Il giorno seguente, ripresi i miei compiti come al solito. Quando mi svegliai, preparai la colazione ai miei fratelli e a papà. Era la stessa cosa ogni giorno. Un uovo ciascuno, con delle patate fritte nel burro. Mamma e io mangiamo solo una mela, per lasciare il cibo ai ragazzi.
"Buongiorno mia cara Emerald." Mia madre mi salutò quando uscì dalla sua camera da letto. "Non avresti dovuto iniziare da sola." Disse.
"Volevo." Replicai, sorridendo. "D'altra parte le patate ci mettono molto, volevo anticipare."
Mia mamma mi guardò male, dato che non avevo ancora mangiato. Mi sembrava scorretto non pensare alla mia salute per poter preparare da mangiare al resto della mia famiglia, ma sapevo che quello era quello che avrebbe fatto una buona moglie, se mai mi sarei sposata. Guardai mia madre mentre pelava delle patate e cominciava a tagliarle a pezzetti. Occasionalmente, prendeva un pezzo e se lo metteva in bocca.
"Perché papà non vuole farmi provare ad andare al palazzo?" Chiesi silenziosamente. "Tu l'hai fatto."
"Lo so, tuo padre è sempre stato un uomo pessimista." Disse con un sospiro. "Lo amo; non metterlo in dubbio, lui pensa solo al bene della famiglia."
"Mamma, se pensi ai soldi che avrete se riuscissi a sposare il Principe Harry," Dissi a bassa voce. "La fattoria andrebbe bene di nuovo. Potreste comprare altri galli."
"Lo so, tesoro." Sorrise. "Tuo padre è inflessibile sulla scelta di Niall, comunque. Ha parlato con suo padre, Bobby, per un po'. Sai che vive alla fine dell'isolato, giusto?"
"Sì, lo so." Annuii.
Niall Horan era un ragazzo che viveva alla fine della strada. La sua famiglia coltivava frutti; avevano almeno tre ettari di alberi di mele e ciliegi. Avevano anche delle file di fragole. Era un paesaggio stupendo. L'unico svantaggio era che questi frutti crescevano solo d'estate, perciò dovevano conservare i soldi per l'inverno. Ecco perché avevano pecore e capre per poter fare vestiti di lana da vendere nei mesi invernali.
Era un ragazzo carino, devo ammetterlo, e tanto rumoroso, anche. Niall di solito organizzava delle riunioni con i suoi amici dove cantavano e ballavano. Suo padre era un abile artigiano e gli aveva costruito una chitarra, che lui suonava senza sosta quando poteva. Era anche un cantautore, bravo. Aveva una bella voce.
"Penso che stasera ceneremo insieme, tuo padre vuole parlare dei termini per il tuo possibile matrimonio." Sospirò, "Personalmente credo che ti chiederanno di andare al palazzo."
"Diciamo che lo spero, mamma. Mi piacerebbe andare via da qui per un po'." Dissi. Onestamente, volevo veramente andarmene un po' via; mio padre aveva davvero intenzione di farmi sposare Niall.
"Buongiorno mamma." Disse Lucas entrando in cucina e baciandola sulla guancia. "Emmy." Disse, dandone uno anche a me. Mamma gli sorrise, fiera, e continuò a preparare la colazione.
"Lucas." Disse. "Saresti così gentile da andare a prendere una patata per tua sorella? Puliscila, pelala e falla a pezzi, per favore."
"Certo che posso." Annuì mentre sorrideva. Lo guardai mentre usciva dalla casa con la sua solita camminata. Guardai verso mia madre che era impegnata a mettere le patate nella pentola che avevo precedentemente posizionato sul fuoco.
Si sentiva il suono degli schizzi d'olio mentre lei le faceva cadere sul fondo della padella. Mio fratello tornò in casa e pulì la patata, mentre l'affettava e metteva i pezzi accanto a me. Non volevo mangiare mentre cucinavo, e penso che Lucas se ne accorse perché prese un pezzo, e me lo mise in bocca.
"Mamma, hai detto che avevi qualcosa da farmi fare oggi?" Chiese Lucas.
"Sì! Ti faccio sapere dopo colazione." Gli sorrise. "Puoi andare anche a prendere le uova? Tua sorella le pulirà e io le cucinerò."
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The Prince (Traduzione Italiana)
FanficNel regno di Ula, il Principe Harry è arrivato all'età di dover cercare una moglie. Tutte le famiglie sono speranzose, inclusa quella di Emerald, una diciannovenne pessimista. QUESTA NON E' UNA MIA STORIA, SOLO UNA TRADUZIONE DEL TESTO ORIGINALE. TU...