party night.

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"Davvero vuoi uscire dalla finestra?" Alzò la voce

"Stai zitta." La ammoní aprendo le ante.

"Ma come facciamo?" Bisbiglió

"Sta zitta e seguimi." Mi sedetti sul cornicione guardando giù.

"Tu ti vuoi ammazzare"

Sospirai e mi gettai giù.

"Hai visto?-sistemai il vestito- non succede niente."

Prese un respiro e scese giù.

"Grazie a dio sono viva." Sospirò.

"Andiamo dai" la presi per mano e cacciai fuori il cellulare.

"Che fai?"

"Sto chiamando un amico."

Ashton, cazzo rispondi.
*ash,vienimi a prendere a casa andiamo alla festa*
*sto arrivando.*

Riattaccai e aspettamo sul ciglio della strada Ashton.

"Volete un passaggio bamboline?" Abbassò il finestrino.

"Andiamo dai."

[..]

"Questa festa è magnifica!" Esultó Charlotte guardandosi attorno.

"Si,fantastica" buttai giù un intero bicchiere di vodka.

"Un bicchiere di burbun"

Mi voltai per vedere chi fosse al mio fianco.

"Ciao." Sorrise.

"Ciao."

"Sono Austin" mi porse la mano.

"Taylor." Continuai a fissare Ariana che si dimenava su Luke.

"È il tuo ex Luke?"

"No." Gettai giù un altro bicchiere di vodka.

"Allora ti piace?"

Luke alzò lo sguardo verso di me e d'istinto mi voltai.

"Sembra che però a lui piaci."

"Auustin, hai già rimorchiato?"

"Emily, dio sei ubriaca fradicia." Si alzò reggendo la ragazza tra le mani.

"Quanto hai bevuto Emily?" Austin assunse un tono autoritario.

"Tre..forse 10 bicchieri di vodka" si accasció sul bancone.

"Devo portarla a casa ti prego-mi porse il cellulare- scrivimi il tuo numero."

Guardai prima Luke che mi fulminava con lo sguardo e sospirai.

Che si fotta, come gli ho già detto stamattina io non sono di nessuno.

Scrissi velocemente il numero e sorrise portando via Emily,povera ragazza non oso immaginare il mal di testa domani.

"Così ti metti a dare il numero agli sconosciuti?"

Il biondo si appoggiò di schiena al bancone accanto a me.

"Interesse per questo?" Inarcai un sopracciglio

"Non si parla con gli sconosciuti" mi ricordò alzando le spalle.

"Bè , io non ti conoscevo da neanche 3 ore e mi hai infilato la lingua in bocca, quindi"

"Con te è diverso" disse cercando di convincere più lui che me.

"Immagino." Presi la borsa dal tavolo.

"Buna serata Luke." Lo lasciai lì, ancora intento a fissarmi.

"Charlotte" urlai tra le persone.

"Cazzo Charlotte dove sei?"

La vidi ridere e scherzare con Harry

"Brutta troia." Mi sentì tirare i capelli.

Mi voltai vedendo Ariana

"Come scusa?" Massaggiai la testa.

"Luke è mio capito?" Per le sue urla la musica si bloccò e tutti gli sguardi si puntarono su di noi.

"Ho visto come lo guardi, e ho visto come ti guarda lui. Non devi neanche avvicinarti a lui."

"Ma chi te lo tocca." Urlai alzando le braccia in aria.

"Brutta troia."

Si aggrappó -letteralmente- ai miei capelli gettandomi a terra.

La mia mano colpì la sua guancia.

Sentì due braccia sollevarmi da terra.

"Ashton lasciami." Cercai di mollarmi dalla sua presa.

"Smettila Taylor,tu non sei così."

Mi guardò dritto negli occhi. Ha ragione, io non sono così.

Vidi Ariana e Luke litigare animatamente fin quando lei corse via piangendo.

"Stai bene?" Si avvicinò il biondo

"Si, ma queste sono della tua ragazza" gli porsi le ciocche di capelli finti che aveva attaccate in testa.

"Ex." Mi corresse.

"Certo che tu sei proprio indeciso." Urlai arrabbiata, l'alcol stava parlando al mio posto.

"Taylora che intendi?" Chiese confuso.

Presi un respiro profondo formulando ciò che dovevo dire, è quasi impossibili creare un discorso sensato quando hai bevuto bicchieri su bicchieri di vodka.

"Prima dite che siete scopa amici, poi a pranzo ammettete che state insieme, tu vieni da me dicendomi che tra te e lei non c'è niente e poi mi dici che e la tua ex,ti sembro scema Luke?"

Credo pure che l'alcol mi abbia fatto piangere, ma non ricordo.

"Senti, ne parliamo domani quando siamo entrambi sobri." Mi prese per mano e ci incamminammo all'uscira del locale.

"Mia sorella." Chiesi stringendomi tra le braccia per il freddo

"L'ha riaccompagnata a casa Harry"

Annuì guardandomi a torno.

"Senti freddo?" Chiese guardandomi.

"Oh,no sto bene."

Si avvicinò togliendosi la giacca formale e me la face indossare

"Avevo detto che stavo bene." Lo guardai negli occhi.

"Lo so"Accarezzó il mio zigomo con il pollice

"E allora perché lo hai fatto?" Alzai le spalle.

"Perché só che mentivi." Mi guardò per un altro secondo per poi salire in auto

"Mi dispiace." Misi la cintura.

"Per cosa?"

Disse mentre fissava la strada impegnato a guidare.

"Per aver rovinato il tuo rapporto con Ariana."

Ridacchió staccando per un attimo lo sguardo dalla strada guardandomi

"Smettila, non mi importa di Ariana" alzò le spalle.

"Ah, giusto a te non interessa nessuna ragazza." Appoggiai la testa al finestrino.

"Ed è qui che ti sbagli Taylor,a me importa di te."

Sentì il cuore rempirsi,probabilmente se quelle parole fossero uscite dalla bocca di un altro ragazzo ci avrei creduto ma dette da Luke,no.

"A te interessa portarmi a letto Luke."

"Prima si, ma dopo averti conosciuto meglio,non lo so trovo in te qualcosa di interessante che mi spinge a voler sapere tutto da te." Accostó davanti casa mia.

"Faccio uno sforzo e ti credo." Scesi dall'auto.

"Oh, la giacca" mi ricordai togliendola.

"Puoi tenerla" mi sorrise e tornò a casa.

Long way home[Luke Hemmings]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora