[pubblico prima del previsto perché mi state odiando hahahaha quindi vi faccio contenti]
Dominique Provost-Chalkley [ Waverly Earp ]
Katherine Barell [ Nicole Haught ]
Melanie Scorfano [ Wynonna Earp ]
Ray Galletti [marito di Kat]
Elyse Andre [amica di Dom nella vita reale]
Stephen James [amico di Dom nella vita reale]
Natan (Nate) Gate [ fidanzato di Dom ][ Dom ]
<D dove sei?>
<Sono con Elyse, abbiamo quasi finito, tu invece?>
<Appena mi libero dal lavoro ci vediamo al nostro bar ok? Meno di mezz'ora >
<Allora ci vediamo lì, ti amo>
<Ti amo anche io D>
Butto giù il telefono e subito mi rendo conto di quello che gli ho appena detto.
<Te sei matta> mi urla Elyse disperata <abbiamo quasi finito? Non c'è un solo abito che ti sia piaciuto. Come pensi di essere pronta tra mezz'ora?>
<Lo so! Mi è venuta fuori così! Sono settimane che mi chiede di fargli avere l'abito da sposa da dare alla wedding planner>
<Che poi non ho neanche capito a cosa le serva a lei il tuo abito> mi chiede dubbiosa
< Vedendo il colore e lo stile ci abbinerà la location>
Ride <voi siete matti>
Continuo a guardare le decine di abiti che ho appena scartato ma sono sempre più convinta di non aver ancora trovato quello più adatto a me.
<Mezz'ora di tempo> sibila lei amareggiata <impresa impossibile>
<Non essere sempre così negativa> le dico anche se la penso esattamente come lei.
Continuiamo a cercare ma un quarto d'ora dopo siamo allo stesso punto di prima.
<Vuole che le continui a proporre altri abiti signorina?> Mi chiede gentilmente la proprietaria del negozio che ormai deve essersi stufata di vedermi sbuffare ogni volta che provo un abito
<Si lo voglio!> Dice Elyse convinta di aver fatto una bella battuta.
<Vuole vedere qualcosa di moderno?> Continua lei ignorando la mia amica
<Ehm non saprei>
<Allora forse qualcosa di vintage?>
<Per carità no!> Si intromette Elyse
Smetto di ascoltarle perché mi concentro su un vestito che ho visto addosso ad un manichino.
È grigio chiaro, non quindi il solito bianco panna tradizionale che proprio non sopporto, è molto lungo senza nessun tipo di spacco come quelli che mi avevano fatto vedere prima, l'orlo del bordo è finemente ricamato con alcuni disegni floreali probabilmente di pizzo e all'altezza del seno ha un decoltè piuttosto scollato.
Mi è familiare anche se non mi ricordo in che occasione l'ho già visto ma lo adoro.
<Quello invece?> Chiedo indicandolo e la proprietaria smette di parlare correndo a prenderlo, sembra proprio che abbia fretta di mandarci via.
<Questo è uno dei nostri vestiti più belli ma più che per la sposa noi lo proponiamo come abito da damigella> mi confessa
<Voglio provarlo>
<Sei sicura Dom?> Mi chiede tentennando Elyse <non è proprio proprio...da sposa>
<Lo adoro> la rassicuro e lei fa spallucce.
Ci metto cinque minuti solo per infilarlo e mi guardo allo specchio.
Faccio un paio di giri su me stessa e ammiro il risultato, mi sta d'incanto.
Esco per sfilare lungo la passerella e la mia amica rimane senza fiato.
<È perfetto> esclama
<Sono contenta che ti piaccia! Anche io lo adoro>
Usciamo dal negozio dopo sole 4 ore di prove con l'abito che cercavo trovato gli ultimi dieci minuti e salgo in macchina separandomi da Elyse.
Chiamo Nate per sapere a che punto è
<Sei già al bar?>
<No, tarderò una decina di minuti forse più mi dispiace>
<Tranquillo anche io sono partita adesso, è per il lavoro? Ti stanno ancora trattenendo?>
<Nono, è il traffico, c'è un ingorgo perché è appena finita una partita di basket ed è pieno di gente qui fuori>
<Va beh tranquillo, al massimo ti aspetterò li>
<Si scusa adesso ti lascio che è pieno di polizia qua per la partita e se mi beccano con cellulare...>
<Va bene a dopo> chiudo la chiamata e inizio a fischiettare allegramente.
Sono così contenta di aver trovato ciò che stavo cercando, è davvero da tanto tempo che non mi sentivo così calma e rilassata anche se con i preparativi del matrimonio che certamente sono stancanti dovrei essere esaurita.
Non so se nel tipico "affanno" delle spose incida anche il problema dei soldi, spendi per il vestito, per la cerimonia, per la luna di miele e sicuramente non è poco dispendioso ed è un motivo in più di ansia e stress che io non avendo problemi a livello economico non avverto.
Pochi minuti dopo parcheggio davanti al bar e non posso fare altro che non notare il frastuono nella strada.
Due pullman enormi sono fermi ad un incrocio e dietro decine e decine di auto suonano il clacson e cantano alcuni inni muovendo le bandiere.
Non sono un'appassionata di basket e non ho idea di che partita sia ma pare essere piuttosto importante.
Entro nel bar, il bar mio e di Nate, dove ci siamo rincontrati dopo il liceo, è lì che dopo averci provato con me per mesi ho ceduto e ci siamo messi insieme.
Il posto è molto semplice, un tipico pub inglese con il biliardo posizionato nell'angolo e il bancone del bar che occupa un'intera parete fornita di alcolici di tutti i tipi.
Alcuni tavoli sono disposti nella parte centrale e a sinistra c'è una piccola pista da ballo, adoro questo posto e soprattutto è piuttosto sconosciuto e c'è sempre poco trambusto anche se oggi è più pieno del solito e mi stupisco dato che è solo mercoledì, in genere si riempie di più verso il weekend.
Ecco che arriva Nate, lo vedo che allunga il collo per cercare di vedermi e per facilitarlo alzo la mano.
Mi nota subito e sorridendo mi viene incontro.
<Allora?> Mi chiede <trovato?>
<Lo adoro>
<Non vedo l'ora di vederlo>
<Porta sfortuna! Lo vedrai alla cerimonia>
<Ma è tra piu di un mese> sbuffa lui facendo la faccia da cucciolo.
Gli prendo il viso e lo bacio <aspetterai un mese se è vero che con me hai aspettato anni, era dal liceo che mi andavi dietro>
<Si beh è vero ma quando te l'ho detto non pensavo che l'avresti usata come arma contro di me>
Sorride e le nostre bocche tornano a toccarsi.
<Hai ordinato?> Chiede
<Ancora no ti stavo aspettando>
Fa un fischio al cameriere che si avvicina
<Due gin tonic>
Lui appunta sul suo taccuino e ci lascia la ricevuta poi va a prepararli.
Nate inizia a parlarmi della sua giornata e proprio in quel momento la porta si apre.
Iniziano ad entrare una ventina di ragazze in tuta e si siedono al bancone.
<Per fortuna che abbiamo ordinato subito altrimenti ci avremmo messo due anni> dice Nate
<Perché?>
<Non vedi la squadra di basket? Adesso arriveranno tutti i tifosi e bloccheranno il bar>
<Oh non li faremo entrare> ci rassicura il cameriere portandoci i drink <la cosa che preferisco di questo bar è la tranquillità, figurati se faccio arrivare centinaia di invasati>
I due continuano a scambiarsi alcune battute e io inizio a sorseggiare la mia bevanda.
Il mio sguardo si sofferma su una ragazza, pelle scura, probabilmente sui due metri, capelli corti, una di quelle che potrebbe ucciderti solo guardandoti.
Sta ordinando ad un cameriere, ad un tratto si alza per andare in bagno e tocca la spalla della sua vicina e le indica la borsa lasciata sulla sedia, probabilmente chiedendole di controllarla.
Quando lei si gira mi strozzo con la mia stessa saliva.
Anche se i capelli non sono più rossi ma castani quegli occhi nocciola, quella pelle bianca e quegli zigomi li riconoscerei ovunque.
Erano più di 10 mesi che non ti vedevo e adesso eccoti li a soli pochi metri di distanza da me.
<Tutto bene amore?> Mi chiede Nate preoccupato e io annuisco continuando a fissarti.
10 mesi che non avevo tue notizie, non sapevo dove fossi o cosa stessi facendo e adesso scopro che sei entrata in una squadra di basket e anche a livello professionistico evidentemente.
Continuo a fissarti per quelli che mi paiono una manciata di secondi ma poi vengo riportata alla realtà da Nate che mi scuote il braccio.
<Sicura di star bene?>
<Si. Si. Ho solo...sto bene> sorrido
<Sembra che tu abbia visto un fantasma>
Effettivamente è così, ormai eri un fantasma per me, ti avevo seppellito da un pezzo e non credevo che ti avrei più rivista.
La tua presenza mi crea agitazione e anche un po' di ansia ed era molto tempo che non la provavo.
Inizio a muovermi sulla sedia desiderosa di lasciare il bar per evitare che tu ti accorga di me e possa iniziare a parlarmi.
<Nate ce ne andiamo?> Chiedo
Lui mi guarda accigliato sorseggiando il drink <ma siamo appena arrivati>
<Lo so ma...ti prego> lo imploro
<Ti scongiuro, Nate>
<Eh amore, dimmi qualè il problema> mi chiede portando le sue mani sulle mie
A volte quando si comporta così mi dà sui nervi, è sempre pacato e calmo e non so come mai ma non capisce quando è il momento di ascoltarmi
<Non mi sento bene> mento
<Potevi dirlo subito, cosa hai?>
Quanto insiste! Non potrebbe solamente portarmi fuori?
<Mal di testa> continuo io sperando che questa situazione termini il prima possibile e lui subito si abbassa sotto al tavolo alla ricerca di un medicinale nel suo marsupio.
Odio quello stupido marsupio è così... stupido.
Ok adesso sono davvero nervosa e sto iniziando a non tollerare più niente e nessuno.
Mentre lui è ancora giù mi volto nuovamente a guardarti per vedere se sei ancora lì e se ci sei davvero o era solo un miraggio.
Stai bevendo un qualche drink ridendo con la ragazza che prima sedeva vicino a te, ti copri la bocca con la mano per mascherare una risata un po' troppo plateale e ad un tratto il tuo sguardo prima fisso sulla tua compagna di squadra si muove un po' nella stanza e incrocia il mio.
Panico.
Subito il tuo sorriso sparisce, i tuoi occhi si illuminano di una luce diversa e rimani immobile.
Erano 10 mesi che i nostri occhi non si incrociavano.
10 mesi, sono tanti.
<Ho trovato questi amore> mi dice Nate porgendomi alcuni farmaci, me ne scioglie uno in un bicchiere d'acqua e me lo da.
<Dom> mi chiama vedendo che non reagisco ma io sono ancora concentrata su di te
<Dom> al suo secondo richiamo mi volto e bevo ciò che mi ha dato.
Lui mi accarezza il viso e mi tiene stretta la mano
<Va meglio?>
Annuisco debolmente, non volevo che tu vedessi questo, non volevo proprio che tu mi vedessi.
Prego con tutta me stessa che tu non ti avvicini, che tu non venga a parlarmi anche perché mi vergogno del nostro ultimo incontro e di come ti ho lasciata.
Per i primi mesi non ho fatto altro che pensare a quel momento e un misto di rabbia verso di te e odio verso di me non ha fatto altro che occupare i miei pensieri e sentimenti.
Mi volto ancora verso di te ma adesso la tua sedia è vuota.[Angolo autrice]
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Mercoledì sera
Fanfiction[ COMPLETA ] Questa storia vede come protagoniste Kat Barrell (Nicole Haught) e Dominique Provost-Chalkely (Waverly Earp) che si trovano impegnate a recitare sul set di Wynonna Earp in pura veste di attrici professionali. Ma le cose cambieranno mol...