Sophie respirò appieno l'aria fresca di cui aveva tanto bisogno. Gli ultimi giorni nel castello erano stati opprimenti, senza Aäron che le teneva compagnia.
Non aveva ricevuto sue notizie o sue lettere, sapeva che era vivo, perché glielo avevano comunicato alla riunione del Consiglio dove risiedeva, accanto alla madre, dall'inizio della guerra.Non le piaceva ammetterlo, ma le servivano le parole dolci e confortanti che il comandante le aveva sempre riservato. No. Lei era forte e sapeva attendere.
Si abbassò il cappuccio del mantello, il calore del sole la stava accaldando. Si piegò verso il collo di Achille e lo accarezzò, incominciò a sussurrargli parole dolci, le sembrava molto irrequieto e lei sapeva il perché, aveva bisogno di correre e sentirsi libero, come la principessa. Si era trattenuta per tutto il tragitto che avevano fatto perché non era sola, ma con lei c'era il principe Thomas.
Si prese il tempo per guardarlo, mentre egli contemplava il paesaggio.
I capelli dorati sembravano come baciati dal sole, mossi e non troppo lunghi. Gli occhi erano azzurri come il cielo, libero da ogni nuvola. Era un uomo affascinante, aveva poca barba, bionda anch'essa, il naso perfettamente dritto e le labbra piene e rosee. Portava i vestiti blu ed il mantello azzurro tenue, tutto accentuava gli occhi quasi cristallini. Le ciglia erano lunghe, ma avevano un colore leggermente più scuro dei capelli, aveva anche poche lentiggini che, come una pioggerella estiva, gli coprivano gli zigomi.Thomas si voltò verso la principessa, ella spostò velocemente lo sguardo e si rimise il cappuccio, per non far vedere al principe quanto si erano colorate le sue guance perché l'aveva colta in fragrante.
Da dietro al il tessuto però, Sophie lo continuò ad osservarlo, sentiva il bisogno di conoscerlo di più, non era di certo un caso che fosse svenuta con lui, non era di certo un caso che lui facesse i suoi incubi, o almeno così credeva.Il principe aveva una postura eretta, troppo rigida, le mani tenevano saldamente le redini che erano troppo tese. Non era rilassato, aveva la postura ed i modi reali, al contrario di Sophie che sembrava tutt'uno con Achille.
"Thomas non vi sentite a vostro agio con questo cavallo?" chiese la principessa."In realtà non molto, sapete non è il mio stallone" rispose il principe sorridendole. Lei gli sorrise prima di liberarsi dal cappuccio del mantello. "Non vi preoccupate Josè è un ottimo cavallo, non vi avrei mai concesso un animale che non fosse all'altezza di Achille" cominciò a dire accarezzando il collo del possente cavallo morello. "Però vorrei fare un'osservazione, sperando che non vi rechi alcuna offesa" affermò.
"Dite" rispose Il giovane sorridendole, curioso.
"Non credo che il destriero che state montando sia molto felice di come lo state trattando, se mi è possibile vorrei aiutarvi.." disse Sophie sorridendo a Thomas per fagli capire come ogni sua parola fosse in buona fede. Il reale la guardò per qualche secondo, guardò le sue labbra tirate in un elegante sorriso. "Non posso negarvi nulla Sophie, sappiatelo" rispose infine lui guardandola negli occhi."Grazie" disse lei imbarazzata, ma continuò. "Provate a chiudere gli occhi, sì proprio in questo momento principe, poi respirate appieno l'aria che vi circonda, percepitene la freschezza e la purezza" Sophie osservò ogni movimento del principe, come egli aveva chiuso gli occhi e come inconsapevolmente si era accomodato meglio sul cavallo. Aveva osservato come il suo petto aveva preso ad alzarsi ed abbassarsi lentamente come lei gli aveva chiesto. "Ora provate a sentire, sentite la leggera brezza che viene da nord? Sentite il suono della natura, ma soprattutto ascoltate il respiro del vostro cavallo, allentate le redini lentamente e lasciatevi andare a lui, fidatevi, è la vostra guida ora, conosce meglio il territorio di voi d'altronde" Sophie si lasciò scappare una risata e al suono di quella melodia Thomas aprì gli occhi e la guardò meravigliato.
"Come vi sentite?" chiese lei curiosa.
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She follows the flowers
Genç Kız EdebiyatıEtà rinascimentale in Olanda. Quella primavera tutto il regno splendeva, dalle praterie in fiore agli affari economici. Sophia d'Orange non era la classica principessa che ci si aspetta di conoscere e lo capirà bene Thomas, secondogenito del sovrano...