vicine ma non troppo

3.1K 74 0
                                    

Grece pov: mentre mi faccio gli affari miei sento una voce dietro di me "Smith non è che vorresti stare attenta a quello che sto dicendo?cosa stai facendo vediamo" metto un braccio sul disegno dopo essermi resa conto di cosa avevo disegnato "no,non credo siano affari suoi" concludo la frase, mi rendo conto di averla attaccata per niente sento Giulia che mi bisbiglia "Grece stai calma" non aveva tutti i torti "ah si signorina?bene oggi dalle 14:00 alle 15:00 starai qui in punizione" abbasso lo sguardo e alzo gli occhi al cielo poi continua la lezione.

io intanto prendo il foglio con il disegno e lo metto tra i libri nel mio zaino.

Passo l'ora a guardarla cavolo! è così bella lei nota che lo nota, mi fa un piccolo sorriso, mi dispiace di averle risposto così, sento che tra noi c'è un piccolo legame, e averla tratta così mi fa sentire in colpa.

La sua ora è finita e le altre passano velocemente, suona la campanella e come al solito mi dirigo verso la porta della classe per uscire sono l'unica rimasta tutti gli altri sono andati metto un piede fuori dalla porta ma una figura molto alta mi ferma "signorina si è dimenticata che deve stare qui ancora un ora?" alzo gli occhi ed era la prof Evans, mi ero dimenticata della punizione così rientro in classe e mi siedo al mio posto, lei si siede dietro la cattedra.

"scusi prof posso chiamare mia madre?" "per?" "per dirle che a pranzo non ci sono visto che sono qui" "oh si certo" conclude senza nemmeno guardarmi perché a gli occhi puntati sul computer, chiamo mia madre e l'avviso poso il telefono e mi guardo intorno con le braccia incrociate e una postura molto poco consona ma tanto si sarà dimenticata che sono qui.

nel silenzio e nella noia più totale noto che è in difficoltà con il computer così mi alzo mi avvicino "posso?" senza dire nulla si sposta leggermente, poso la mano sul mouse ma senza accorgermene la poso sulla sua, le nostre mani si toccano e ci guardiamo qualche secondo sposto subito la mano per far si che lei sposti la sua, poco dopo riesco sistemare quello che lei non riusciva a fare "ecco a lei" mi guarda "grazie mille ora puoi tornare al tuo posto" mi siedo e mi metto a guardare il telefono lo accendo e mi ritrovo 500 messaggi dal gruppo di me,Giulia,Nicole,Federico e Camilla tutti messaggi che in sostanza dicono "oh mio dio Greceee rispondi" "come va con la Evans" "avete fatto cose brutte eheheh" e altri messaggi del genere leggendoli mi metto a ridere "ma raga state calmi fin ora tutto tranquillo" invio il messaggio e poco dopo sento qualcuno che prende la sedia e si siede vicino a me...(continua capitolo 8)

lei è troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora