si alzò in volo pochi metri più su di me. Mi guardai intorno, e, vicino all'anello centrale, notai il boccino, così, a tutta velocità, mi avvicinai, afferrandolo. Scesi a terra con il boccino tra le dita e lo porsi a James che mi guardò stupito.
"Okay, siete stati molto bravi, ora, andatevi a cambiare, la squadra ufficiale uscirà mercoledì" disse James con un sorriso. Andai verso gli spogliatoi, insieme a Lily che era estremamente eccitata.
"Probabilmente mi prendono! James mi ha detto che sono stata tra i migliori! Te ne rendi conto! Comunque sei bravissima come cercatrice!" disse Lily sorridente.
"Sono davvero felice per te, Lily. Comunque grazie, ci tengo ad entrare in squadra" le dissi con un sorriso a trentadue denti. Entrammo nello spogliatoio femminile, ci cambiammo e uscimmo, dove trovammo Roxanne, Dominique e Rose ad aspettarci felici. Ci fecero i complimenti mentre tornavamo al castello. Andammo in Sala Comune e prendemmo i libri di Divinazione, mentre Lily prese quello di Cura delle Creature Magiche. Quella sarebbe stata la penultima lezione del giorno, e la professoressa Trelawney ci avrebbe sicuramente assegnato dei compiti.
Spazio autrice
Ehi, scusate se ieri non ho pubblicato questo capitolo, comunque eccoli qui. Spero che vi piaccia la storia . Ecco le selezioni di Quidditch di Grifondoro! Ciaooo♡︎♡︎
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Mai come pensi||James Sirius Potter
FanfictionIN REVISIONE Dopo la tragica morte della madre, Abigail Rookwood, a soli tre anni, viene lasciata in un orfanotrofio dove vivrà senza sapere nulla sulla magia. Nel 2017, però, le arriva la lettera di ammissione ad Hogwarts, e, da lì, iniziò la sua...