.EPILOGO.

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Il baccano regnava a casa Potter la notte del 17 marzo. Abigail urlava di dolore, mentre James era in preda al panico. Insomma, era il primo figlio il loro, non sapevano come comportarsi, sapevano solamente che dovevano andare al San Mungo nel minor tempo possibile.
"James, per Godric, muoviti!" la voce di Abigail tremava dal dolore e non riusciva a stare tranquilla.
"Okay, andiamo" in un battibaleno si tele trasportarono all'ospedale dei maghi e chiesero informazioni alle infermiere.
"Signora Rookwood, adesso si deve solo sdraiare su quella barella, stia tranquilla e respiri, al resto ci penseremo noi" la neo-mamma ascoltò l'inferno era e si sdraiò sopra il lettino dell'ospedale in attesa del parto. Venne trasportata in una sala bianca, dove, alla sua destra, si trovava una culla.
"Vuole far entrare il ragazzo?" le chiese gentilmente una donna sui cinquanta. Abigail annuii debolmente non riuscendo a dire una parola. Il dolore era lancinante, Abigail si sentiva morire, sentiva come se tutto dentro di lei stesse scoppiando.
"Ehi amore, resisti, forza" le disse il suo ragazzo raggiungendola e afferrandole la mano.
"Sapete già il sesso?" i due genitori scossero la testa. Abigail non voleva sapere il sesso del bambino, voleva che fosse tutto una sorpresa, proprio com'era stata la sua relazione con James, proprio com'era nato il tutto.
"Okay, adesso deve solo stare tranquilla e spingere quando glielo dico, d'accordo?"
"Si, va bene" queste furono le uniche parole che riuscì a dire Abigail, e, per farlo, si era sforzata parecchio. Dopo un paio di ore Abigail partorì, aveva messo al mondo due bambine magnifiche, esatto, Abigail Rookwood e James Sirius Potter avevano avuto due gemelle, Kyle e Allison. Avevano un ammasso di capelli scuri e degli occhi di un verde chiaro. La gioia dei due genitori era immensa. Abigail era in lacrime, mentre James sorrideva con gli occhi lucidi.
Undici anni dopo
"Mamma, mi é arrivata la lettera!" disse felice Kylie scendendo in cucina e raggiungendo i genitori.
"Fammi vedere!" la madre eccitata prese la lettera dalle mani della figlia e la guardò attentamente. Non era cambiato nulla, la solita carta coloro ocra e la solita scritta di un verde smeraldo.
"Amore congratulazioni! Sono così felice! Appena arriva a casa papà la fai vedere anche a lui" la ragazzina si allontanò dalla madre felice e, come un lampo, scese anche la seconda figlia.
"Mamma! É arrivata anche a me la lettera!" la donna guardò la figlia felice.
"Ragazze mie, siete la mia più grande soddisfazione" disse la donna ormai in lacrime. Quelle bambine erano l'esatta copia del padre. Capelli neri scompigliati e degli occhi di un verde magnetico. James, la sera, quando arrivò a casa, non riusciva a credere hai suoi occhi, le bambine avevano un'uniforme nera e in mano avevano quella lettera tanto familiare. Le mie figlie andranno a Hogwarts. Lo capì subito, e non fu in grado di contenere la sua gioia.
1 settembre
"Mamma, secondo te in che casata finirò?" chiese la piccola Allison con aria preoccupata.
"Non lo so tesoro, é molto difficile capirlo, bisogna valutare le tue caratteristiche" disse la madre sorridendo alla figlia.
"Ho paura di finire in una casata brutta"
"Amore, nessuna casata é brutta, hanno tutte le proprie caratteristiche"
"Esistono persone cattive anche tra i Grifondoro, così come persone buone tra i Serpeverde" James sorrise lievemente prima di parcheggiare l'auto davanti alla stazione.
"Abigail!" la voce irriconoscibile di Lily sovrastò tutte le altre.
"Lily!"
"Ciao ragazze, come andiamo?" le ragazze le risposero in coro sorridendo, mentre arrivavano anche Lysander, il marito di Lily, e suo figlio, Jughead.
"Preoccupata?" chiese Lily a Abigail notando il silenzio della donna.
"Si. La casa senza le gemelle sarà vuota" disse malinconica la donna.
"Ti capisco, fidati, io per fortuna ho ancora qualche anno prima che inizierà ad andare a scuola anche mio figlio"
"Tesoro andiamo o rischiamo di far perdere il treno a quelle due" disse scherzoso il padre.
"Ciao anche a te James"
"Ciao sorellina" disse sorridendo il fratello. Una volta preso tutto, le due famiglie si avviarono all'interno della stazione, dirigendosi verso il binario 9 3/4. Quando il treno partì Abigail si guardò intorno ed individuò il posto dove si incontrava tutti gli anni con la famiglia Potter e Weasley.
"James, ti ricordi quel posto, li é dove é iniziato tutto" il braccio del marito ci se la vita alla moglie per poi farle un leggero bacio a stampo. A volte, la vita, non é mai come pensi, ma é completamente l'opposto.
Spazio autrice
Eiii, con questo capitolo si conclude questa storia!! Spero che vi sia piaciuta e che vi abbia coinvolto. Comunque forse la prossima storia sarà sempre a tema Harry Potter, forse una storia che ha come personaggio principale Cedric, se no bohhh, ditemi cosa vorreste. Comunque vi volevo un sacco ringraziare per le duemila letture, oddio, dire così é stra strano, non me lo sarei mai aspettata, giuro, ahah. Grazie mille!
Ciaooo🤍🤍

Mai come pensi||James Sirius PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora