Ventisettesimo capitolo.

47 4 2
                                    

All'improvviso mi viene un'idea.

«Non puoi farlo» dico con calma, come se stessimo parlando seduti in un bar a bere del caffe'.

«E chi sei tu per impedirmelo?» chiede irritato dal fatto che non lo stia implorando per lasciarmi vivere.

«Io non sono nessuno, ma sono una buona amica di Zayn Malik, ti dice niente il modo in cui mi ha difesa l'ultima volta?» dico stupendolo per la mia sicurezza.

In realtà non vedevo Zayn da molto tempo prima della mia partenza, non lo salutai nemmeno, a dirla tutta non salutai nessuno. Ad ogni modo, speravo che Harry temesse Zayn e quindi mi lasciasse stare.

E infatti smette subito di puntarmi la pistola contro e inizia a camminare avanti e indietro passandosi le mani tra i capelli in modo nervoso.

10:44.

Stiamo andando da Zayn, ovunque lui sia.

Sono salita in macchina con Harry e so che è insensato e pericoloso visto il tentato omicidio precedente, ma ho la certezza che non mi farà niente, grazie al timore che prova nei confronti di Zayn.

10:47.

Durante il tragitto in auto non abbiamo parlato per niente.

Siamo arrivati davanti ad un normale palazzo, suppongo ci sia l'appartamento di Zayn.

Il portone è aperto ed entriamo, Harry chiama l'ascensore e preme il pulsante del nono piano.

È un palazzo blu e bianco, a nove piani che si trova a 5 minuti dal centro.

Nell'ascensore, Harry mi fissa e mi fa sentire a disagio.

Arriviamo finalmente al nono piano, l'ultimo, su cui c'è solo una porta.

«Stai qua e non fiatare finché non ti do altri ordini» mi impone Harry.

Ma chi si crede di essere?!

«Non mi dici tu cosa devo fare» rispondo acida.

«Non muoverti da qui» dice un po' meno bruscamente, guardandomi male.

Decido di fare come dice.

Sono quasi nascosta in un angolo, mentre Harry bussa ad una porta e quest'ultima viene aperta.

10:49.

«Malik» saluta lui.

«Che vuoi?» chiede Zayn.

«I soldi di Drew come li prendiamo?» dice poi Harry andando dritto al punto.

«Devo insegnarti come fare?» chiede sarcastico.

«L'altra volta stavamo per ucciderlo, poi hai visto quella ragazza e non hai capito più niente!»

Zayn resta in silenzio per un po'.

«Lei deve starne fuori, mi hai capito?» dice infine duramente.

«Perché, chi è?» chiede in modo strano Harry, deciso a saperne di più.

«Ho detto di lasciarla stare, non ti serve sapere altro»

Harry gira la testa verso di me e inizia a fissarmi di nuovo.

Voglio sparire.

«Cosa?» esclama Zayn incredulo, guardando interrogativo me e poi Harry.

«Vieni» dice Harry allungando una mano verso di me.

La guardo disgustata, senza prenderla e mi avvicino a lui.

«Non possiamo fargliela passare se non paga» dice poi Harry.

«Vattene» dice Zayn ad Harry.

«Dobbiamo trovare una soluzione prima» insiste.

«Ci penserò, ora vattene»

Harry si passa una mano tra i capelli, mentre con l'altra prende la mia e mi trascina verso l'ascensore.

«Lei resta qui» dice Zayn.

«Eh?» diciamo io ed Harry contemporaneamente, girandoci verso di lui.

Zayn mi prende dal braccio allontanandomi da Harry, mi avvicina a sè e mi circonda le spalle con un braccio, proprio come i vecchi tempi.

Harry sembra infastidito e se ne va.

Sono sola con Zayn, ora; perché mi ha fatta restare?

Escape.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora