È passato un mese da quando io e Liam siamo insieme, sto vivendo uno dei periodi più belli dei miei diciott'anni.
Liam è un ragazzo dolcissimo, mi ha sempre messa prima di tutto, anche di se stesso e me ne sono innamorata pian piano. Non si può non amare qualcuno che si preoccupa sempre di come stai, che ti ripete in continuazione quanto tu sia importante per lui e che rispetta tutto di te. Liam non mi ha mai spinta a fare sesso, non è mai stato insistente e non so spiegare quanto gliene sia grata, visto che per me è un passo importante.
Passiamo molto tempo insieme, mi porta sempre in qualche posto nuovo e quando usciamo con gli altri stiamo sempre appartati, a dirci cose stupide e a fare risatine da adolescenti.
Con Liam non ho problemi, sono sicura di ciò che prova per me, glielo leggo negli occhi quando mi guarda che è innamorato, forse mi ama già.
Me l'ha già detto "ti amo", ma io gli ho detto come la penso, non ho risposto "anch'io".
Flashback.
«Ti amo» mi sussurrò Liam mentre eravamo insieme sul divano a guardare la tv.
Mi irrigidì e se ne accorse.
«Liam, io ti voglio un bene immenso, ma non me la sento di dire "ti amo". È una cosa più grande di me, è troppo presto, io voglio essere sicura delle cose che dico. Non voglio mentire nè a te nè a me stessa. Scusami».
Anche quella volta, mise da parte i suoi sentimenti per farmi star bene:
«Non m'importa. Io sono sicuro di quello che dico, fidati. Ti amo, e lo dirò anche se tu non ricambi, non pretendo una risposta che rifletti la mia affermazione. Ti amo, Aurora»
È la dolcezza in persona quel ragazzo, non mi stancherò mai di dirlo.
Sorrisi, arrossì e mi baciò.
Fine Flashback.Ero sdraiata sul mio amato letto, a perder tempo su Tumblr, quando mi squilla il cellulare.
Hope leggo sullo schermo illuminato. È scesa una decina di minuti fa, cosa vuole?«Hope?»
«Aurora corri all'ospedale, cazzo!»
Cosa? L'ospedale? Cosa le è successo? Merda, fa che stia bene!«Hope oddio come stai?» chiedo preoccupatissima, mentre sono già in piedi e mi sto mettendo le scarpe; per fortuna sono vestita.
«Io sto bene, è per Drew, ha avuto un incidente».
Drew? No. Oh, no, Drew.«Arrivo» dico e attacco.
Finisco di mettermi le scarpe, prendo il giubbotto, butto le chiavi in borsa ed esco di corsa, la faccia struccata e i capelli in disordine, ma poco m'importa.
Aspetta, come ci arrivo all'ospedale? Non ho la patente, merda.
Chiamo Liam.
«Amore» risponde tutto tranquillo.
«Liam passa da casa ti prego, devi accompagnarmi all'ospedale in fretta»
«Stai bene? Sto scendendo»
«No, ceh io sì, ti spiego dopo, corri ti prego»
«Un minuto» dice e attacca.
Dopo un tempo che mi sembra interminabile, arriva Liam e mi precipito verso lo sportello, lo apro e salgo in tutta furia.
Non ho la più pallida idea di dove si trovi l'ospedale, non so quanto disti.
«Quanto ci mettiamo?» chiedo a Liam.
«Dieci minuti massimo. Cos'è successo?» chiede preoccupato.
«Drew ha avuto un incidente, non so altro, me l'ha detto Hope poco fa»
«Speriamo stia bene» dice.
Appena arriviamo salto fuori dall'auto, rischiando anche di cadere, e corro verso l'ingresso dell'ospedale.
Chiedo di Drew e mi precipito al piano indicato. Intravedo la chioma bionda di Hope tra la gente e la chiamo quasi urlando.
«Aurora» dice e mi abbraccia forte.
«Cos'è successo? Sta bene?» chiedo ansiosa.
«I medici non mi hanno detto molto, si trova qui da quasi mezz'ora» risponde.
Mi siedo su una sedia, mentre cerco di calmarmi e Hope cammina avanti e indietro. Dopo poco arriva Liam, che mi si siede accanto e mi circonda le spalle con un braccio, dandomi un po' di sicurezza, che ora sembra svanita.

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Escape.
Fiksi RemajaQuesta è la storia di Aurora Bianchi, diciottenne, in fuga dalla sua terra e il suo passato, in cerca di tranquillità. O almeno così spera.