Ruki x reader, oneshot.
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Parole 970
Per Kuarishiku , spero ti piacerà :3
Sommario: Ruki è preoccupato perché il piano di Adam e Eve non sta funzionando e viene consolato da te fino a quando non si addormenta tra le tue braccia.
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Ruki aveva passato gli ultimi tre giorni chiuso nella sua camera e probabilmente erano anche tre giorni che non dormiva e mangiava. Insomma, non era esattamente nel suo stato migliore.
L'unica cosa che potevo fare per lui era aspettare che si decidesse a lasciarmi entrare per consolarlo e fargli un po' di compagnia ma ahimé mi aveva urlato contro di lasciarlo in pace e soprattutto solo.
Oggi tuttavia, la porta della sua stanza era rimasta socchiusa e mi sono lasciata prendere dalla mia impazienza di vederlo e ho deciso di entrare.
L'ho trovato in piedi, davanti la sua grande finestra, a fissare il vuoto o forse le stelle...
- Y/n perché sei qui?- domanda con astio Ruki.
In qualche modo cerco di non sembrare troppo invadente e rimango nei pressi dell'uscio della camera, in caso mi voglia buttare fuori.
- È da un po' che non mangi, ti ho portato uno spuntino.- dico mostrandogli un vassoio di metallo con sopra un piatto.
Lui sbuffa e, dopo essersi scrocchiato il collo, si avvicina a me e mi toglie dalle mani il vassoio per poi appoggiarlo bruscamente sul suo tavolo.
- Dovresti saperlo che non abbiamo bisogno di cibo.- fa lui con tono scontroso.
- Se non vuoi mangiare almeno lascia che ti faccia un po' di compagnia.- dico cercando di accarezzargli una spalla, lui però mi scansa la mano e mi intima di uscire.
- Ruki non posso più vederti così, anche i tuoi fratelli sono preoccupati...- faccio con tono vicino al pianto.
Lo so perché è così: il piano di Adam ed Eve non ha avuto successo nonostante io lo abbia scelto come mio Adam e ora pare non riuscire a farsene una ragione.
- Y/n non ho bisogno della tua pietà.- risponde lui guardandomi con sprezzo.
Ora però ne ho abbastanza; io sono qui perché lo amo, non perché mi fa pena e poi, vorrei solo fargli capire che non è solo e che può contare sull'aiuto dei suoi fratelli e della sua Eve.
- Ruki, non me ne andrò finché non ti vedrò chiudere gli occhi e dormire.- dico con tono deciso sedendomi sul suo letto.
Appena mi rivolge lo sguardo però mi irrigidisco e seguo con gli occhi il suo passo lento e strascicato che lo porta fino alla poltrona, davanti a me.
- Se è così, mettiti comoda perché non pianifico di addormentarmi.- fa lui ancora infastidito dalla mia presenza.
Sospiro mentalmente: so che non vuole davvero trattarmi così e sono certa che riuscirò a consolarlo un po' se starò qui.
- Allora perché non vieni qui e ti sdrai un attimo?- propongo facendogli cenno di poggiare la sua testa sulle mie cosce.
Lui, confuso, alza un sopracciglio ma poi si siede accanto a me e ascolta la mia proposta.
- Non è stata una brutta idea, vero?- domando con scherno cominciando ad accarezzargli i capelli che gli ricadono in viso.
Lui chiude gli occhi e fa un respiro profondo.
- Non volevo farvi preoccupare... sto solo cercando un modo alternativo per far funzionare il piano di Adam e mi serve tempo.- fa lui con la voce ovattata dalla stanchezza.
Gli sussurro all'orecchio che non dovrebbe arrivare a chiudersi in camera e che, comunque sia, il piano potrebbe ancora avere successo.
Ruki socchiude leggermente i suoi occhi blu e mi porta una mano sul volto, cominciando ad accarezzarlo.
Io mi strofino a lui per intensificare il contatto e mi ritrovo presto il suo petto premuto sul mio e le sue labbra a sfiorare la mia pelle bollente.
- Y/n, dovresti andartene prima che sia troppo tardi.- fa lui sedendosi sul letto e tenendosi la testa, probabilmente dolorante per la stanchezza, con una mano.
- Ma Ruki, voglio stare con te, mi sei mancato...- ammetto prendendolo per una mano.
Lui si gira lentamente verso di me e piano piano i nostri volti si riavvicinato come due calamite e le sue labbra toccano finalmente le mie.
I baci sono continui e diventano sempre più lunghi e piacevoli, fino a farmi mancare il fiato.
- Se non hai intenzione di dormire allora lasciati andare.- dico riprendendo a baciare di nuovo le sue labbra.
Ruki a quel punto mi mette una mano dietro al collo e, con delicatezza, mi fa sdraiare sul suo letto per poi mettersi sopra di me e slacciarsi la camicia.
Subito porto le mie mani sul suo petto e mi godo il contatto con il suo corpo: mi era mancato non poterlo abbracciare per tre giorni.
Lui però non è da meno e passa presto ai miei seni che stimola e bacia facendomi gemere; dopo avermi chiesto il permesso, mi morde alla base del collo e, con l'energia ottenuta dal mio sangue, continua a farmi gemere col suo tocco.
- Ruki~
Il mio tono di voce viene spezzato dall'intensità dei suoi movimenti sul mio corpo bollente ma lui non si ferma e sorride maliziosamente.
- Y/n, grazie al tuo sangue non sarò in grado di fermarmi per un po'... sicura di voler continuare?- domanda lui con un'espressione mista tra lussuria e preoccupazione.
- Hai tre giorni da recuperare, fai un po' tu~
E così Ruki è finito per addormentarsi, finalmente, con me tra le sue braccia dopo una notte passata ad amarci.
uwu.
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Autrice newsAll'inizio Ruki non mi piaceva molto come personaggio (tenete conto del fatto che purtroppo non ho mai giocato ai giochi) ma rivedendo di recente l'anime mi è salito nella top 5 lol.
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ᴀɴɪᴍᴇ sᴄᴇɴᴀʀɪᴏs
FanfictionÈ una raccolta di scenarios sui nostri cari husbandi n' waifu! Sei curiosx di sapere come reagirebbe Kuroo quando gli prendi la mano? O cosa farebbe Bakugo se gli accarezzassi i capelli? Beh, qui troverai le tue risposte e potrai richiedere pratica...