Quel pomeriggio chiesi ai miei colleghi se potessi ritardare di un'ora al lavoro. Facendo la cameriera al bar -࿚❝𝔽𝕒𝕝𝕝𝕖𝕟 𝕊𝕜𝕪❠࿙- devo essere presente almeno 3-4 ore al giorno se voglio essere pagata, anche per una minima parte. Inoltre è un bar abbastanza carino dove viene assai gente. Ogni giorno c'è sempre confusione. Là vengono considerati tutti poetici per via del nome scelto. A volte i nuovi clienti chiedono a noi del locale del perché il bar abbia questo nome, e il suo significato. Noi semplicemente rispondiamo: 《significa ciò che lei pensa alla prima impressione.》Certo che l'espressione "cielo caduto" o "cielo che cade" a me non dà nessun buon presentimento. Sembra una frase detta in un periodo apocalittico. Ahimè, non l'ho inventato io il nome del bar, ci lavoro e basta.
Seungmin non faceva altro che scodinzolare ovunque, e continua a seguirmi dappertutto. A volte pure quando provo ad andare al bagno.
Suonano al campanello e vado ad aprire la porta, trovandomi uno scoiattolo gigante. Lo tiro dentro casa e chiudo la porta.
《Dov'è il cagnolin-AWWWWW cuteee~》prende Seungmin tra le braccia, ma quest'ultimo cerca di riscendere.
Nel frattempo, io comincio ad allacciarmi le scarpe. 《Hanie, per favore stai attento a lui, sempre se non accade che lui stia attento a te》e Jisung rise colorosamente.
《Stai tranquilla tesoruccio. Sono responsabile e maturo》
《Se lo dici tu...》 alzo gli occhi all'aria e mi avvicino al piccolo cane somigliante a un peluche. 《Mi raccomando...fate i bravi》 raccomando ai due lasciando una pacca leggera sulla testolina del cucciolo e un bacio sulla guancia a Jisung.
Esco dalla porta di casa andando al bar. Saranno solo poche ore di lavoro. Andrà tutto bene.
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.《Sono a casa!》poso le chiavi sullo svuotatasche accanto l'ingresso e tolgo le scarpe. Sento alcuni ringhi e delle urla. No, non dirmi che...
Vado velocemente in camera mia e lì li vedo. 《COSA STATE FACENDO!?》
Seungmin, che stava tirando il pantalone di Jisung con le fauci, fino a strapparlo, adesso è calmo. Si intravede un pezzo di stoffa del jeans del ragazzo tra le sue zanne. Era un angioletto. Esatto, era.Jisung, adesso è aggrappato alla tenda della mia veranda. È pallido e visibilmente spaventato.
《Jisung, scendi subito e ricomponiti!》lo stacco dalla tenda. 《Che ci fate in camera mia!?》
Indica Seungmin, che ora sta giocando con la sua stessa coda. 《è-È UN MOSTRO?!》
Seungmin si mette a mugolare, facendo gli occhi da cucciolo indifeso. A quel punto, guardo male Jisung. 《Sei un coglione. Ti spaventi di un cucciolo così tanto carino e innocente?!》
《Ma lui- APPENA TE NE SEI ANDATA SEMBRAVA UN TOPO AGGRESSIVO》
《E tu sei uno scoiattolo. Siete nella famiglia dei roditori tutti e due. Adesso puoi andare e domani svegliati presto per andare a scuola. Non fare come al tuo solito per arrivare in ritardo》gli dico
《M-ma...ma-》 lo caccio via dalla mia stanza portandolo all'ingresso. 《Sì sì- ti voglio bene, ciao ciao!》e chiudo lo porta.
Prendo dei sospiri e comincio a sistemare il casino combinato dai due.
Seungmin si avvicina e mi guarda. 《Non posso farti le coccole proprio ora, devo sistemare tutto il casino che avete combinato e poi devo studiare》gli dico e lui rotola per ricevere attenzioni.
Lo guardo cercando di non ridere. 《Non posso》ripeto e vado a mettermi dei vestiti più comodi. Prendo i libri e comincio a studiare.
La giornata deve ancora terminare.
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𝑂𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒅𝒊 𝒄𝒖𝒄𝒄𝒊𝒐𝒍𝒐;; 𝐊𝐈𝐌 𝐒𝐄𝐔𝐍𝐆𝐌𝐈𝐍
Hayran KurguCamminavo per strada. Quel giorno stavo ritornando a casa dopo una giornata di scuola impegnativa e, come sempre, ero riuscita a dare il massimo, ma a nessuno pareva importare. Mentre camminavo sentii un pianto, ma era simile a quello di un bambino...