Capitolo 24.

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- Daphne' p.o.v -

Cazzo, cazzo, cazzo. E io ora che gli dico? Come glielo spiego.
Draco dove cazzo vai.
Merda.

"Allora, Daffidaffi. Cosa c'è che non devo sapere?" chiede beffardo.
Cazzo mi chiami con quel nomignolo, sai che lo odio. Testa di cazzo.
"Niente" nego.

"Non sai mentire" dice avvicinandosi con un sorrisino a metà. Oh cavolo è troppo vicino, faccio per indietreggiare e c'è il muro.
Oh ma scherziamo? Da quando ha i muri la stanza di Draco? A proposito, dove sta quel deficiente? Oh andiamo! Sul serio Draco?

"Non sto mentendo." Cerco di essere più convincente ma niente, non sono capace, non con lui. Non se mi guarda così.
"Daff-" gli do uno schiaffo, non quel tipo di schiaffo. Con lui non ci riesco, grr ma perché a me?
"Non. chiamarmi. Daffidaffi." okay forse mi sto irritando troppo.
Scoppia a ridere.

"Cristo sei bellissima - sussurra a pochi centimetri dal mio viso - soprattutto quando arrossisci perché ti incazzi"

Smette da ridere, mi guarda serio, mi fissa negli occhi. Ho paura. Non in quel senso, non di lui. Ho paura di me, ho paura di non riuscire a ferm-

"Le tue labbra le desidero dal primo momento che i miei occhi si sono posati su di te" sussurra dopo aver posato le sue labbra sulle mie una volta, due volte, tre volte.

Sorrido. Lui mi ribacia.

"Cristo Daph" mi dice dolcemente.
"Fanculo" mi allontano, mi fingo offesa e lui mi stringe da dietro.
"Ehi.. davvero Daph? Ti penti?"
"N-no... ma"
"Niente ma! Okay? Possiamo goderci ogni attimo, solo se tu lo vuoi!"
Annuisco, così d'istinto, lo guardo e le mie braccia gli cingono il collo nel giro di pochi secondi.

"Aspettavo questo momento da anni"
"Già..."

"Daph da quando?"
"Dalla prima volta che i miei occhi si sono posati su di te" sorrido.

Non so spiegare cosa è successo nei minuti successivi a quelle dichiarazioni ma sentivo la felicità fin dentro le ossa.

Sentivo lui fin dentro l'anima.
Sentivo che il tempo perso non esisteva più.

"Oh Daphne! Sento che il puzzle è completo" dice dopo svariati di minuti di coccole post-sesso.
"Che puzzle" okay, ammetto di essere confusa.
"This puzzle, baby" indica il suo cuore, oh che tenero e che testa di cazzo.
"Si okay, meno romanticismo con me okay?"

Non posso farci niente, io non sono romantica e non lo sarò mai.
Ma con lui... beh con lui potrei provare.
"Beh... forse un po' di romanticismo si può fare" sorrido tra i baci notando la sua espressione ritornare sorridente.

"Credo che ora dovremmo lasciare camera di Draco" dico ricomponendomi.
"Si, forse hai ragione" si rialza dal tappeto preferito di Draco e dopo esserci entrambi rivestiti usciamo dalla stanza.

Mano nella mano, non l'avrei mai detto.
Ci rechiamo verso la sala grande dove ci sono Draco e Ginny poco più avanti pronti ad entrare.
"Dracuccio" gli grido.

Gli basta guardarci per capire e con un sorriso compiaciuto in volto ci saluta proseguendo con la sua ragazza, okay forse Ginny Weasley non è così male. Lo rende felice ed io non potevo chiedere di meglio, per il mio migliore amico.

- Draco's p.o.v -
Mi sento chiamare da dietro, mi volto e i miei due migliore amici sono mano nella mano, gli sorrido annuendo, poi riprendo Ginny per mano ed entriamo in sala grande.

"Secondo te come mai questa assemblea? Cosa ha da dirci di tanto importante Silente?"
"Non lo so piccola" le risponde facendola accomodare accanto a me, non credo sia necessario stare intorno al proprio tavolo durante le assemblee.

Dopo che tutti prendono posto la voce di Silente risuona in tutta la sala. E... aspettate, quello è il cappello parlante.
Ci guardiamo tutti intorno.
"Bene, studenti e studentesse di Hogwarts, siamo quasi alla fine e spero che tutti vi stiate preparando per gli esami finali" sorride mentre risatine da parte degli alunni gli rispondono.
"Ma... vi ho chiamati perché dopo un anno a studiare con professori privati, una nuova studentessa entra nel corpo studentesco di Hogwarts" le porte della sala grande si aprono e da esse fa ingresso una brunetta, ragazza di media altezza e con gli occhi a mandorla e okay basta Ginny mi sta linciando.

"Tranquilla amore, non sono interessato" le dico sorridendole mentre la sua mano stringe lentamente la mia coscia.
"Buon per te Malfoy" si morde il labbro e Dio, non è il momento, suvvia.
"Non ora" sussurro.

La voce di Silente attira nuovamente la nostra attenzione. Sta presentando la nuova arrivata.
"Signorina Cho Chang venga pure, si sieda sullo sgabello"
E mentre lei si sistema, guardo Harry.
È fisso con gli occhi su di lei, sorride ed è palesemente arrossito appena gli occhi di lei l'hanno scovato nella folla. Sorrido. Forse è la volta buona.
"Okay, Minerva, ora è il tuo momento" sorride Silente per poi andare a sedersi.
"Ecco qui, si accomodi"
"Non ci sono dubbi: corvonero" urla il cappello parlante.

Dal tavolo dei Corvonero si alzano applausi e fischi di piacere.

Dopo che tutti si sono calmati vedo Harry correre verso di lei.

- Harry' p.o.v -
"Ciao" le dico imbarazzato.
"Ciao" mi risponde cortesemente e sorridendo.
"Io sono Harry Potter" sorride.
Dio quanto è bella.
Mi giro verso gli altri, Draco è lì, mi vengono in mente tante cose, ma boh... mi rigiro verso Cho, mi sorride e... credete nei colpi di fulmine?

𝙸 𝚕𝚘𝚟𝚎 𝚝𝚑𝚎 𝚠𝚊𝚢 𝚢𝚘𝚞 𝚕𝚒𝚎 .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora