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Finalmente siamo arrivati a questo grande evento.
Il teatro più grande del paese è circondato di paparazzi, telecamere e un sacco di gente.
I ragazzi insieme alla rispettive ragazze devono sfilare sul red carpet mentre io e Noah entreremo normalmente.
È bello che siano tutti qui e che stiano realizzando un sogno così grande.
"Vieni, per di qua" Noah mi tiene la mano e ci facciamo spazio tra tutti i fotografi.
Riesco a vedere da lontano l'ingresso e mi volto verso il red carpet che è proprio accanto a me.
Per un breve attimo i miei occhi incrociano quelli di Joe e  subito dietro di lui c'è Sophie.
"Allora Joe come hai conosciuto la tua attuale ragazza?" sento un giornalista porgli tale domanda.
Già in maniera molto strana direi. Ma non voglio stare di certo qui a sentirmi.
Vedo di nuovo Joe che mi guarda, abbassa la testa e risponde alla domanda.
Non capisco bene cosa dice perché Noah riesce a farci entrare al teatro giusto in tempo.
"Wow hanno pensato in grande" esclama appena vede due striscioni con le immagini dei  fratelli Jonas accanto a un maxi schermo.
"Per la miseria! È incredibile" sono davvero senza parole.
Troviamo un ragazzo dello staff  che ci accompagna ai nostri posti, non siamo troppo davanti al palco, ma almeno la vista è molto ampia.
Speriamo che vada tutto per il verso giusto.
"Hey sei nervosa?" Noah sussurra al mio orecchio. La musica è davvero alta e faccio fatica a capirlo.
"Solo un po'. Ma saranno grandi lo so" sorrido.
Insomma qualsiasi cosa faranno io per loro ci sarò sempre. Spero che sia lo stesso anche per loro.
Ci accomodiamo sulle poltrone e iniziamo a chiacchierare dei programmi per il periodo di natale.
Scopro che sua madre e sua sorella verranno a trovarlo. Il padre purtroppo lo ha abbandonato quando aveva solo 10 anni e non riesce a riallacciare il rapporto.
Mi dispiace che lui lo stia vivendo così male però mi sento a mio agio con lui. Parliamo di un sacco di cose come amici che si conosco da una vita.
Non so come sia possibile ma con lui sto davvero bene.
"Ti ricordi che ti volevo parlare oggi? Quando sono arrivati Nick e Bea in aeroporto" non credevo lo ricordasse.
"Certo. Dimmi tutto" iniziamo a sudarmi le mani.
La mia mente inizia a pensare ad un sacco di cose.
Sono nervosa.
"Ecco vedi. Tu mi piaci. Ma non solo come amica. Insomma, penso spesso a te e a quanto sarei felice se anche tu provassi lo stesso per me. Mi piace passare del tempo insieme, vederti ridere spontaneamente, parlare insieme per ore. So che vorrei stare sempre al tuo fianco" le parole di Noah sono molto chiare nonostante la musica sia alta.
Non credevo che anche lui provasse qualcosa per me.
"Noah anche tu mi piaci" sento le guance diventare rosse e abbiamo questo scambio di sguardi molto intenso e profondo.
È come se tutto il resto attorno a noi fosse sparito mentre posa dolcemente le sue labbra sulle mie.
Sono riuscita ad andare oltre Joe, infondo ha una nuova vita e io non ne faccio parte.
Alzo lo sguardo e mi trovo proiettata nel maxi schermo mentre Joe sul palco ha visto tutto.
"Scusami" mi alzo e scendo la piccola scalinata andando verso il backstage. Ho intravisto Joe scappare da questa parte.
Appena lo raggiungo, chiudo la porta del camerino e mi avvicino  lui.
Sta piangendo, non l'ho mai visto così.
"Joe" ho quasi paura di una sua reazione.
"Perché mi fai questo? Perché proprio lui?" domanda asciugandosi le lacrime.
"Joe davvero? Tu hai Sophie, tua figlia. Hai una nuova  vita. Perché io non posso essere felice?" mi sembra così assurdo che da la colpa solo a me.
"Perché non sono io a renderti felice" abbassa la testa.
"Hai deciso tutto tu. Hai fatto la tua scelta. Io ti auguro il meglio, lo sai" mi avvicino e gli stringo una mano.
Volente o nolente ci sarà sempre qualcosa che ci tiene legati.
"Willa non è mia figlia" dice così quasi di getto.
"Cosa?" sono ancora sotto shock per la notizia.
"Sì ho fatto il test del dna e non siamo compatibili. Ma non l'ho ancora detto a Sophie" prende fuori dalla giacca una lettera che mi porge.
È scritto tutto nero su bianco. Davvero incredibile.
"Da quanto lo sai?" vorrei solo che facesse la cosa giusta.
"Un paio di giorni" mi guarda con che occhi pieni di speranza.
"Mi dispiace non esserci stata. Ora che pensi di fare?" soprattutto vorrei capire se sperare in qualcosa con lui o pensare a me e Noah.
"Non me la sento di abbandonare Willa anche se non è mia figlia. In qualche modo mi sento di doverle restare accanto. Almeno per un po' fino a quando non sono sicuro che Sophie possa cavarsela da sola" tutto questo è parecchio strano.
"Allora tu hai la tua vita e io la mia" mi volto e vado verso la porta per tornare da Noah.
"Ma io ti voglio ancora nella mia vita" Joe si avvicina mettendo una mano sulla porta impedendomi così di uscire.
"Per me non c'è spazio. Guarda cosa siete riusciti a fare tu e i tuoi fratelli. Io non faccio parte di questo  mondo. Vi sosterrò come sempre ma mi faccio indietro. Probabilmente non era destino" sento gli occhi inumidirsi e mi sposto dallo sguardo di Joe.
L'ho lasciato senza parole, fa un passo indietro e apro la porta.
"Ti amerò per sempre Joe" esco e torno al mio posto giusto in tempo per vederli uscire sul palco tutti insieme.
"Tutto bene?" mi guarda Noah appena mi siedo accanto.
"Sì certo" annuisco e gli stringo la mano.
Non voglio rovinare la serata a Noah soprattutto dopo quello che c'è stato tra noi. È vero, non è Joe ma non significa che le cose tra noi andranno male.
Questo mi può aiutare a dimenticare Joe.
Poi Noah è cosi dolce con me. Mi piace davvero tanto.

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