Passò poco meno di un mese dalla vigilia, tornai a scuola due giorni dopo il Natale, come tutti gli altri. Io e James avevamo legato di più, eravamo amici, avrei voluto chiedergli del bacio che mi aveva dato, ma non ne avevo mai avuto l'occasione, quando ci vedevamo era spesso con i suoi cugini, oppure io ero con Lily, Rose e Dom, e non mi andava di chiederglielo davanti a tutti loro.
"Forza Abigail, alzati o faremo tardi" mi disse Rose iniziando a scuotermi per una spalla. Mi strofinai gli occhi con le mani e poi mi alzai stiracchiandomi. Mi misi velocemente la divisa, successivamente applicai un filo di mascara per risultare più carina, poi uscii dal bagno e, insieme alle mie amiche, andammo in Sala Comune.
"Abigail" sentii Lily chiamarmi dietro di me così mi voltai con un sorriso.
"Ehi Lily" dissi sorridente.
"Domani é il tuo compleanno!" mi ricordò la rossa. Io le annuii e lei si buttò sul divanetto.
"Okay, fantastico" sussurrò, sembrava arrabbiata. Mi voltai avendo l'impressione di essere osservata, infatti, una volta girata, incrociai il mio sguardo con il suo. Sorrisi lievemente e lui mi salutò con la mano, così ricambiai. In queste settimane avevo capito che quei due occhi verdi erano come due calamite per me, da quando ci eravamo baciati non aveva smesso di pensarci, però prima di dare risposte affrettate volevo confrontarmi con lui.
"Forza, andiamo, abbiamo Trasfigurazione" mi richiamò Dominique ridendo. Salutai Lily con un caloroso abbraccio poi uscii dalla sala comune con le mie amiche, dirigendoci verso l'aula. Le lezioni finirono in fretta a dire il vero, forse la lezione più noiosa fu quella di pozioni con Lumacorno, certe volte fa proprio venire sonno. Tornai in Sala Comune intenta a fare i compiti, in modo da liberarmi il giorno successivo. Mi sedetti sulla scrivania e tirai fuori una pergamena dalla borsetta. Dovevo scrivere un tema sui centauri e sulle loro caratteristiche, per Storia della Magia, successivamente avrei dovuto leggere le carte e scrivere ciò che avevo letto, per Divinazione. Certe volte non capisco il senso di questa materia, non ti porta a nulla, eppure ho scelto io di studiarla, potevo benissimo scegliere Aritmanzia, o meglio, Antiche Rune. Iniziai a scrivere il tema sui centauri, confrontandomi con un libro che avevo preso il giorno prima in biblioteca. Scrissi due facciate, era abbastanza buono, scritto bene e parecchio articolato. Successivamente aprii il libro di Divinazione e presi le carte. Feci tutto quello che c'era scritto, ampliate la mente, abbandonatevi agli spiriti, non pensate a nulla. Facile dirlo, é un libro. Ci provai più volte a leggere qualcosa, ma niente, non usciva niente, continuavo a vedere quelle maledette figure che non significavano nulla. Decisi di lasciar perdere, mi appuntai di spiegare alla professoressa il mio problema, sperando che mi avesse capito.
"Ehi, Abigail" mi voltai di scatto e vidi James venirmi incontro.
"Ciao James" replicai sorridendo.
"Domani ci sono gli allenamenti di Quidditch, verrai, non é vero?" chiese prendendo una sedia e sedendosi accanto a me.
"Si, verrò" non c'erano i suoi cugini in Sala Comune in quel momento, c'erano solamente degli innocenti ragazzini del primo anno che studiavano. Potevo finalmente parlargli, chiedergli il perché del bacio, ma la verità è che avevo paura della risposta che mi avrebbe dato, così rinunciai.
"Okay, inizierà alle 16:00" annuii per poi alzarmi dalla sedia.
"Allora, come stai?" mi chiese seguendomi.
"Bene" risposi mettendo i libri nella mia borsa con una mossa veloce.
"Comunque hai bisogno di una scopa" mi disse osservando il camino.
"La scopa che mi ha dato la Mcgonagall va benissimo" non volevo comprare un scopava in quel momento, avrei voluto aspettare un pò, magari per vedere se miglioravo, e, soprattutto, non volevo spendere troppi soldi, essendo che non me ne rimanevano tanti.
"No, non é vero, é vecchie e lenta" mi rispose sghignazzando. Era vero, era un pò lenta e vecchia, ma riuscivo a prendere il boccino comunque, almeno, durante la partita contro Tassorosso ci ero riuscita.
"Non lo so, vedrò cosa fare" risposi incerta.
"Okay, ma sbrigati a fine mese avremo la partita contro Serpeverde" quando finì la frase si alzò e uscì dalla Sala Comune lasciandomi sola. Rose e Dom erano andate a fare chissà cosa insieme a Lily, e, da quel che mi avevano fatto capire, non ero ben accetta. Decisi di andare a prendere una boccata d'aria in giardino. Presi la sciarpa e me la misi al collo, non avevo alcuna intenzione di prendermi un raffreddore. Quando uscii dal castello mi strinsi nella divisa. Il cielo era nuvoloso, il terreno era ricoperto di neve candida e io ero da sola. Nel giardino riconobbi Albus e Scorpius parlare, così mi avvicinai a loro con un sorriso.
"Ehi" dissi alzando una mano per salutarli.
"Ciao Abigail, come va?" mi chiese Albus sorridendo.
"Bene, a parte i compiti di Divinazione" dissi ridacchiando.
"Voi?"
"Tutto bene" mi rispose Scorpius con un ghigno. Erano strani, come se mi nascondessero qualcosa, e questa cosa mi dava sui nervi, quel giorno sembrava che tutti mi volessero evitare.
"Sapete dove sono Dom, Rose e Lily?" chiesi guardandomi in torno.
"Si"
"No" risposero in contemporanea. Scorpius mi diede una risposta positiva, mentre Albus una negativa. Gli guardai con aria interrogativa, e notai Albus lanciare un'occhiataccia al suo migliore amico.
"Sapete dove sono si o no?" chiesi curiosa, anche se avevo intuito la risposta.
"No, no, non lo sappiamo" disse Albus con un finto sorriso sul volto. Annuii incerta, gli ringraziai e tornai nel castello. Fantastico, quei due mi stavano nascondendo qualcosa, e io avevo intenzione di scoprirla. Mi diressi verso i sotterranei, che erano pieni di ragazzini che si esercitavano su vari incantesimi o pozioni.
"Ciao, tu sei Abigail, vero?" mi chiese una bambina Serpeverde. Avrà avuto undici anni, i dodici, non sono mai stata brava ad indovinare le età, soprattutto dei bambini. Aveva dei lunghi capelli castani e degli occhi color ghiaccio tremendamente belli.
"Ehm si, come mi conosci?" chiesi incerta fissandola.
"Non importa come ti conosco. Comunque tu di qua non puoi passare" però, per essere del primo anno ha un bel caratteri o. Mi distrassi velocemente incredula della sua risposta.
"Perché non posso passare?"
"Perché é un angolo privato per noi Serpeverde e tu sei una Grifondoro"
"Ci venivo spesso qua durante il mio primo anno, e non é mai stato privato a voi" dissi indicando l'angolo accanto all'aula di pozioni. In fondo al corridoio c'era una porta, che dava ad una grossa stanza. Durante il mio primo anno ci andavo spesso per stare da sola, per pensare, per studiare, e, l'anno successivo, ci avevo portato anche Dom e Rose.
"Si, beh, é una nuova regola, ora vai, non devi fare dei compiti" presa alla sprovvista girai sui tacchi e me ne tornai in Sala Comune da sola. Decisi di riprovare a svolgere i compiti di Divinazione, sfortunatamente, ottenni scarsi risultati.
Spazio autrice
Ehii, ecco il diciassettesimo capitoloooo. Fa un pò schifo, ma prometto che il prossimo sarà migliore. Grazie mille per le 400 e passa letture, davvero, grazie tante. Non ho la più pallida idea di cosa scrivere, quindi ripeterò sempre le solite cose. Spero che vi sia piaciuto il capitolo, il prossimo uscirà o domani o stasera, dipende da quando lo inizierò a scrivere, e niente, ciaoo♡︎♡︎
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Mai come pensi||James Sirius Potter
FanfictionIN REVISIONE Dopo la tragica morte della madre, Abigail Rookwood, a soli tre anni, viene lasciata in un orfanotrofio dove vivrà senza sapere nulla sulla magia. Nel 2017, però, le arriva la lettera di ammissione ad Hogwarts, e, da lì, iniziò la sua...