Passarono cinque mesi dal 15 gennaio, il compleanno più bello della mia vita. Dopo il bacio io e James ci siamo messi insieme, anche se, devo ammetterlo, avevo, e ho ancora adesso, molta paura che, tutto d'un tratto, possa non interessargli più, anche se in cinque mesi mi ha dimostrato tutto il contrario. Lorcan, verso marzo si é rifatto vivo, inutile dire che James gli ha detto di tutto e di più. La partita contro i Corvonero l'avevamo vinta, tutto merito dei cacciatori anche perché il boccino lo presi solamente a fine partita, mentre la partita contro Serpeverde l'avevamo persa con un enorme distacco: 130 a 50. Ora, la mia preoccupazione più grande erano gli esami, i G.U.F.O. Gli avrei avuto per le 3 di pomeriggio, avevo un'ora piena per ripassare. Avevo la testa china sul libro di Divinazione, sperando di capirci qualcosa, ma niente, e, come se non bastasse, in quel momento arrivò anche James, la mia più grande fonte di distrazione.
"Allora? Come va?" mi girai con uno sguardo triste verso di lui.
"Non ci capisco nulla! Divinazione la detesto!" il mio ragazzo scoppiò in una fragorosa risata e io lo guardai male.
"Dovevi scegliere Aritmanzia, come me" inutile dire che iniziò ad elencarmi tutti gli aspetti positivi della materia e gli aspetti negativi di Divinazione.
"James, ho gli esami, vorrei ripassare, non ascoltarti blaterare sull'Aritmanzia che é migliore della Divinazione e bla bla bla" cercai di imitarlo ottenendo, come sempre, dei risultati scarsissimi.
"Mi stai imitando per caso?" sorrisi lievemente per poi scoppiare a ridere.
"Abigail Rookwood, sei la cosa più bella di tutte" disse una volta che finii di ridere prendendomi una guancia.
"Sei perfetta" volevo dire qualcosa, ma lui non me lo permise baciandomi. Lo adoravo, adoravo i baci, adoravo le parole dolci che mi diceva, adoravo tutto di lui, era tutto.
"Forza! Ripassa" disse staccandosi. Lo seguii con lo sguardo, se ne stava andando.
"Dove vai?" chiesi raggiungendolo.
"Lo vedrai piccola Roockwood" prima di andarsene mi diede un leggero bacio sulle labbra. Okay, lo ammetto, la curiosità di sapere cosa stesse combinando era molta, ma fu la voce di Rose a riportarmi alla realtà.
"Abigail, con te in piedi come un palo non mi riesco a concentrare!" sorrisi per poi sedermi, scusandomi con Rose. Alle tre esatte in Sala Comune entrò la McGonagall con un sorriso.
"Ragazzi, vi prego di seguirmi, é arrivato il momento di iniziare i G.U.F.O" da quello che mi aveva raccontato Albus, che a sua volta glielo aveva raccontato suo padre, gli esami erano cambiati molto. Un tempo si facevano in Sala Grande, e dovevi compilare un test, mentre adesso si svolgono nell'ufficio del preside ed é un'esame orale. Man mano, in ordine alfabetico, i ragazzi entravano pieni d'ansia, dopo all'incirca venti minuti, uscivano con un sorriso stampato sul volto e se ne andavano sorridenti. Quando arrivò il mio turno mi alzai, sistemandomi l'uniforme, ed entrai nell'ufficio. La McGonagall era seduta al centro della scrivania e alla sua destra e sinistra si trovavano gli altri professori.
"Salve signorina Rockwood. Si metta pure al centro" annuii spostandomi di pochi centimetri. Gli occhi di tutti i professori erano fissi su di me, finché non arrivò la domanda.
"Da che materia vuole iniziare?" mi schiarii la voce e guardai Lumacorno.
"Pozioni" dissi semplicemente. Dopo aver ottenuto l'approvazione della McGonagall partii.
"Signorina Rockwood, é stata molto brava, ha saputo esprimere gli argomenti perfettamente e utilizzando anche un lessico adeguato. Tra un paio di giorni usciranno gli esiti, nel frattempo, non si preoccupi, é andata bene, ora può andare" uscii dall'ufficio sorridendo. Il peso che sentivo poco tempo fa era scomparso quando non appena aprii bocca. Rose e Dominique dovevano ancora entrare così augurai buona fortuna ad entrambe, prima di andarmi a cambiare nel dormitorio. C'era davvero molto caldo, così decisi di mettermi dei pantaloncini bianchi e un top nero, mentre i capelli li legai in una coda alta. Dopo pochi minuti arrivò un gufo che riconobbi subito, era quello di James, e, legata alla sua zampa c'era una lettera.
Allora, com'é andato il tuo esame? Suppongo benissimo, infondo sei la mia ragazza, non puoi andare male. Vedi di cambiarti e venire al campo di Quidditch, ti aspetto.
James
P.S. Giuro che se non ti cambi e vieni qui in uniforme ti rispedisco in dormitorio.
Sorrisi e mi depressi verso il campo da Quidditch. Avrei voluto andarci in uniforme, ma non mi andava di ricambiarmi, poi avevo già piegato la camicia e la gonna. Quando arrivai vidi due scope, una era per terra, mentre l'altra la teneva James.
"Non hai risposto alla lettera signorina Rookwood" mi fermai davanti a lui con un sorriso.
"Non mi andava" dissi prendendo velocemente la scopa di James per poi alzarmi in volo.
"Ehi, la mia scopa! Scendi subito! Usa la tua!" a quelle parole mi voltai di scatto restando a mezz'aria. James indicava la seconda scopa stesa per terra.
"Non mi dire che- o mio dio James!" rimasi a bocca aperta capendo quello che aveva fatto il mio ragazzo. Mi aveva comprato una scopa!
"Dai, andiamo, ti serviva qualcosa di più bello di quella della McGonagall" scesi dalla scopa e presi l'altra. Guardai il nome scritto in oro sul manico, qualcosa di più bello? Era una Firebolt, era molto più bella.
"Tu non stai bene! James é una Firebolt! Costa un sacco"
"Si, lo so. L'ho pagata io. Ma, a giudicare dalla tua reazione, ti piace" alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi.
"Certo, certo che mi piace. Piacerebbe a tutti"
"Bene, era questo che mi interessava" disse per poi baciarmi. Era questo tutto quello che volevo, volevo essere felice, e, con James, lo ero.
"Allora, facciamo una partita veloce, tanto sono tutti nel castello" annuii ridendo per poi salire sulla mia prima scopa.
Spazio autrice
Eiiii, strano ma vero ho pubblicato un giorno dopo l'altro, wow! Comunque questo é l'ultimo capitolo, il prossimo sarà l'epilogo. Ammetto che é abbastanza corto come capitolo, scusateeee. Comunque mi sono davvero impegnata, spero che vi piaccia e basta, non ho nient'altro da aggiungere, ciaooo🤍🤍
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Mai come pensi||James Sirius Potter
FanfictionIN REVISIONE Dopo la tragica morte della madre, Abigail Rookwood, a soli tre anni, viene lasciata in un orfanotrofio dove vivrà senza sapere nulla sulla magia. Nel 2017, però, le arriva la lettera di ammissione ad Hogwarts, e, da lì, iniziò la sua...