chiusa fuori

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grece pov: ero rimasto in sala giochi mi guardo attorno e noto che non c'è più nessuno così decido di salire e andare a dormire.

Arrivata davanti alla camera mi accorgo di non avere la chiave e le ragazze dentro dormono tutte non so cosa fare, provo a chiamarle ma nessuno risponde, busso in continuazione ma nessun segnale di vita aldilà della porta, così come ultima speranza busso alla porta di Maya, "chi è a quest'ora?" sento dire da dentro apre la porta e mi guarda "ah Grece che ci fai qui?" io rimango paralizzata ha un intimo di pizzo abbinato nero con sopra una vestaglia rossa ed io resto stupita lei se ne accorge "grece ci sei?" dice divertita"I-io si beh ecco io" non riesco a pronunciare nulla di preciso così mi prende per mano e mi fa entrare chiude la porta"ah si non ho la chiave e le ragazze stanno dormendo, non so che fare" lei mi guarda "cavolo Grece non puoi restare qui" "eh purtroppo lo so" "se ci scoprono sono morta" "e se domani mattina esco prima che qualcuno si svegli? e poi dopo averti vista così nemmeno una bomba mi sposta" le dico ciò mentre la guardo con il musino da cucciolo, mi guarda "come posso dirti di no" non mi lascia ringraziarla che si fionda sulle mie labbra, mi prende e io avvolgo le gambe tra i suo fianchi e mi mette con la schiena contro al muro, mi bacia appassionatamente poi mi mette sul letto e mi toglie la felpa, intanto lei è rimasta solo in intimo, sopra di me che intanto mi bacia il collo arriva hai pantaloni e li sbottona per poi sfilarli via le sue labbra sul mio corpo mi fanno venire la pelle d'oca, torna a baciarmi sulle labbra e mette la sua mano sempre più giù, si ferma, mi guarda "ti prego continua" così infila le sue dita dentro di me è la mia prima volta, muove le dita sempre più veloce "'maya non ti fermare" intanto mi bacia il collo lasciandomi piccoli segni "maya" dico sottovoce in prede all'estasi, inclino la schiena e mi sento così strana non so non avevevo mai provato nulla di simile.

piano piano sposta la mano e mi lascia dei baci lungo tutta la pancia fino ad arrivare in cima alle mie labbra, mi bacia dolcemente, le mie mani vagano sulla sua schiena nuda, lasciandole piccoli graffi d'amore, non esisteva donna più bella di lei, sia che fosse vestita sia che fosse nuda.

"come ti senti?" mi chiese dolcemente accarezzandomi i capelli "sto benissimo" risposi con il sorriso stanco, lasciandole un bacio, parlammo di altre cose, sotto le lenzuola che coprivano i nostri corpi nudi intrecciati l'uno con l'altro.

"sono sfinita di felicità" dissi ridendo con gli occhi mezzi chiusi "riposati che sei stanca" mi bacio la fronte.

*la mattina dopo* apro gli occhi sono sul suo petto e il suo braccio attorno al mio collo, il suo profumo, la sua pelle e tutto magnifica, lei si sveglia "buongiorno piccola" mi da un bacio sulla fronte e mi accarezza i capelli "ho una cosa per te" si alza si infila le mutande e una maglia, prende una busta dall'armadio e me la porta, io mi copro con lenzuolo si avvicina "ecco a te" guardo la busta di pandora "Maya ma sei pazza non dovevi" "dai aprilo" apro la busta e c'è una scatola quadrata che contiene un bracciale color argento con dei pendenti bellissimi la guardo "maya io non so che dire" "non dire niente, è solo un pensierino" "un pensierino? lo avrai pagato tantissimo" "non mi interessano i soldi mi interessi solo tu" la bacio a lungo "dai mettimelo" dopo averlo messo inizio a rivestirmi "Grece considerazioni su ieri sera?" "che tipo di considerazioni?" "beh era la tua prima volta" "già è non poteva andare meglio" la bacio e esco dalla porta.

lei è troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora