Dopo una settimana lo avevo finalmente davanti ai miei occhi.
È dimagrito a vista d'occhio. Ma quello che mi fa più paura è il suo sguardo. Trasmette rancore. I suoi occhi verdi che tanto amavo ora erano neri, neri come la pece.
"Cazzo guardi?" il suo bel carattere non cambiava mai però.
"N-nulla" sussurro ero spaventato. Non l'ho mai visto così.
Non avevo paura che mi mettesse le mani addosso,non ne avrei mai avuta.
Temevo però una sua sfuriata. O che si sentisse male.
Non c'era niente da fare. Era il mio punto più debole.
"Mi dispiace Tanc, non volevo ferirti" ci provai a riprendermelo. Lo voglio con tutto me stesso.
"È solo questo quello che sai dire? Mi dispiace? No Lele non funziona così" è davvero ferito, sono uno stronzo.
"Ho sbagliato a non dirti nulla Tanc, ma non volevo tirarti in mezzo"
"Quello che mi fa più innervosire è che io ti ho fatto delle promesse, anzi c'è le siamo fatte a vicenda. E poi? Tu hai voluto distruggere tutto. Per le tue fottute paure! Sono il tuo fottuto fidanzato Emanuele. Se non io chi?-" urla, ha le lacrime agli occhi.
Io invece non mi accorsi di star piangendo già da un bel po'.
"Sono stato stupido lo so,ma perdonami ti prego." sono disperato. Voglio di nuovo lui vicino a me
"Io non.. Tu mi hai fatto male, avevi promesso che non me ne avresti mai fatto." me la ricordo quella notte,eravamo a letto. E gli feci quella promessa.
È stato così stupido.
Sentivo la felicità scivolare via dalle mie mani, e non potevo farci nulla.
È solo colpa mia.
"Mi hai ferito Lele" questa volta siamo vicini, naso contro naso. Occhi dentro occhi.
I nostri petti si toccano e le nostre anime giocano a rincorrersi.
Il mio cuore? È fottuto.
"Ti prometto che d'ora in poi ti parlerò di tutto quello che non va. Ma ti prego non farlo amore,non lasciarmi da solo"
"Non mi ha mai sfiorato la mente quest'idea." confessa, lo amai in quel momento; come si ama il sole dopo una tempesta.
"Ti amo" non aggiungo più niente. Lo bacio dopo una settimana. Non potevo esserne più felice.
Era la mia ancora da sempre. E sempre lo sarebbe stato.
"Tornando a noi Lelino,perchè dormivi addosso a Gianmarco?" pensavo l'avesse scordato. Anzi lo speravo.
"Non lo so mi sono addormentato e basta-"
"Coglione, non ti permettere più" mette il broncio che gli tolgo con dei baci
"Sai che amo solo te" più verità di questa non esisteva.
"Lo so, solo io so farti godere"
"TANCREDI!" sento le guance andare a fuoco. Lo stronzo rideva.
"Lè?" mi giro confuso verso di lui
"Mh?"
"Ho iniziato a fumare di nuovo" confessa ed io impallidisco
Non era possibile.
Non poteva averlo fatto sul serio.
Non poteva cadere di nuovo nel giro.
"Perchè l'hai fatto amore?" cerco di prenderlo con il buono, sperando di non farlo innervosire e di avere qualche riscontro da parte sua.
"Io pensavo che non bastassi per te. Che era tutta colpa mia. Anche se credo ancora lo sia." è colpa mia. Adesso capivo.
'È colpa mia Tanc. Ho fatto male ad entrambi. Che schifo di fidanzato." mi odio quasi.
"Non incolpati Lele,non è solo colpa tua,la colpa è anche mia"
''Mi dispiace da morire Tanc.
Non so che dire,mi sento così uno stronzo" sono davvero dispiaciuto,è l'amore della mia vita.Figuriamoci se volessi vederlo distruggere con le sue stesse mani.
Non dice nient'altro.
Mi abbraccia. Finalmente mi abbraccia.
Non so quante volte ho desiderato abbracciarlo.
Gli do un bacio sul collo.
Sono contento quando vedo che gli faccio sempre lo stesso effetto.
"Beh perché non sentiamo ancora il letto muoversi" fummo interrotti da una voce dall'altro lato della porta. Che riconobbi essere quella di Gian
Sempre il solito.
"Se ci fai arrivare Gian,può essere che tra 15 minuti comincerai a sentire qualcosa" divento rosso come un pomodoro,e sempre con il mio viso nel suo collo gli mordo fortissimo il collo
"Aia Lele ma che cazzo fai!" geme per il dolore anche se riconobbi un po di piacere in quelle parole.
"Dio che schifo ho sentito Tancredi gemere, ora iniziate il rito. Io me ne vado" non sento più niente e capisco che se ne fosse andate realmente.
"Rito? Ma è scemo questo?"Scoppio a ridere, infondo ga ragione.
Il nostro era una specie di rito.
Dopo ogni litigata c'era del buon vecchio sesso.
"Dai amore sai che ha ragione" e come dice il detto mai svegliare il can che dorme.
"Ah si? Ora ti faccio vedere io qual è il rito."
Cosa posso dire? Risolvemmo nei migliori nei modi.
Con la sua schiena peggio di un quaderno a quadretti, e il mio corpo martoriato dai suoi segni.
Eravamo pazzi.
Ma ci amavamo da morire.~~~~~~~
Alloraaaaa, ho fatto uscire stasera il capitolo che sarebbe uscito domani.
Dovreste amarmi🤣🤣Vi amo.
Buona lettura.💖-S
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D'improvviso// Tankele
ספרות חובבים-ᴍɪ ᴘɪᴀᴄɪ ʟᴇʟᴇ- ϙᴜᴇsᴛᴇ ᴘᴀʀᴏʟᴇ ᴍɪ ɢɪʀᴀᴠᴀɴᴏ ɴᴇʟʟᴀ ᴛᴇsᴛᴀ. -ᴄʜᴇ ʜᴀɪ ᴅᴇᴛᴛᴏ?-ᴄʜɪᴇsɪ ɪɴᴄʀᴇᴅᴜʟᴏ -ᴄʜᴇ ᴍɪ ᴘɪᴀᴄɪ ʟᴇ,ᴄʜᴇ ᴘᴇɴsᴀᴠɪ sᴄᴜsᴀ?ᴄʜᴇ ᴛɪ ᴀᴠᴇssɪ ʙᴀᴄɪᴀᴛᴏ ᴀ ᴄᴀsᴏ,ᴏ ᴄʜᴇ ғᴏssɪ ɢᴇʟᴏsᴏ sᴏʟᴏ ᴘᴇʀᴄʜᴇ́ sᴇɪ ᴍɪᴏ ᴀᴍɪᴄᴏ?-ʀɪsᴘᴏsᴇ ɪʀᴏɴɪᴄᴏ ~~~ Tankele💖