la gita

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maya pov: sto correggendo i test delle altre classi e finalmente dopo aver risposto a un milione di domande nessuno mi chiama più ma vedo che grece alza la mano mi sorprendo, vado verso di lei appoggio le mani sul suo banco  "scusi prof non ho capito questa domanda" metto il dito sul test per indicare la domanda ma senza volerlo le nostre mani si toccano io sposso subito la mano "si quella" le spiego la domanda ma vedo che non mi sta molto ascoltando, ha lo sguardo fisso sulla mia scollatura la cosa mi diverte per fortuna che voleva tenere le distanze  "Smith mi stai ascoltando?" "si si la sto ascoltando" faccio una risata e finisco di spiegargli poi ritorno ala cattedra.

*10 minuti dopo* "okay ragazzi il tempo è finito consegnate tutti il foglio" uno alla volta si alzano e mi portano il test, li metto tutti in una busta e ci scrivo la classe sopra, " okay ragazzi ora passo per i banchi a ritirare le autorizzazioni per la gita di domani, mi raccomando partiremo da qui alle 6:00 e arriveremo a roma per le 13:00 quindi munitevi di colazione e pranzo al sacco, resteremo fuori 3 giorni, ci saranno le stanze con un massimo di 4 persone, e come coordinatrice della gita ci sono io quindi vi prego di non fare cose fuori dal normale" passo per i banchi e poi inizio a fare lezione.

la giornata e passata velocemente oggi, sono seduta sul mio divano e continuo a riflettere di quello che sta succedendo tra me e Grece, mi sembra tutto molto surreale insomma abbiamo 11 anni di differenza, per quanto lei sia una ragazza matura è troppo, certo non nego che scatena tante emozioni dentro di me.

Inizio a preparare le valige ho messo dentro molte cose, giusto l'indispensabile per sopravvivere 3 giorni.

Finito di preparare tutto porto la valigia in salotto e mi siedo a vedere un po' di tv e così mi addormento.

*giorno dopo alle 5:30* sono fuori scuola che faccio l'appello per vedere che non manchi nessuno, oggi mi sono vestita comoda con una tutta grigia della nike e una felpa normalissima nera.

Ci sono tutti saliamo sulla corriera che ci porterà fino a Roma, è venuta anche Grece e sinceramente non so cosa aspettarmi.

siamo in viaggio e Grece è seduta da sola con le sue amate cuffie in prima fila mentre gli altri dormo tutti dato che è molto presto, senza che nessuno mi veda vado vicino a grece che è seduta con le spalle verso il finestrino e le gambe stese che occupano l'altro sedile  "posso? " dato che non c'erano altri posti liberi lei mi guarda con una faccia interogativa e gli mimo di togliersi le cuffie, gli rifaccio la domanda e lei alza le spalle spostando le gambe io la guardo "grazie" sinceramente non mi sarei mai aspetta questo gesto da lei pensavo mi mandasse a quel paese, la guardo mentre ascolta la musica ed e davvero bellissima, lei gira la testa e vede che la sto osservando così si toglie le cuffie "le serve qualcosa" io rispondo... (continua)

lei è troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora