La prima lezione è inglese, la mia materia preferita.
In realtà è più di una 'materia preferita', è diventato pian piano il mio hobby.
L'inglese è la lingua della gentilezza, rappresenta il Paese in cui tutti chiedono sempre "per favore" e "scusa" e ormai lo so parlare abbastanza bene da potermi permettere di studiare in un college inglese.
«Good morning, I'm your new English teacher. Welcome in our college, I hope you'll like it.» La professoressa sembra una persona abbastanza simpatica, cosa che conferma man mano che continua il suo discorso.
Sono seduta vicino ad una ragazza bionda e con gli occhi azzurri davvero bella, e un ragazzo moro con un ciuffo biondo tinto che si da' un sacco di arie.
La professoressa stava parlando di quanto sia importante la lingua a livello mondiale, quando la ragazza mi apostrofa, toccandomi il braccio.
«Che palle questa, non sta mai zitta» mi dice, lasciandomi perplessa. A me la professoressa piaceva davvero e non mi andava di dire il contrario.
«A me piace» ho detto, ricevendo come risposta uno sguardo pieno di gioia.
«Mi stai già simpatica! Anche a me piace tantissimo la professoressa, volevo vedere solo che tipo di persona sei e, ragazza, mi piaci!»
Dire che ero rimasta confusa era un eufemismo.
Non so che faccia avessi, ma la ragazza mi ha guardata e ha iniziato a ridere.

STAI LEGGENDO
Escape.
Ficção AdolescenteQuesta è la storia di Aurora Bianchi, diciottenne, in fuga dalla sua terra e il suo passato, in cerca di tranquillità. O almeno così spera.