Capitolo 13

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Ero seduta con la Regina Anne a fare colazione. Quel giorno sarebbe stato apparentemente un giorno pieno di lezioni sull'etichetta e su come diventare una principessa. Amavo imparare questo genere di cose, come parlare a un sovrano a un sacerdote o anche alla gente comune come me. Pensavo che tutte quelle cose fossero interessanti, dato che io non ero abituata a questa vita. Ero abituata ad una vita dove facevo cosa diavolo mi pareva.

"Hai mai cucito prima?" Mi chiese la Regina Anne con un sorriso mentre entravamo nella sua stanza degli hobby.

"No, non l'ho mai fatto," Dissi giocherellando con i pollici mentre camminavo con le mani intrecciate.

"Oggi imparerai a farlo. Come Regina, devi trovare altri mezzi di intrattenimento oltre la lettura e l'ascolto della musica. Quindi facciamo il punto croce. E' facile e ti consente di parlare senza pensare a cosa devi fare. La lavorazione a maglia e il punto croce sono dei comuni passatempi."

La seguii fino ad un cesto che aveva dietro uno dei divani. Lo aprì e tirò fuori un cappuccio con un della stoffa dentro. C'era un ago con del filo rosso su di esso, che era poi attaccato al panno. Me ne consegnò uno vuoto con un mazzo di x nella tela.

Non capivo a cosa servisse.

"Iniziamo," mi sorrise "Il verde ti dona, quindi iniziamo dal verde." La guardai mentre prendeva del filo colorato verde, lo succhiava all'estremità e lo faceva passare attraverso la stoffa che aveva già in mano.

"Quello che devi fare è una x con l'ago. Quelli verdi sono quelli dove si inserisce il filo." disse con un sorriso. Prese posto sul divano e incrociò le gambe. Fece un cenno con la testa accanto a lei, così che nel caso avessi avuto bisogno d'aiuto, avrei potuto chiederlo.

"Tu e Harry andate d'accordo?" chiese dopo un paio di minuti di silenzio, l'unico rumore era quello degli aghi che trafiggevano il tessuto.

"Molto, per ora," le sorrisi. "E' un bravo ragazzo".

"Lo è," sorrise lei. "A mia figlia piaci davvero molto. Gemma non ha molti amici quindi è bello il fatto che sembra che lei ti adori."

"Lei è... unica," Risi pensando alla sua eccessiva collezione di libri e ai suoi bizzarri regali.

"Sì, è unica. Dici che è felice? Con il Principe Louis e il suo futuro matrimonio?" mi chiese improvvisamente. "Non posso aiutarla perché so che si sposerà per amor di suo padre, ma è felice?"

"Mi ha detto delle cose che mi ricordano me stessa. Io voglio sposarmi per amore, non per fortuna o altro, voglio essere felice e lei vuole lo stesso. Quindi penso che sia più giusto dire che lei non è felice per l'imminente matrimonio tra lei e il Principe Louis. Personalmente, non penso sia giusto che suo fratello minore abbia la possibilità di scegliere una moglie e sposare colei che lo renderà più felice, quando lei non può sposarsi per felicità." Dissi guardando più di una volta la Regina Anne.

Con la coda dell'occhio, la vidi posare il cerchio di stoffa e strofinarsi le mani insieme.

Posò una mano sulla mia.

"Grazie." disse quando sollevai lo sguardo per guardarla. "Gemma non mi aveva mai detto queste cose."

"Voglio solo che i miei amici siano felici. E' una ragazza così spumeggiante, non voglio che le accada qualcosa che le faccia perdere le sue pazze abitudini."

"La tradizione del matrimonio delle figlie con altri principi è diventata molto e molto difficoltosa per i principi che ora sono per lo più imparentati." spiegò. "Abbiamo essenzialmente combinato in ogni regno dei matrimoni e c'è voluto molto tempo per trovare il Principe Louis."

The Prince (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora