{Nome}
«Chi sei?» gli chiesi.
«I miei amici mi chiamano Ravenge. Ma per te sono colui che ti spedirà nel Valhalla!»
Mi attaccò.
Una pioggia di grandine molto fitta e dolorosa ci colpì in pieno.
Ognuno di noi la schivò.
Dato venne colpito dalla scarica seguente e spedito dall'altra parte della spiaggia.
Tokoyami, a causa del sole, non era molto forte e venne sconfitto poco dopo.
«Kirishima, prendi Sato e Tokoyami e portali via!»
«Ma tu come farai?!»
«Vuole solo me, se colpisce anche te sarai fuori dai giochi e dovrei proteggere i vostri corpi svenuti.»
«Va bene capo.»
Fece il segno militare e raccolse i due ragazzi.
Schivai le scariche seguenti.
Mi nascosi in uno Yacht.
Nella cabina non c'era nessuno, fortunatamente gli altri avevano evacuato tutto.
Non sapevo cosa fare, dopotutto lui era in alto e io in basso, lui aveva attacchi dalla distanza e io fisici.
Incubo non poteva essere attivato per due motivi: il primo è che se continuava ad attaccarmi e io a scappare, non sarei riuscito ad osservarlo e secondo, attivarli se dopo qualche minuto sarei svenuto era controproducente.
Scariche su scariche, grandine di diverse dimensioni cerco di trapassare il mio corpo, ma riuscendo solo a trafiggere l'aria e in qualche caso, molto raro, a sfiorarmi la pelle.
Gli yacht erano gli unici posti sicuri.
Tuttavia stavamo finendo.
Piano piano, yacht dopo yacht, milioni di milioni di yen vennero sommersi nel porto di Tokyo.
Anche l'ultimo affondò.
Per mia enorme sfortuna non riuscii ad uscire in tempo, dato che il frigorifero mi cadde sulla gamba ed era troppo pesante, oppure io ero molto stanco.{Jirou}
Dal punto nascosto in cui ero riuscivo a vedere e quando vidi anche l'ultimo yacht cedere sotto la grandine e non vedere [Nome] uscire dalla nave, un moto di disperazione si impossessò di me.
Mina e Kirishima erano lì a osservare con me e quando mi videro iniziare a piangere decisero di togliere dalla mia vista quella visione.
Purtroppo non c'era niente da fare.{Spike}
[Nome]. [Nome Cognome]
Il mio "padrone", anche se non mi piace chiamarlo così.
Il rapporto tra me e lui era qualcosa di simbiotico, come quel film, come si chiama...
Ricordo che ne parlava sempre...
Ah sì Venom.
Co e se io fossi Venom e [Nome] il suo umano.
Lui mi aveva salvato, da una morte orrenda.
Lasciate che vi racconti com'è andata.
Il mio vecchio padrone, un umano di cui non ricordo e di cui non vorrei rimembrare l'identità.
Sin da quando mi aveva preso ad una fiera, non mi voleva.
Mi teneva in un terrario minuscolo, le cose che mi dava da mangiare erano le peggiori, tanti che avevo molte malattie.
Solo tre o quattro volte mi portò dal veterinario e solo la metà di queste mi curò dalle malattie che avevo.
Quando la sua nuova ragazza mi guardò la prima volta rivelò il suo disprezzo per me, minacciando di lasciarlo se non si fosse liberato subito di me.
Mi mise in una scatola e mi gettò su una strada.
La fame, il freddo ed varie malattie mi stavano divorando, fino a quando [Nome] mi aiutò.
Ovviamente ero diffidente, chi non lo sarebbe dopo il suo passato.
Lui mi prese lo stesso e mi portò a casa.
I primi giorni lo morsi diverse volte ma alla fine capii che non voleva farmi male.
Una cosa che non si vedeva spesso è che io avevo un Quirk, chiamato Animal Soul.
Quando un animale come me muore il quirk passa al suo padrone, l'unica clausola è che il legame tra padrone e animale dev'essere fortissimo.
Come il One for All, l'Animal Soul, veniva trasportato da generazione in generazione.Angoli autore
Animal Soul permette di conoscere il possessore di un quirk simile al suo, in questo caso il One for All.
Mi sono dimenticato di scriverlo.
Spero che vi sia piaciuta questa rivelazione finale 😁
E niente.
Addio! 😁
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Incubi sonori [Jirou x Reader]
Fanfiction«C-Cosa posso fare?» «Augurarmi... di finire in... paradiso.» E dopo chiuse gli occhi e smise di respirare. Il silenzio che Calò sulla classe un quel momento era incredibile. Persino il suono della camminata delle formiche riusciva a sentirsi. Una l...