La mattina seguente mi svegliò Rose, ricordandomi che sarei dovuta andare a casa di Lily per Natale.
"Forza Abigail, alzati!" mi disse. Mi guardai attorno con gli occhi socchiusi. Il cielo, che si vedeva dalla finestra, era nuvoloso, e riuscivo a intravedere la neve che copriva il prato. Dominique era sul suo letto che scriveva, Roxanne, ovviamente, non c'era, e Rose era davanti a me con un'enorme sorriso sul volto.
"Okay, okay, mi alzo" dissi sorridendo. La sera precedente avevamo chiacchierato per un pò, le mie amiche si erano sforzate di non toccare l'argomento Lorcan, per non farmi stare male, e gliene ero grata.
"Forza! Oggi si parte!" disse Rose eccitata.
"Non vedo l'ora di passare il Natale con te!" continuò entusiasta.
"Verrete anche voi a casa di Lily?" le chiesi.
"Si, ovvio!" mi rispose Rose.
"Però verremo a cenare il ventiquattro, quindi starai due giorni con Lily, James e Albus, forse anche Scorpius" disse Dominique piegando la pergamena sulla quale stava scrivendo.
"A chi hai scritto?" le chiesi con un sorriso malizioso.
"A nessuno, ti pare" disse leggermente imbarazzata.
"Allora fammi vedere"
"No" rispose secca portandosi la lettera dietro la schiena.
"Dai, Dom, a chi hai scritto?!" le chiesi alzando il tono di voce ironicamente.
"Oh, e va bene, ma prometti che non ti arrabbierai" disse lei è io le annuii, incitandola a continuare.
"A Lysander" disse abbassando lo sguardo, e così fece Rose mentre io mi misi a ridacchiare.
"Si, dai, ci sta" dissi con un leggero sorriso mentre le ragazze mi guardavano male.
"Che c'é?"
"Nel senso, non pensi sia uguale a Lorcan?" mi chiese Rose preoccupata.
"No, anche se sono gemelli non vuol dire che sono entrambi dei coglioni" dissi scrollando le spalle, dopodiché mi avviai verso la cassettiera accanto al mio letto. Presi dei jeans neri a vita alta e una maglietta a maniche lunghe di un verde scuro. Mi cambiai velocemente, mi pettinai i capelli, lasciandoli sciolti, e mi truccai lievemente, misi del correttore, per le occhiaie, e un filo di mascara, giusto per essere presentabile. Presi la bacchetta, che avevo appoggiato sul comodino, e la misi dentro a una borsetta nera di finta pelle, alla quale avevo fatto un incantesimo d'estensione, presi il baule e mi avviai verso l'uscita del mio dormitorio, dove mi stavano aspettando tutti.
"Okay, ora che sei arrivata andiamo!" disse Lily sorridendomi. Il viaggio di ritorno a Londra non fu così tanto traumatico, certo, non ero abituata a tornare a casa d'inverno, ma era stato divertente. Lily aveva litigato con suo fratello Albus sul Quidditch, Rose, Dominique ed io parlavamo tranquille, mentre James, Fred, Louis e Roxanne escogitavano scherzi. Quando arrivammo alla stazione di King's Cross, vidi subito i signori Potter, con accanto Ron e Hermione Weasley, i genitori di Rose e Hugo, George e Angelina Weasley, i genitori di Fred e Roxanne, e Bill e Fleur, i genitori di Louis, Dominique e Victoire, quest'ultima, purtroppo, non era presente.
"Mamma!" gridò Dominique correndo verso la madre e stringendola in un affettuoso abbraccio.
"Ciao Dominique" disse il padre con un sorriso. Rose andò dai suoi genitori, e così fecero anche Lily e Roxanne, insieme hai loro fratelli.
"Vieni Abigail" disse Lily dopo aver salutato sua mamma e suo papà. Mi prese la mano e mi trascinò dai suoi genitori.
"Ciao Abigail" disse sorridendo gentilmente la signora Potter. Era una donna molto bella, aveva gli stessi capelli rossi di Lily, degli occhi marroni e parecchie lentiggini sparse per il viso.
"Salve signora Potter" dissi ricambiando il sorriso.
"Oh, no, ti prego, mi fai sentire vecchia, chiamami Ginny, lo preferisco" mi disse sorridendo.
"Okay, Ginny" dissi leggermente imbarazzata.
"Ciao Abigail" disse salutandomi Harry.
"Salve" dissi come avevo fatto precedentemente con Ginny.
"Allora ragazzi, pronti per tornare a casa?" chiese il signor Potter ai suoi figli.
"Certo! Non vedo l'ora di passare le vacanze con Abigail, muoviamoci!" gridò Lily facendo scoppiare, in una fragorosa risata, tutti parenti. Salutai velocemente Dominique, Rose e Roxanne, poi seguii Lily, James e Albus fino a una macchina nera.
"Mamma, Scorpius arriva dopodomani, ha detto che voleva stare almeno un giorno con suo padre prima di venire da noi" disse Albus mentre prendeva posto sulla macchina. Io mi sedetti tra Lily e James.
"Ti avverto, il viaggio durerà abbastanza, abitiamo in campagna, in modo da non attirare le attenzioni dei babbani. Quando arriviamo potremmo fare una partita a Quidditch, che ne dici? Oppure potr-" l'entusiasmo di Lily fu interrotto da James che iniziò a parlare.
"Oppure potresti lasciarla in pace" disse ridacchiando.
"Ma stai zitto. Comunque, stavo dicendo, oppure potremmo chiacchierare, o in camera mia o in camera tua, scegli tu, anche se preferisco la partita di Quidditch, pe-" Lily fu interrotta una seconda volta, questa volta però da sua madre.
"Lily, lascia riposare le povere orecchie di questa ragazza" disse ridendo.
"Uffa, ma siete tutti contro di me?!" chiese urlando.
"Oh si, sorellina, tutti contro di te" disse James allungando il braccio e posando una mano sulla sua coscia.
"Stai zitto" disse nuovamente Lily esasperata. A quella scena, che sembrava degna di un film comico, scoppiai a ridere, seguita da tutta la famiglia Potter. Dopo un'ora arrivammo a casa Potter. Harry parcheggiò la macchina nell'enorme giardino e, in pochi secondi, tutti quanti scesero dall'auto, compresa io. Rimasi paralizzata alla vista della casa di Lily, era una villa molto grande, con tanto di piscina.
"Vieni Abigail! Andiamo in casa, ti faccio vedere la tua stanza!" disse Lily tirandomi per un braccio.
"Lily, aspetta, io devo prendere la mia valigia" dissi ridacchiando.
"No, tranquilla, la porta mio padre" disse entusiasta mentre mi conduceva all'enorme porta bianca.
"Benvenuta a casa" disse con un'enorme sorriso, mentre apriva la porta.
"Lily é magnifica" dissi senza parole guardandomi intorno. Il salone si estendeva davanti a me. C'era un'enorme divano bianco, con difronte un camino che riscaldava l'intera casa, successivamente si trovava una grande e spaziosa cucina, open space con la sala da pranzo, c'erano due porte chiuse ai lati del camino, in salotto, e Lily mi disse che erano il bagno, la porta a sinistra, e lo studio di Ginny, la porta a destra. Le scale per salire al piano superiore si trovavano dietro al divano.
"Dai, forza, vieni su" mi chiamò Lily iniziando a salire le scale.
"Arrivo" le dissi seguendola. Il piano superiore era ancora più bello del piano terra, c'erano numerose foto di famiglia, oppure con amici, e numerose stanze.
"Allora, quella lì è la camera di mamma e papà.." disse indicandomi la prima porta a sinistra.
"..poi, questa é la camera di Albus.." disse indicando la porta più vicino alla precedente.
"..questa é di James, quella lì è la mia, e infine quella degli ospiti, che sarà la tua" disse sorridendo.
"Ah, e questo é il bagno" continuò entusiasta.
Spazio autrice
Ehilà! Decisamente dopo un'eternità ecco il quattordicesimo capitolo. Okay, oggi ho riaperto Wattpad, e vi ringrazio davvero molto per le 240 letture e le 30 stelle. Non so quando uscirà il quindicesimo capitolo, ma spero che vi stia piacendo la storia. Scusate se non ho postato per un pò, ma ho deciso di passare del tempo con la mia famiglia, e, a 'causa' dei miei allenamenti, non avevo molto tempo. Ora non ho più nulla da scrivere qua, quindi, ciaoooo♡︎♡︎
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Mai come pensi||James Sirius Potter
FanfictionIN REVISIONE Dopo la tragica morte della madre, Abigail Rookwood, a soli tre anni, viene lasciata in un orfanotrofio dove vivrà senza sapere nulla sulla magia. Nel 2017, però, le arriva la lettera di ammissione ad Hogwarts, e, da lì, iniziò la sua...