Capitolo 29

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Quando il giorno dopo mi svegliai ero solo, Tancredi non c'era.

MI alzo per controllare e lo trovo addormentato sul divano. I ragazzi sono usciti, hanno lasciato un bigliettino per avvisarci. Mi avvicino a lui e mi siedo affianco.

Era bellissimo quando dormiva. Sembrava un angelo.

Noto che si sta muovendo così decido di aspettare che si svegliasse del tutto.

''ma che ore sono?'' chiede sbadigliando

''Sono le 11.30'' dico a voce bassa

''Gian e Diego?''

''Non ci sono''

''Okey'' era il suo turno di sussurrare ora, si era alzato ed ora stava con la schiena contro il divano mente mi fissava .

''Possiamo parlare?-interrompo il silenzio, lui annuisce ed inizoa parlare


''So che c'è qualcosa che non va Tanc, ieri ci siamo ignoranti e non capisco il perché. Non pensare che creda che ti sei innervosito perché ti ho tirato, perché non è così.'' ha riabbassato lo sguardo e si sta mordendo il labbro.

''È un periodo così Lè, sono in guerra con me stesso e me la prendo con chiunque, ieri è capitato con te. Non sai quanto mi abbia fatto male non parlarti tutto il giorno. Ma conosci il mio carattere e sai quanto faccia schifo con l'orgoglio'' si sta mettendo a nudo e amavo quella parte di lui.

''Sono il tuo fidanzato Tanc, se c'era qualcosa che ti turbava potevi parlare con me, invece di urlarmi contro per poi finire a farci le frecciatine sui social come due bambini'' siamo dei bambini alle volte

''Lo so mi dispiace Lele'' ha gli occhi lucidi e trema leggermente

''Dispiace anche a me di averti trattato male'' mi scuso

''E che non capisco più nulla, con la storia di Giulia. L'agenzia ieri mi ha contattato e mi ha detto che per un periodo devo fingere di provare qualcosa per lei, io non voglio Lè, non voglio rovinare quello che abbiamo costruito.'' confessa, sbianco a quelle parole, perché non me l'ha detto?

''Perchè non me l'hai detto?''

''Avevo paura di una tua reazione, so quanto la odi. Ma avevo paura che l'avresti presa male''

''Ti credo Tanc e si non mi piace quella ragazza. Ci starò male? in una maniera assurda. Ma non per questo me la sarei presa con te. Ho deciso io di starti accanto, nel bene e nel male. Scegliendoti, non ho scelto solo il Tancredi allegro ma anche quello triste. Ed io amo entrambi allo stesso modo. Semplicemente amo te Tanc. E giuro che Giulia non si metterà tra di noi'' quella grandissima stronza non deve toccarlo

''Scusa Lele'' sussurra con una lacrima che gli scorre sulla guancia

''Ora me lo dai un bacio? È da ieri che non ti tocco'' lui sorridendo annuisce , ed io mi butto letteralmente su di lui. Baciandolo con tutto me stesso. In quel preciso momento tornai a respirare.

''Vatti a lavare che puzzi'' lo allontano da me ridendo e lui faun broncio che gli tolsi con un bacio. Per poi alzarsi e andare a lavarsi.

Mi sdraio dove prima c'era lui e travolto dal suo profumo inizio a pensare.

Stava andando tutto per il verso giusto, io e Tanc avevamo chiarito, avevamo scoperto i più deboli punti di entrambi.

Ma ecco che a rovinare tutto entra l'agenzia con tutte le sue merdate.

È vero avevamo scelto noi di essere personaggi pubblici, ma non pensavamo di essere poi marionette in mano a dei burattinai.

Non potevo accettarlo.

Poi Giulia, speravo solo che non si allargasse troppo e non dicesse troppe fandonie sul loro rapporto.

Entrava in gioco oltre la rabbia anche la paura.

Ho paura che Tancredi si accorgesse di non amarmi, che non lo meritavo e che mi lasciasse da solo con i miei demoni.

Demoni che ora mi stavano di nuovo venendo a trovare, e a cui io non so chiudere la porta.

Vedo tutto attorno a me girare, per poi vedere nero. Non sentivo niente.

Solo quel senso di pesantezza sullo stomaco e un tremolio proveniente dalle mie mani.

Stavo male, pensavo che i mostri erano andati via per un po', invece erano ancora lì pronti a saltarmi addosso in qualsiasi momento. Erano dietro l'angolo. Ed io non potevo scappare.

''Amore hey guardami. Inspira ed espira. Ci sono io con te okey? Sono qui a mantenerti la mano'' Tanc deve essersi accorto che non rispondo ai suo richiami. Proprio per questo mi sforzo per riuscire a guardarlo.

Era appena uscito dalla doccia, ha ancora i capelli bagnati, me ne accorsi mentre si accovaccia avanti a me, ha una faccia preoccupata. Seguo i suoi movimenti e finalmente mi calmo

''Vuoi dormire un po' amore? Poi mi dici che è successo'' annuisco e mi stende sul divano. Sul suo petto. Mi accarezza i capelli ed io mi addormento in un niente.

~~~~~~
I demoni tornano sempre.

Buona lettura💖

D'improvviso// TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora