𝙸 𝚕𝚘𝚟𝚎 𝚝𝚑𝚎 𝚠𝚊𝚢 𝚢𝚘𝚞 𝚕𝚒𝚎 .

Capitolo 2.

"Mamma, cosa ci fai qui?"
"Ciao figliolo, cosa ci facevi tu con Potter"
Merda. Spero non abbia visto niente altrimenti come glielo spiego?
"Mh, niente niente, il solito sai"
Grattarmi la testa non aiuta, mi sta osservando, mi tiene sott'occhio anche se so che non è lei a volerlo.
"Papà come sta?"
"Draco, abbiamo saputo una cosa che ha mandato su tutte le furie tuo padre! Sei un Malfoy, non dimenticarlo, ricorda chi sei!"
Già, peccato che non ne sono più sicuro di chi sono. Annuisco, mi saluta con un tenero bacio sui capelli e se ne va.
E ora che faccio?

"Ehi biondino!"
"Daphne non sai quanto sono contento di vederti" le do un bacio affettuoso sulla guancia e mi siedo accanto a lei.
"Okay, chi hai incontrato?"
"Mia madre" sbuffa, perché sbuffa? Cos'ha contro mia madre?
"Oh, ha saputo?"
"Saputo cosa? E tu cosa sai?"
Cosa sa esattamente la Greengrass.
"Dai Draco, lo sanno tutti ormai"
Inizio ad alterarmi, effettivamente iniziano a fissarmi tutti! Ma che sta succedendo!?
"Allora Draco, te la fai con i grifondoro ora?!"
C-cosa? Mi giro, lo guardo, Harry è lì che mi fissa, con i suoi amici e la piccola Weasley, quando è diventata così bella? Dio ma che mi prende.
"Sta lontano da quelli Draco, soprattutto da quella ragazzina viziata" Indica Ginny.
Una risata nervosa fuoriesce dalla mia bocca.
"Pff io con quei perdenti? Ma dai ragazzi, io sono Draco Malfoy!"

Qui su nessuno può darmi fastidio, ormai la torre di astronomia è la mia seconda stanza, quando non sono in camera sono qui.
Il panorama è mozzafiato.tanto
C'è pace, c'è quel silenzio che risuona nella tua testa senza far rumore.
Tutto bello fino a quando una voce sottile e quasi timida pronuncia il mio nome.
"Non dovresti stare qui piccola Weasley"
"Draco, possiamo parlare?"
"No" Dio, anche tu no Ginny ti prego.
La sento avvicinarsi, un brivido percorre la mia schiena quando la sua mano fredda si poggia sulla mia spalla per farmi voltare.
"Ehi, vorrai evitarmi per il resto della vita?"
"Non capisci che è tutto sbagliato? Io e te n-non" e dai non guardarmi così "non dovremmo nemmeno parlare"
"Smettila di fuggire" mi stringe la mano forte da farmi tremare.
"Ginny, non sto fuggendo"
Invece sì che lo faccio, non sto capendo niente.
"È per Harry vero?"
Harry? Cosa c'entra Harry ora?
"Ginny adesso basta, vattene" le urlo contro senza volerlo ma ogni situazione diventa insostenibile da quando cercano di mettermi con le spalle al muro.

Ginny Weasley, Harry Potter.
Harry Potter, Ginny Weasley.
È successo tutto troppo velocemente.
Harry prima delle vacanze, Ginny durante.

"Draco dai, smettila"
"Cos'è Weasley, soffri il solletico?"
La sua risata risuona nella stanza e a me piace tantissimo.
"Dai smettila, piuttosto baciami"
Non ci penso due volte, prima di tornare alla realtà.
"Adesso devo andare"
Passano due minuti e sono di nuovo qui, chiuso in camera mia, con ancora il sapore delle sue labbra sulle mie.

È tutto sempre più difficile, io non so come sia potuto accadere che uno come me sia diventato così vulnerabile di fronte ai sentimenti. Io che non ne ho mai provato uno, io che li ho sempre messi rinchiusi lontani da me, in un attimo, non uno ma due grifondoro, hanno abbattuto questa enorme corazza.

"Buongiorno Draco"
"Buongiorno ragazzi" Blaise e Daphne sono i miei migliori amici da sempre e fare colazione con loro mi fa stare solo bene.
"Daphne ma un po' di torta me la lasci?" Mi guarda con le guance piene di torta e il suo sorriso simpatico sulla bocca ancora piena di leccornie.
Rubo un pezzettino di torta dal suo piatto e ridendo con Blaise la mangio in un boccone, boccone che quasi mi va di traverso quando vedo Harry scherzare con Ginny.
"Scusate, io vado" mi alzo e così spontaneamente li guardo male ed esco dalla sala grande.

Non può essere che mi stia prendendo tutta questa gelosia, andiamo, sono due grifondoro, per di più uno è un ragazzo.
Da un lato c'è Ginny, la piccola e innocente Ginny, è successo tutto per caso con lei, quasi come se volessi togliermi Harry dalla testa e sono caduto tra le sue braccia ma per la prima volta, quelle braccia mi hanno fatto sentire a casa...
Dall'altra parte Harry...E che ragazzo, c'è da ammetterlo.
Fino a qualche anno fa non mi avrebbe nemmeno mai sfiorato l'idea di guardarlo diversamente, ma un giorno, quel giorno, è cambiato tutto.
Ed io, da che volevo dimenticare uno di loro, me ne sono ritrovati due nella mente.