Capitolo 5

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Dominique Provost-Chalkley [ Waverly Earp ]
Katherine Barell [ Nicole Haught ]
Melanie Scorfano [ Wynonna Earp ]
Tim Rozon [ Doc Holliday ]
Shamier Anderson [ Xavier Dolls ]
Emily Andras [ produttrice ]
Ray Galletti [marito di Kat]
Elyse Andre [amica di Dom nella vita reale]
Stephen James [amico di Dom nella vita reale]

[Dom]

Quando mi sveglio mi fa talmente male la testa che desidero di essere ancora addormentata.
<si è svegliata!> qualcuno sta urlando ma non riconosco la voce
Ho ancora le vertigini, apro lentamente gli occhi e la debole luce del mattino mi investe, sono in un letto di un ospedale, indosso un semplice camice bianco e davanti alle gigantesche finestre ci sono tre figure ma non riesco a metterle a fuoco.
Subito quella più esile si avvicina correndo e mi da uno schiaffo in testa.
<come hai potuto?> sta piangendo ed è visibilmente scossa
<Elyse> dico confusa, ma subito un'altra voce interviene, è un medico e mi costringe a rimanere in silenzio.
<mi riesce a capire? Annuisca se mi sente, la prego di non parlare la sua gola è ancora visibilmente danneggiata>
Inizialmente penso che mi abbia chiesto se lo capisco poiché essendo francese potrebbe non parlare bene l'inglese ma in realtà ha un ottimo accento.
Siamo tornati in America.
Annuisco.
<bene, sempre annuendo mi dica se si ricorda che l'ultima cosa che stava facendo prima di finire in ospedale era un bagno dentro ad una vasca...>
Annuisco
<...e che ha tentato di suicidarsi> finisce.
Cosa?
<sta scherzando?> parlo comunque, cosa sta succedendo?
La terza sagoma parla, é Stephen < Dom ti abbiamo trovato nella vasca da bagno...avevi ingerito non so quanto alcool e la tua testa era immersa nell'acqua da non so quanto...io...perché lo hai fatto?>
Esce dalla stanza coprendosi il viso con le mani
Adesso è Elyse a parlare, è rimasta in silenzio dopo avermi colpito e mi guarda con le lacrime agli occhi
<Ho creduto di perderti>
Vorrei poter dire che mi dispiace ma non posso, non mi vengono le parole.
Non volevo uccidermi. Non ci avrei mai pensato, ero solo triste e volevo passare una serata senza pensarti, ma giuro che non mi sarei mai tolta la vita... è stato un incidente.
Nella stanza adesso è rimasto solo il medico, inizia a spiegarmi tutta una serie di procedure che applicheranno nei casi come il mio ma non ascolto una parola.
<Quanto tempo ho dormito?> Chiedo
Lui alza gli occhi al cielo ma non mi dice di stare in silenzio, probabilmente ha capito che parlerei lo stesso.
<Sono passati 4 giorni da quando ti hanno trovata, eri in fin di vita, si pensava fossi annegata>
Stavo veramente per morire?
Ero partita per fare una vacanza, per distrarmi e bastava che mi trovassero pochi minuti dopo e non avrei più visto tutto questo.
I raggi del sole che mi scaldano la pelle, la fastidiosa sensazione dei capelli bagnati sulle spalle, il rumore della pioggia che ticchetta instancabilmente sui tetti delle case, l'odore intenso del caffè...il tuo odore.
Stavo per perdere tutto
Quando il medico esce mi lascia sola con la mia tristezza.
Credo proprio che sia il momento di cambiare Kat, non posso continuare a soffrire così tanto per causa tua.
Forse dovremo proprio smettere di vederci, anche sul set.

[Kat]

Sono giorni che nessuno di noi ha tue notizie, dovevamo girare diverse scene ma non ti sei fatta viva.
Non è da te.
Ti ho chiamato più volte ma non mi hai mai risposto, so che sei arrabbiata con me perché ti ho detto una cosa e poi ne ho fatta un'altra ma ignorarmi così è una tortura.
Inoltre voglio sapere perché mi hai chiamato quattro giorni fa, ha risposto Ray ma non hai detto nulla.
Anche se mi ero ripromessa di non stare al tuo gioco e di smetterla di cercarti ti richiamo.
Probabilmente vedrai la mia chiamata e la ignorerai facendoti due risate ma ho bisogno di sapere.
Il telefono squilla a vuoto.
Abbandono tutte le mie promesse e ritento.
Una, due, tre, quattro.
Dove sei?
Cinque,sei,sette.
Stai bene?
Otto,nove,dieci.
Ormai non ho più dignità
Niente
Non rispondi
Metto via il telefono e torno al lavoro.

Nel pomeriggio ci riunisce Emily, dice che ci deve urgentemente parlare.
<non ci sono modi semplici per dirlo ma pare che Dominique sia ricoverata all'ospedale Saint Louis, dicono che anche se non è in pericolo di morte non deve fare eccessivi sforzi per le prossime settimane>
Dopo la notizia scoppia un mormorio di voci preoccupate, tutti fanno domande per cercare di capire cosa ti è successo e mentre si avvicinano ad Emily io mi allontano.
Non mi accorgo neanche di piangere ma lo sto facendo perché mi ritrovo accecata dalle lacrime tanto che mi siedo per terra perché non vedo più nulla.
È colpa mia, ti avevo visto prima che partissi per la Francia ed eri tristissima, ti sarei dovuta stare vicino, non so cosa ti sia successo ma ti vorrei qui adesso, ti vorrei dire che andrà tutto bene se staremo insieme.
E in realtà ti vorrei dire tantissime altre cose, cose che non pensavo di provare.
Come che ti amo ad esempio.

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