𑁍𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐗𝐕𝐈𝐈𑁍

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Recuperare gli oggetti di scena per l'Oreste era stata un'impresa molto più semplice rispetto all'Elena, e tutto era già stato sistemato la mattina dello spettacolo. Usufruendo del permesso di saltare le lezioni per l'ultima prova, avevano sistemato una rampa scoscesa con finte rocce, a simboleggiare il Colle degli Argivi, un talamo e dei finti troni.

Il recinto con l'acqua era stato riutilizzato perché rendeva la scena più tranquilla e riusciva a dare più la parvenza di irrealtà, oltre che a mascherare le varie mosse del coro e gli effetti di scena esterni. Anche il pomeriggio, tra prove generali e ultima pesa dei costumi, era passato e il teatro al tramonto stava già cominciando a riempirsi.

Con il sole ormai quasi scomparso, anche l'inizio effettivo dell'opera si avvicinava. Per la prima scena, Gwen avrebbe indossato i panni di Elettra, mentre Amelia si sarebbe occupata di Elena, John avrebbe interpretato l'Oreste della scena mentre Nathaniel avrebbe interpretato l'Oreste del retroscena, Riccardo e John invece avrebbero interpretato la parte del Coro e di Pilade.
Dopo un'occhiata fuori dalle tende, videro solo Ethan in lontananza sfogliare dei fogli in attesa dell'inizio dello spettacolo e poi strapparli, come se fosse deluso da quanto scritto, o volesse farlo sparire.
<Probabilmente i ragazzi al club del giornalino staranno facendo schifo senza Ethan sempre presente>

L'atmosfera, in particolare dietro alle quinte, era piuttosto tesa: quello sarebbe stato l'ultimo spettacolo del quadrimestre, nonché il primo a cui lo sceneggiatore di cui si erano ormai dimenticati avrebbe assistito. In più, vi era il problema di Hypnos, i ragazzi infatti sapevano che il dio non se ne sarebbe stato tranquillo a godersi lo spettacolo, ma avrebbe fatto in ogni modo per "migliorarlo". Nessuno si stupì infatti quando una nube bianca comparse da dietro le tende e comparve un altro ragazzo dal colorito bianco cadaverico.
"Buona fortuna, io sarò a fare il tifo per voi" esordì allegramente con una scrollata di spalle, mentre i ragazzi lo guardavano a metà tra l'astio e una sincera preoccupazione.

<Augurare buona fortuna nel teatro procura l'effetto contrario> ribatté Amadrien, le braccia conserte e lo sguardo severo, mentre scrutava malamente Hypnos.
"Dipende dal punto di vista, per lo spettatore sarà solo una miglioria"
<Ignoratelo> si raccomandò Amadrien, prima ancora che Hypnos potesse finire di parlare <E muovetevi. Lo spettacolo sta iniziando> ringhiò Amadrien, prima di uscire da dietro le quinte e andare da Ethan, togliendogli di mano i fogli che stava strappando per poi andarsene verso l'interno della scuola, per poi tornare a spettacolo iniziato.

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Nathan non si era presentato allo spettacolo per la fine del quadrimestre: la caduta, sebbene fosse stata di un paio di gradoni, gli aveva reso del tutto impossibile camminare normalmente o senza saltellare, quindi non avrebbe potuto assistere. In compenso, stava cominciando a capire come Hypnos gestisse tutte le sue paure e su cosa si stessero orientando tutti i suoi sogni.

All'inizio pensava di avere dei brevi flashback della vita di Amadrien, perché riusciva in parte a capirne le emozioni, ma non aveva mai avuto un sogno in primo piano, dove gli occhi di Nathan fossero gli stessi di Amadrien, il che gli aveva fatto capire che il Dio agisse usando il contatto visivo, e che quindi il ragazzo stava in qualche modo riuscendo a vedere dagli occhi di Hypnos.

Era un ragionamento strano, ma, da quanto Hypnos gli aveva detto, il sistema sul quale la sua mente si basava andava a vedere molti più concetti di quanti lui ne potesse pensare. Hypnos era sempre stato presente, e non aveva mai avuto bisogno che lui fosse guardato, bastava che fosse lui a vedere. I poteri del dio si attivavano solitamente quando gli occhi degli altri si chiudevano, durante la notte.

Nathan non era ancora sicuro che fosse la strada giusta, ma per ora non aveva altro su cui basarsi e gli sembrava una pista valida, perché non vedeva altre spiegazioni sul suo riuscire a vedere anche immagini al di fuori di ciò che accadeva ad Amadrien, ma erano comunque collegate al ragazzo.

𝐍𝐈𝐆𝐇𝐓𝐌𝐀𝐑𝐄-                                                   ΎΠΝΟΥ ΑΓΩΝDove le storie prendono vita. Scoprilo ora