Scherzetto

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{Revisionato il 26/11/2020}

{Jirou}

Mina non aveva tutti i torti.
Ogni volta che lo vedevo provavo una strana sensazione e dopo quello che era successo ieri non potevo neanche guardarlo in faccia senza avere la faccia più rossa di un pomodoro.
«Avanti ammetto! Ti piace!» disse Hagakure.
«Dai ragazze lasciatela stare!» si intromise Uraraka.
«Infatti, le state facendo troppa pressione. Kero.»
«Grazie ragazze ma penso che Mina non abbia tutti i torti.»
«Ah! L'ha ammesso!» esclamò Mina.
«Non l'ho ammesso!»
Presi fiato e poi parlai.
«Magari e dico magari, forse, forse provo qualcosina, qualcosa di minuscolo per lui.»
Tutti in silenzio.
Dopo qualche secondo mi trovai una sua foto davanti agli occhi.
Senza volerlo arrossii violentemente.
«Altro che "qualcosina"» disse ridendo Hagakure facendo il segno delle virgolette.
«Tu sei COTTA di lui.» disse Mina sottolineando la parola in mezzo.
«E va bene! Mi piace.»
«Bene, perché ho appena registrato questo con un vocale e lo ho mandato a [nome].
Svenni.

{Nome}

Mamma mia! Mamma mia!! MAMMA MIA!
Che casino ho fatto, adesso anche tutti gli altri sapranno quello che è successo.
Mamma mia Mina lo dirà a tutta la classe.
Lunedì varcai la porta con un po' di timore e tutte, dico tutte le ragazze passarono lo sguardo da me a Jirou.
«Perfetto.» dissi sottovoce.
«Hai detto qualcosa [nome]?» domandò Ojiro.
«No no.»
Durante la lezione di matematica una pallina di carta mi colpì la nuca.
Lessi il foglio.
«Bene bene, [cognome] cosa c'è scritto su quel biglietto?»
Il prof si era materializzato davanti al mio banco.
Dovevo inventare una scusa velocemente, per non mettere nei casini Jirou.
La scorsi con la coda dell'occhio, era sbiancata e stava per alzare la mano.
«Ehm vede prof, dei miei amici di un'altra scuola, ieri, dato che li ho incontrati, mi hanno chiesto se c'era qualcuna di carina nella mia classe e io dissi che c'era qualcuno, e loro mi hanno fatto uno scherzo, dicendo che avevano mandato quella conversazione a quella ragazza, così le stavo mandando un biglietto per chiederle se aveva ricevuto dei strani messaggi da parte mia.»
«Ah capisco, e doveva farlo proprio nella mia ora?»
Ma davvero? Non ci credevo neanche io che avrebbe funzionato!
«Beh, siccome avevo finito il lavoro che ci aveva assegnato, stavo scrivendo il biglietto che le avrei mandato durante la pausa pranzo.»
«E chi sarebbe questa fortunata ragazza?» disse guardandosi in giro.
«Preferirei non dirlo.»
«Me lo dica subito o le darò il doppio dei compiti.»
«Preferirei i compiti, così posso esercitarmi di più.»
«Allora le darò il triplo dei compiti!»
«Va bene prof, grazie.»
Tutta la classe quando il prof, stizzito, se ne andò alla classe a continuare la spiegazione, mi stava guardando e poi tutti ripresero a scrivere.
Stavo sudando.
«Scusi prof, potrei andare in bagno?»
«Va bene, ma si sbrighi.»
Uscii dalla classe e andai a sciacquarmi la faccia con l'acqua fredda.
Tornai in classe e ascoltai il resto della lezione.
A pranzo andai a sedermi al mio solito posto.
Kirishima, Kaminari e Sero si avvicinarono.
«Che cos'è successo veramente?» chiese il primo.
Raccontai loro tutto, d'altronde mi fidavo di loro.
«Beh preparati ad avere compiti tripli per un anno!» disse ridendo Denki.
«Che sangue freddo.» disse Sero.
Poco dopo, quando se ne andarono venne lì vicino Jirou e mi ringraziò.
«Figurati.»
«Non c'era bisogno che ti prendessi la responsabilità!»
«Non ti preoccupare. Ah comunque la risposta al foglio è no.»
La vidi girarsi verso Mina e Hagakure, che si fecero piccole piccole, per cercare di nascondersi.

Angolo autore
Eccomi.
So che sono passate tipo due ore dal capitolo precedente, ma avevo voglia di scrivere.
Quindi niente, addio 😁

Incubi sonori [Jirou x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora