Hell

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-Josh apri questa fottuta porta!-
Galy urlava senza sosta nonostante il dolore acuto che le graffiava la gola. Non sapeva se fosse per via della paura o semplicemente per il troppo sforzo, l'unica cosa che in quel momento le passava per la testa era "È colpa mia".
-Galy levati, cerco di aprire la porta-
L'infermiere di cui Galy neanche ricordava il nome si buttó pesantemente contro la porta che non si mosse di un millimetro.
Nonostante l'ansia, Galy riuscì a fare un commento sarcastico.
-E io che pensavo che certe cose esistessero solo nei film, ma guarda un po-
Il ragazzo la guardó ferito e imbarazzato.
-Aspetta ho un idea- disse Galy sbalordita cominciando a frugare nella borsa.
Prese la sua carta di credito e la strusció lungo la chiusura della porta.
Sapeva che Josh avrebbe lasciato la porta non chiusa a chiave, certe abitudini non cambiano mai.
Galy entusiasta per la riuscita della sua opera furtiva si scaglió all'interno della casa e cominció ad urlare nuovamente il nome di Josh dal quale peró non otteneva risposta alcuna.
-Josh cazzo vieni fuori!- continuava ad urlare disperata mentre apriva ogni singola porta.
-È tutta colpa mia- continuava a dirsi mentre all'interno dei suoi occhi cominciava a nascere un nuovo mare che aveva come nome 'morte'.
-È tutta colpa mia- ogni suo singolo muscolo cominció a tremare tanto che la borsa le cadde a terra pesantemente.
-Josh!- disse Galy urlando piano.
Raggiunse la camera da letto del ragazzo e rimase immobile, impotente, inerte di fronte allo sguardo vuoto di un Josh spento, con il sangue che gli scorreva dalle vene e una pistola ancora carica.
-JOSH!-

***
-Respira. Tranquilla Galy, Josh respira.-
Galy continuava a piangere cullando il ragazzo sanguinante tra le braccia.
La vista del dolore atroce che aveva procurato a Josh le faceva voglia di vomitare tutto il loro amore, oppure soffocarlo con un cuscino di piume. Voleva uccidersi per potersi liberare del tremendo frastuono che udiva nelle sue orecchie, piccole e vibrante grida si facevano largo nella sua mente e le dicevano: -Muori, sei tu il suo problema!- E lei si sentiva costantemente in colpa più per il fatto che piangeva per le voci che per la vista di Josh semi morto.
Nel frattempo l'infermiere aveva chiamato un ambulanza che sarebbe stata lì a momenti.
-Ce la farai Josh, io lo so.- disse Galy in lacrime.
-Certo che ce la farà Galy. E penso proprio che dovremo portarlo nella struttura dove ti trovi tu.-
-Che cosa?-
-Bhe, dopo un avvenimento simile è lecito porre rimedio.-
-No... Non potete farlo. Io non vivo con lui sapendo che si trova nel mio stesso stato. Non ce la faccio. No, vi prego lasciatelo vivere. Non portatecelo. Per favore!- Galy aveva abbandonato il corpo di Josh e stringeva saldamente le braccia lungo i fianchi dell'infermiere tentando di fargli provare soggezione, cosa impossibile per via della bassa statura di Galy.
-Galy, non è tua la decisione.- Disse lui alzando il capo e con tono sicuro.
-Dio cosa ho fatto...- disse Galy a se stessa.

***
-Il ragazzo si riprenderà ma sarebbe meglio chiamare i suoi genitori...-
-No. Loro...Loro sono morti.-
-Ma come sono morti, non c'è scritto sul certifi...-
-Sono morti e basta- rispose Galy al medico prima che finisse la frase.
-Va bene, vi lascio soli allora-
Galy raggiunse il letto di Josh dormiente.
-Perdonami. Perdonami per averti fatto tutto questo. Scusa se sono un mostro e se ti faccio vivere in questo incubo. Perdonami se sono così mostruosamente egoista e soprattutto non amarmi più. Perchè io, Josh, credo di amarti troppo per poter sopravvivere. Ció che provo per te è un amore che si estende fino ad arrivare ai lontani confini dell'odio per la sua grandiosa potenza e io non voglio morire per amarti e non voglio far morire te per amarmi- Fece una pausa per asciugarsi le lacrime, poi la sua voce tremolante continuó a parlare - Ho rovinato la tua vita perchè ho voluto farla mia- mentre stringeva la mano di Josh, Galy abbassò la testa piangendo.
Josh le strinse la mano e aprì leggermente gli occhi.
- Se questa è la morte, è bella perchè ha il tuo volto come orizzonte- disse Josh lentamente per poi chiudere gli occhi.
Galy lo bació sulla fronte.
- Se questa è la morte Josh, mi chiedo cosa sia l'inferno...-

La vita ha i capelli bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora