𑁍𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐗𝐈𝐈𝐈𑁍

46 7 16
                                    

Ciò che più sorprese Nathaniel, oltre al vedere Riccardo tornare con Ester tra le braccia, era che lei non fosse ferita ma bensì estremamente confusa.
Non pareva ricordarsi nulla di ciò che le era successo nelle ultime quattro ore.

Non sembrava essere spaventata, era come se qualcuno le avesse tirato un forte colpo in testa. Subito dopo averla fatta rinvenire, Nathaniel aveva provato a parlarle per chiederle spiegazioni, ma era come se la sua memoria si fosse interrotta alla stessa velocità del colpo che aveva ricevuto.

Nathaniel aveva chiesto anche a Riccardo ma lui l'aveva solo vista priva di sensi a terra, e non si era molto preoccupato molto di controllare ciò che stesse accadendo intorno a lui.
<Amadrien ci sta sempre addosso e quando ha visto Ester in quelle condizioni se ne ha andato senza aiutarmi>
<E tu che cosa hai fatto?>
<Gli ho chiesto se lui avesse visto qualcosa di strano e se avesse intenzione di aiutarmi>
<E lui?>
<Se ne è andato>

Oltre a quella debole dichiarazione, dovuta più alla rabbia che ad altro, i due non erano riusciti a scoprire nulla di quanto le era accaduto.
<Magari nessuno dopo la prova ricorda che cosa sia accaduto> ipotizzò Nathaniel, seduto accanto a John e Amelia, quasi due settimane dopo.

<Non credo, Gwen ha raccontato a grandi linee ciò che aveva visto, credo che ad Ester sia successa una cosa diversa> mormorò Amelia, cercando di riflettere in modo logico.
<Le prove di Gwen ed Ester sono più difficili delle altre, ma questo non spiega perché Ester non ricordi nulla di quello che ha visto>

<Forse non ha superato la sua paura> disse John.
<È possibile, ma allora perché non è stata ferita gravemente o... insomma, avete capito, come succede quando si perde?> chiese di nuovo Amelia e Nathaniel iniziò a massaggiarsi le tempie.

<Non lo so, poi quel sorriso di Hypnos così innocente, mi ha confuso> sospirò, sprofondando di più nella poltrona dell'atrio.
<Magari non era un sorriso di provocazione, insomma, abbiamo visto come agisce, Hypnos é controverso, fa una cosa per intenderne un'altra, basti vedere come ha organizzato i sogni, al nostro risveglio sembrava che ci fossimo immaginati tutto ma alcune prove lasciate in giro ci hanno fatto capire il contrario...> ribatté John e i due si avvicinarono con il busto a lui.

<Ti sei fatto un'idea quindi?>
<Sì, ma non so quanto possa essere affidabile>
<Dubito che qualcosa possa essere del tutto affidabile quando si gioca contro un dio> ribatté Amelia, incitandolo a continuare.

<Hai detto che il suo era un sorriso innocente no? Beh una reazione simile si usa sempre per provocare, di solito, ma è possibile che lui ti abbia sorriso in modo innocente proprio per farti capire che Hypnos di fatto era... innocente> disse, gesticolando nel tentativo di spiegarsi.

John tacque un attimo, prima di ricominciare, ma Amelia lo precedette.
<Dici che lui può aver reagito in quel modo davanti a Nathaniel solo per fargli capire che lui non centrasse nulla con ciò che era successo? Sorride in modo innocente per dimostrare di non essere coinvolto in qualcosa che invece lo vedrebbe di solito come colpevole?>
<Esatto>

<È strana come ipotesi ma è possibile> disse subito dopo Amelia e Nathaniel alzò le spalle.
<Beh, anche l'idea che un dio giocasse con i nostri sogni e le nostre paura è strana ma eccoci qui> rispose Nathaniel, dando man forte a John.

<Questo purtroppo da un po'di luce alla faccenda ma non spiega nemmeno che cosa abbia portato Ester a dimenticarsi tutto> Borbottò John pensieroso.
<Sembra quasi che la sua memoria sia stata interrotta di colpo>
<Non c'era nessuno con Ester?> domandò Amelia e Nathaniel pensò qualche secondo.

<C'era Amadrien, ma lui se ne è andato subito>
<Strano però, solitamente non era lui a voler evitare in qualsiasi modo che ci potesse capitare qualcosa? Ci ha salvato da Fulois e ha cercato con ogni mezzo di farci calmare>

𝐍𝐈𝐆𝐇𝐓𝐌𝐀𝐑𝐄-                                                   ΎΠΝΟΥ ΑΓΩΝDove le storie prendono vita. Scoprilo ora