"Questa è la tua camera." Trish sorrise mentre apriva le due porte di quercia che nascondevano una stanza bianca e beige. Un udibile boccheggio uscì dalla mia bocca mentre guardavo i bellissimi arredi di fronte a me.
Quella stanza era più grande della camera dei miei genitori e la mia, unite. Anche il letto era molto grande, ero ammaliata dall'intera camera. Non potevo credere che essere al castello comprendeva tutti questi regali. Chi aveva un vita del genere? Decisamente non una come me.
Le decorazioni erano 'semplici'. Le pareti erano di un beige scuro, tendenti all'oro, bianche e rosa. La testiera del grande letto era rosa con richiami dorati. Le lenzuola erano le più bianche che avessi mai visto. C'era un grande armadio di fronte il letto, dove un paio di cameriere lo stavano riordinando.
"Ti piace? Possiamo cambiarla se nei tuoi gusti non-"
"E' perfetta." Sorrisi a Trish. "E' la stanza più bella che abbia mai visto."
Trish sorrise e prese la mia mano, posandoci la sua sopra. Lasciò la mia mano e camminò verso il comodino bianco e prese una spazzola d'argento e altre cose.
"Donya, tesoro, prepara un bagno per la Signorina." Disse Trish sorridendo. La ragazza dai capelli neri annuì ed entrò in una stanza dietro di me. "E' una delle mie figlie."
"Oh." Dissi annuendo. Trish afferrò uno sgabello e un asciugamano. Mi indicò di seguirla e lo feci. Si avvicinò a uno spartitore di legno e mi fece cenno di andarci dietro.
"Per favore spogliati e metti l'accappatoio." Disse con un sorriso gentile.
Feci come chiese e tolsi il vestito di mia madre dalla testa, e misi l'accappatoio cercando di legare la cinturina bianca intorno alla mia vita. Presi i miei capelli e li spinsi fuori dal tessuto morbido. Il legno del pavimento era caldo contro i miei piedi nudi, ed era strano. Ero abituata a pavimenti freddi. Uscii dal paravento e guardai Trish sorridendo. Sembrava tutto così surreale, che quella sarebbe stata la mia camera.
"Stai per fare un bagno per pulirti e farti sentire speciale." Sorrise Trish. "Qualche minuto fa è arrivata una lettera da parte del Principe, dice che vorrebbe vederti domattina. Quindi intorno alle 7 ti porteremo il tuo tè e ti aiuteremo ad essere pronta per la giornata."
"Sette?" Le chiesi incredula.
"Sì. E' presto per te?" Chiese, preoccupata.
"No, è abbastanza tardi." Risi. "Normalmente mi alzo prima dell'alba."
"Oh, beh spero che non avrai problemi di insonnia." Disse ridendo. "Ti aiuteremo a fare il bagno e prepareremo il tuo letto. Domani mattina ti presenteremo il tuo programma."
"Programma?"
"Sì." Annuì. "Ho dimenticato di dirtelo, mi scuso, Signorina Price. Come contendente per futura regina di Ula, devi sapere come essere una principessa. Avrai delle lezioni, qui a palazzo. Le lezione d'etichetta di verranno impartite dalla stessa Regina Anne, credo che la tua prima lezione sia domani."
"Ho scuola?" Le chiesi con gli occhi spalancati. "Avrò anche i compiti?" Chiesi.
"Non ne sono sicura. Ogni Regina ha il suo modo d'insegnare. Qualcuno li assegna, qualcun altro no. Dato che ogni Regina lo fa una volta sola, non ne ho idea." Disse Trish. "Il tuo bagno è pronto, tu sei pronta?"
Annuii seguendola in bagno. Sciolsi la cintura e una delle cameriere mi aiutò a toglierlo dalle spalle. Mi sentivo strana, stare nuda di fronte a una vasca da bagno e un gruppo di cameriere. Le donne non sembravano disturbate dato che avevano tutte facce impassibili. Donya, credo, allungò una mano per aiutarmi ad entrare nella vasca di porcellana piena d'acqua. Sussultai leggermente quando la mia pelle fredda toccò l'acqua bollente.
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The Prince (Traduzione Italiana)
FanfictionNel regno di Ula, il Principe Harry è arrivato all'età di dover cercare una moglie. Tutte le famiglie sono speranzose, inclusa quella di Emerald, una diciannovenne pessimista. QUESTA NON E' UNA MIA STORIA, SOLO UNA TRADUZIONE DEL TESTO ORIGINALE. TU...