Primi incontri

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«E TU CHI SEI STR***O BIONDO!»
Appena entrai queste furono le parole che mi furono rivolte.
«Voglio ricordarti che anche tu sei biondo?»
Lui mi guardò con uno sguardo assassino.
«Dai Kacchan, non fare così, è solo il p-»
«Stai zitto M*RDEKU!»
Il ragazzo che aveva parlato prima aveva i capelli verdi e sembrava molto timido.
Un altro ragazzo con i capelli blu stava cercando di calmare il primo, senza avere molto successo.
A poco a poco entrarono tutti, compresa la ragazza con cui avevo chattato qualche giorno prima.
Il prof, un Hero che sembrava che non dormisse da una settimana, ci disse che avremmo fatto dei test.
I classici test fisico che si fanno all'inizio dell'anno, l'unica differenza è che ci era permesso utilizzare il quirk.
Me la cavai perfettamente anche senza il mio quirk, tuttavia nell'ultimo test, il lancio della palla da softball, lo dovetti usare.
"Armi da fuoco" pensai, guardando un mio compagno.
"Esplosioni" riflettei osservandone un'altro.
Beh, il bazooka le unisce tutte due, inoltre può arrivare anche a settecento metri.
Andai nel cerchio, quando toccò a me e feci apparire un lanciarazzi.
Misi la pallina dentro e sparai.
«689,7» disse il prof.
Ero soddisfatto, d'altronde ero il terzo della classifica.
Poco dopo, mentre stavo aspettando gli altri in corridoio, fuori dai corridoi, si aprì la porta dello spogliatoio femminile e da lì uscì le due ragazze che avevo visto all'esame.
«Ah eccoti!»
Disse quella alta.
«Sono Yaoyorozu, volevo chiederti una cosa, ma il tuo quirk come si chiama?»
«Perché?»
«Siccome il mio quirk è creazione, ho notato che il tuo è molto simile al mio.
«Si, più o meno, comunque si chiama incubo.»
Quando dissi quella parola l'altra si girò verso di me.
«Mi permette di creare le paure di una persona che ho visto in faccia e usarle come mia arma.» spiegai.
«Ah capisco, ma quindi non hai limiti, nel senso che puoi creare anche animali?»
«Qualunque genere di paure, anche animali.»
«Qual è il tuo contropotere?»
«Come?»
«Tipi quando usi troppo il tuo quirk, una cosa negativa.»
«Ah intendi quello. Beh se lo uso per molto, nel senso, se faccio rimanere una mia creazione per troppo tempo generalmente mi sanguina il naso, oppure di notte non dormo, ma è molto raro.»
«Ah capisco.»
Le lezioni passarono e arrivò l'ora di pranzo.
Mangiammo i piatti sublimi di Lunch Rush.
Presi il mio piatto e andai a sedermi da solo ad un tavolo.
Poco dopo a qualche posto di distanza si sedettero tutte le ragazze.
Mi sentivo un po' a disagio.
«Ehy [nome] puoi venire un attimo?»
Mina Ashido mi stava chiamando.
Era una ragazza simpatica, completamente fucsia e con due corna piccole e gialle.
Non so che cosa volesse dirmi, ma mi diressi da lei.
«Cosa c'è?»
«Oggi pomeriggio vorremmo andare a fare un giro al nuovo parco divertimenti che hanno appena aperto, puoi chiedere agli altri se hanno voglia di venire?»
«Va bene, ma ho due domande. La prima: non puoi chiederglielo tu? La seconda: perché proprio dopo il primo giorno di scuola?»
«Alla seconda è facile rispondere, perché mi va. La prima: perché tu sei un maschio.»
La guardai dubbioso.
«Ha capito, ma perché non vai tu? Imbarazzo?» dissi sottolineando con malizia l'ultima parte della frase.
«Figurati!» rispose spavalda.
«Va be' come vuoi tu.»
Mi allontanai, anche se la voglia di stuzzicarla ancora un po' era grande.
Passai da tutti i ragazzi chiedendo loro se volevamo venire e tutti tranne un paio dissero di si.
Andai a confermare gli inviti a Mina, per poi andare a sedermi dove mi ero seduto inizialmente.

Angolo autore
Ecco il secondo capitolo.
Spero che vi piaccia.
Potete darmi dei consigli su come continuare la serie.
Quindi questo è tutto, addio!😁

{Revisionato il 22/11/20}

Incubi sonori [Jirou x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora