17.

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Mi sposto verso la soggiorno dove vedo Joe giocare con sua figlia.
Mi fermo dietro il muro così non mi vede.
Intanto ho la mente che ragiona troppo. Non posso rovinare tutto questo.
Salgo verso la mia stanza senza farmi sentire e mi metto al computer. La cosa migliore è allontanarmi da qui. Raggiungerò mio padre e Jennifer a Seattle.
Mi informo sul trasferimento del college e sul biglietto aereo, dovrei impiegarci meno tempo.
Bussano alla porta, abbasso lo schermo del portatile e invito la persona ad entrare.
《Hey fra 30 minuti viene qui Bea e andiamo》sorride Nick sedendosi sul letto.
《Ok allora mi preparo》mi alzo dal letto e apro l'armadio.
《Oh hai il pc acceso. Devo controllare gli orari del corso di musica a scuola 》prende in mano il pc e lo apre.
《No》 mi lascio scappare quasi urlando.
《Perché stai guardando il college di Seattle? Che hai in mente?》a Nick non posso nascondere nulla.
《Di raggiungere mio padre là》abbasso la testa.
《Ha fatto qualcosa Joe? Perché posso incazzarmi》si alza dal letto stringendo le mani in pugno.
《No è una mia decisione. Lascia stare Joe》bhe è pur sempre la verità.
《Okay. Ma così di punto in bianco?》chiede avvicinandosi.
《Io qui sono di troppo. Ho bisogno di cominciare una nuova vita. Non smetterò mai di volerti bene e ci possiamo sentire tutti i giorni》lo guardo negli occhi avvertendo che diventano lucidi.
《Ma non sarà la stessa cosa 》mi stringe le mani.
《Lo so. Ma Joe qui deve stare con sua figlia, con Sophie. Tu hai la tua ragazza. Io qui non c'entro più. Mi sento di troppo》e le lacrime scendono traditrici.
《Non posso farti cambiare idea?》mi asciuga le lacrime.
Io nego con la testa.
《Ho comprato il biglietto aereo. Parto stanotte. Ma ti prego Nick, non dire niente a nessuno》non ho voglia di dover salutare la sua famiglia così.
Ne tanto meno Joe.
《Okay. Senti se non ti va di andare fa lo stesso》mi bacia una guancia.
《Stai scherzando? Abbiamo un premio da farti vincere. Dammi 5 minuti e sono pronta》 cerco di sorridere così lui si tranquillizza.
《Andata》sorride ed esce dalla stanza.
Finisco di chiudere le mie cose nelle valigie e le lascio ben nascoste in stanza.
Decido di mettere degli shorts di jeans perché so già che farà molto caldo lì.
Sopra metto una tshirt bianca e le mie fedelissime scarpe da ginnastica.
Per comodità e praticità lego i capelli in una alta coda di  cavallo.
Mi guardo più volte allo specchio ed esco dalla porta.
Questa sarà l'ultima volta che sarò qui a Los Angeles e me la voglio godere tutta.
《Come sei carina》sorride Joe appena mi vede.
《Grazie. Nick e Bea?》domando non vendoli in soggiorno.
《Si sono avviati prima. Andiamo?》mi porge la mano.
Pessima mossa signor Nicholas. Me la dovrà pagare.
《Ma certo》gli stringo la mano e sento un brivido lungo tutta la schiena.
《Nick mi ha accennato al premio che puntate da un sacco di tempo》 mi apre la portiera della macchina.
《Ah si. Manca davvero poco ma lascio che ci porti Beatrice. Sai è Parigi. Non voglio rovinare l'atmosfera. Poi è giusto cosi》metto la cintura di sicurezza e lui si siede accanto.
《Sei una persona meravigliosa sai》si sporge a baciarmi la guancia e si mette subito alla guida.
Sarà così difficile andar via stanotte ma devo farlo.
Non posso distrarlo. Con Willa è un padre fantastico e non voglio problemi a causa mia.
Ci mettiamo circa 30 minuti ad arrivare a Santa Monica e ogni volta che ci vengo rimango con il fiato sospeso.
Il posto è bellissimo e cerco di godermelo il più possibile.
《Dai Joe andiamo!》lo trascino per il braccio.
Ho deciso di staccare la testa per un po', di pensare meno.
Arriviamo nella sala giochi e troviamo Nick e Bea concentrati già in un gioco per i ticket.
Hanno iniziato a giocare a basket, per ogni canestro da 3 punti sono 5 ticket. Nick si è messo di spalle a Bea per aiutare a tirare meglio. O è comunque una scusa per fare i romanticoni.
《Eccoci》rubo una palla a Nick e la lancio nel canestro.
《Hey》Bea si stacca da Nick e mi viene a salutare.
《Come siamo messi a ticket?》domando a Nick.
《Ce ne mancano 2500. Non ce la faremo mai》lo vedo demoralizzarsi.
È vero il premio sarebbe finito stasera. E ci restavano 5 ore prima della chiusura.
《Dai siamo il doppio. Abbiamo ancora un sacco di tempo. Ce la facciamo. Positivo!》sorrido cercando di contagiare pure lui.
Infatti ci riesco molto bene.
《Grazie》 sorride e torna da Bea.
Vado alla macchinetta a cambiare i soldi in gettoni.
Joe mi raggiunge poco dopo.
《Hey da cosa vuoi iniziare?》domanda appoggiandosi alla macchinetta.
《Pensavo di fare tutti i giochi che ti danno ticket alti. Bisogna puntare in alto. Andiamo dalla ruota della fortuna》mi riempio le tasche di gettoni e mi dirigo verso il gioco.
《Posso provare anche io?》mi chiede Joe.
《Sì dopo di me》metto il gettone nell'apposita fessura e abbasso la leva.
Controllo il puntatore quasi convinta di bloccarlo con la forza del pensiero.
Si ferma proprio su 1000 punti.
Inizio a saltare di gioia mentre la macchinetta rilascia i ticket.
Presa dall'euforia bacio Joe, un bacio innocente, semplice.
Ma l'ho fatto senza pensarci.
《Tocca a te》gli passo il gettone.
Lui sembra quasi bloccato.
《Tutto bene?》lo guardo.
《Eh? Sì sì scusami》sorride e mette il gettone nella macchinetta.
Altri 1000 ticket. Li raccolgo tutti e corro da Nick.
《Sono 2 mila》 con il malloppo in mano.
《Oh cavoli! Ne mancano 25. Ci siamo quasi. Ne abbiamo fatti anche noi un po'》sorride mostrando la sua pila di ticket.
《Non ci credo! Vado a fare il biglietto che li conta》prendo quelli di Nick e vado alla macchinetta che conta i ticket per avere lo scontrino.
《Allora Nick  e Bea avranno la loro vacanza》Joe mi da una mano.
《Sì sono molto contenta di averlo aiutato. Bhe lui avrebbe fatto lo stesso per me》prendo il biglietto finale.
《Sei una bellissima persona Erica》sorride e raggiungiamo Nick e Bea
《Questi sono gli ultimi 25. Io ancora non ci credo》sorride Beatrice.
《Presto andiamo!》la trascino a fare il biglietto dei ticket e andiamo al balcone per ritirare il premio tanto ambito.
《Nick me lo ha detto. Ne sei sicura?》sussurra Bea.
Mi volto verso Joe e lo vedo molto felice.
《Sì sono sicura》 prendo i biglietti per Parigi e vado da Nick.

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