"Paura piccola?" Mi sentí stringere da dietro.
"Luke sei tu?" Balbettai dato che non vedevo nulla.
"Sono io, sta tranquilla." Ghignó divertito.
"Accendi la luce." Deglutí sentendo le sue mani stringere i miei fianchi. "Ma perché? Stiamo così bene" spostò i miei capelli baciando il mio collo.
Avrei tanto voluto voltarmi e stampargli la mia mano sulla guancia, ma mi sentivo impotente sotto il suo tocco, come sottomessa.
Sentì la sua erezione premere contro il mio sedere e mi staccai dalla sua presa,grazie a dio la luce è spenta perché sono sicura di essere rossa in volto.
"Piccola, voglio vederti dove cazzo è la luce?"
Anche al buio vidi i suoi movimenti girovagare per la stanza in cerca di un interruttore.
Io, indietreggiai fino a toccare con la schiena il muro.
Sentì il ticchettio dell'interruttore e chiusi gli occhi appena accese la luce, dovevo ancora abituarmi e sbattei le palpebre un paio di volte.
Lo vidi sorridermi e avvicinarsi a me schiacciandomi a muro col suo corpo.
"Sei bella lo sai?" Piegò la testa per incontrare il mio sgaurdo.
Belle converse Luke , ne prenderò un paio uguale.
Poggio l'indice sotto il mio mento alzandomi il volto.
"Hai un buonissimo profumo sai?"
Sentì il rossore sulle mie guancie
"E sei ancora più bella quando arrossisci." Poggió le mani all'atezza della mia testa avvicinando il viso al mio.
"Luke voglio..voglio uscire" riuscì a dire fissando ancora le sue labbra.
Tenne un oggetto in mano mostrandomelo, capì che era la chiave dello stanzino.
"Prendile." Disse fissandomi.
"Che stai facendo?" Mi accigliai non appena infilò la chiave dentro i boxer.
"Mi fai scombussolare tutto piccola-sussuró al mio orecchio- prendi la chiave dai" mi istruí
"Scordatelo." Strinsi i denti.
Prese la mia mano fredda e tremolante poggiandola sopra la cintura.
"Staremo qui fino a stasera finché non prenderai questa chiave!" Ringhió frustrato.
Vi prego,fatemi uscire.
Presi un respiro e con le mani tremolanti slacciai la cintura e sbottonai i suoi jeans.
Prese la mia mano sbattendola contro la sua erezione che diventòe più dura e vogliosa di liberarsi dal tessuto dei boxer.
"Prendi quella chiave Taylor." Ringhió.
Trattenni le lacrime che stavano per scendere infilando una mano dentro i boxer.
Tirò la testa indietro boccheggiando.
Presi la chiave e corsi verso la porta.
"Taylor." Disse scosso dal mio gesto così veloce e si tirò sú i jeans affrettando ad allacciare la cintura, io aprì la porta gettando la chiave a terra e correndo da qualche parte lontano da lui.
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Long way home[Luke Hemmings]
Random"Di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la sua e la mia sono uguali." @Copyright/ @mariapiaschembari 2014/2015 vietata la riproduzione delle opere o in caso di traduzione in altre lingue contattarmi