Capitolo 15

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Pov's Tancredi

Sto camminando sotto la pioggia da quindici minuti.

Ho litigato con Lele,per una cazzata. Me ne rendo conto.

Ma avevo bisogno di litigare con lui, perchè solo così sapevo che ci saremmo urlati contro per poi finire a fare sesso.

Avevo bisogno di sentirlo mio. Solo mio.

Decido di tornare a casa.

Una volta dentro saluto i ragazzi e chiedo dov'è Lele,mi rispondono dicendo che sta nella nostra camera e annuendo vado lì.

Entro e lo vidi dormire, sorrido spontaneamente quasi senza accorgermene.

È così carino quando dorme.

Decido di stendermi e mi lascio abbracciare da lui.

"Ti sei deciso a tornare?" chiede con la voce impastata dal sonno

"Mi dispiace Le,ho esagerato lo so" ammetto non guardandolo

"Devi smetterla di applicarti su Roberta, quando capirai che per me non è niente?" chiede lui sconfitto ed io lo guardo, ma decido di non rispondergli.

Lui sbuffa e si alza

"Dove vai?" chiedo

"Dai ragazzi,visto che tu non mi ascolti"

"Vieni qua, Le dai. Smettila di fare il bambino!"

"Bambino io Tanche? Davvero?! Sono io quello che si innervosisce per niente vero? E sono sempre io quello che quando litighiamo va via!" sta praticamente urlando

"Non sono problemi tuoi se me ne vado o se mi innervosisco" ora urlo anche io e senza accorgermene mi trovai faccia a faccia con lui

"Non sopporto più i tuoi sbalzi Tanc,io amo te perché non lo capisci?" sta piangendo ed io non sopporto vederlo piangere.

"Ora lo so" e lo bacio.
Non un bacio passionale,ma uno dolce.

Lo trascino sul letto e al contrario di come facevamo di solito non gli tolgo subito la maglia,ma prendo a baciarlo per tutto il collo,lasciandogli qualche succhiotto di qua e di la, lo sento gemere e mettere una mano tra i capelli,e mi sentì compiaciuto.

Ero il primo per lui,a vedere tutto questo. Sono stato il primo e sarò l'unico.

Ci svestiamo , o meglio ci svestimmo a vicenda e dopo averlo preparato piano entro in lui.

Gemiamo entrambi per la sensazione.

Poi comincio a spingere di più,lui con le unghie inesistenti delle mani a graffiarmi la schiena e le mie piantate sui suoi fianchi che stringevano fino a lasciargli dei segni.

Veniamo dopo un po' insieme,bocca contro bocca.

Esco da lui e mi metto al suo fianco,facendogli poggiare la testa sul mio petto.

"Beh se è così dopo aver litigato, quando litighiamo di nuovo?" chiede divertito

Io scoppio a ridere e gli dico

"Sai ve che questo non è semplice sesso? Ma abbiamo fatto l'amore? Dio che voltastomaco mi viene a dire ste parole" dico un po' disgustato

"Dai non fare lo stronzo" Mi da un bacio sul collo,che poi si trasformò un succhiotto

"Ora tutti sanno che sei mio" dice poi

"Beh perché prima non lo sapevano?" lo guardo e prendo una sigaretta

"No,sapevano solo che io ero tuo, da tutti i segni che mi lasci addosso" ride,ma io mo preoccupai,così sposto la coperta e vedo che ha dei segni su tutto il corpo,dovuti anche a rapporti di qualche giorno prima.

Quello che mi sconvolge di più però erano i suoi fianchi. Ci sono il segno delle mie mani,con tanto di segno dell'anello che avevo alla mano sinistra.

Sono sconvolto.

"Mi dispiace Le,non volevo farti tutto questo"sono davvero dispiaciuto, la mia voce è diventata quasi inesistente

"Ei ei,non fa niente,dovresti vedere la tua schiena" dice per tirarmi su di morale, e ci riesce

$Ora possiamo dormire?Ho sonno" continuo,annuì e mi appoggiai a lui

"Lele?" lo chiamo

"Mh?"

"Ti amo"

"Ti amo anche io Tanche"

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adoro questo capitolo
E voi?
Buona lettura
💖

D'improvviso// TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora