12.

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Finita la cena e il film Joe si alza e si volta verso di me.
《Ti fidi di me?》mi chiede allungando la mano.
《...sì》esito un po' perché non ho la minima idea di cosa aspettarmi.
Ma di lui mi posso fidare e me lo ha dimostrato ultimamente.
Gli stringo la mano e lui mi aiuta a tirarmi su dal divano.
Il suo sorriso è così dolce e coinvolgente.
Mi accompagna in giardino e ormai la luna è sorta e le stelle illuminano la notte.
《Chiudi gli occhi e aspettami qui》mi dice dolcemente Joe.
《Che hai in mente?》ammetto di essere parecchio curiosa.
《Una sorpresa. Fai come ti ho detto e fidati di me》mi bacia la guancia.
Chiudo gli occhi e metto pure le mani davanti così può fidarsi che non sbircio.
Sento i suoi passi allontanarsi e il vento fresco estivo mi spettina i capelli. Ma in questo momento non importa. Voglio concentrarmi su ciò che sta per succedere e sperare che non sia scappato via.
Non so bene quanto tempo sia passato ma lo sento ritornare.
《Apri gli occhi》mi sussurra.
Faccio come ordinato e lo trovo in piedi davanti a me con un enorme pezzo di carta, almeno è ciò che mi sembra.
《Cos'è?》domando non capendo bene di che si tratti.
《È una lanterna cinese. Come in Rapunzel quando lei e Flynn sono sul fiume e le lanterne con il simbolo del regno vengono lanciate in aria ogni anno il giorno del suo compleanno. Quando Rapunzel è riuscita ad inseguire il suo sogno》mi sorride.
《È un'idea stupenda》mi lascia senza parole.
Non credevo che Joe fosse così romantico. È un lato che non avevo scoperto ma mi piace essere la prima a farlo.
《E non è finita qui》la gira di lato e trovo un enorme cuore con le nostre iniziali scritte con un pennarello indelebile.
Non resisto e lo abbraccio più forte che posso.
《Grazie》gli bacio la guancia.
《Dai accendiamola》prende dalla tasca un accendino e da fuoco alla base che permetterà alla lanterna di volare.
Mi appoggio al suo petto e guardo la lanterna viaggiare nel cielo infinito.
È tutto così perfetto.
《Ti amo》mi lascio scappare.
Mi sento una stupida. Come ho potuto dire una cosa del genere?
Cerco di guardare il video di Joe per scrutare qualcosa ma sembra impassibile.
《Scusami》torno in casa e corro nella mia stanza.
Ormai le lacrime sono uscite dai miei occhi e inizio a singhiozzare.
Due parole e ho rovinato tutto. Perché l'ho fatto?
Dovevo tacere. E invece no. Ho seguito il mio cuore e ho sbagliato. È chiaro che lui non prova lo stesso e non lo farà mai.
La porta della mia camera si apre, so che è lui ma non riesco a guardarlo in faccia.
Si siede sul letto e mi accarezza la schiena.
《Hey piccolina》mi sussurra.
Mi volto verso di lui e vorrei sprofondare.
《Io...ti chiedo scusa》quanto sono stupida.
Non posso chiedere scusa per quello che provo per lui.
Insomma al cuore non si comanda. E sto così bene con lui tanto da dire quelle due parole.
《Non devi. Io non ho risposto perché non l'ho mai detto con nessuna. E se lo voglio fare deve essere sincero. Come tu hai fatto con me poco fa. Mi capisci?》mi asciuga le lacrime.
《Certo》mi siedo sul letto accanto a lui.
《Se non lo dico non significa che non lo stia provando. Con te sto davvero bene e mi fai scoprire cose di me che non sapevo esistessero. Sei incredibilmente meravigliosa》mi stringe la mano.
Infondo forse non ho rovinato tutto.
Bhe non completamente.
《Grazie》gli bacio la guancia.
《Ora è meglio che vada a casa. Si è fatto tardi》 si alza dal letto e va verso la porta.
《Oh certo》lo seguo per accompagnarlo fuori.
Sono sicura che sentirò la sua mancanza.
《A domani》apre la porta ed esce.
Così senza dire altro.
Il che mi lascia parecchio senza parole.
Torno in giardino a guardare le stelle cercando di capire che fare.
Tutto era perfetto prima che dicessi quella frase.
Mi sento tremendamente in colpa.
Prendo una coperta dal mobiletto sotto il portico e la stendo a terra.
Mi sdraio e continuo a pensare a stasera.
Probabilmente mi sono addormentata senza rendermene conto.
***
***
《Erica!》mio padre cerca di svegliarmi.
Dopo aver insistito un po' mi sveglio ancora in giardino.
《Ciao papà》 mi alzo e vado dritta in cucina.
《Che ti è successo?》chiede seguendomi.
Non mi va di dirgli che è successo, si potrebbe arrabbiare con Joe e non voglio.
《Avevo caldo e così ho dormito fuori》prendo la mia tazza e mi fermo il succo di frutta.
《D'accordo. C'è una cosa che dovrei dirti》mi parla con un tono molto serio.
《Dimmi papà 》mi siedo davanti a lui.
《 È da qualche anno che mi vedo con una donna》tiene lo sguardo basso.
《Non me lo hai mai detto prima》cerco di essere comprensiva.
Infondo mamma è morta da tanto ma non ho mai pensato che si sarebbe trovato un'altra donna.
《Lo so. Vorrei che la conoscessi. Passa oggi a trovarmi. Ci sarai?》mi guarda speranzoso.
《Ma certo. Parliami di lei papà》sorrido.
《Si chiama Jennifer》 e inizia a raccontarmi tutto.
Di come si sono conosciuti, del suo lavoro, del loro primo appuntamento.
Non l'ho mai visto così felice da molto tempo.
《Sembra una bella persona》 sono completamente d'accordo di conoscerla.
Almeno posso scordare ciò che è successo ieri sera.
Suonano alla porta e vado ad aprire.
《Ciao stellina》Nick mi saluta.
Non mi aspettavo di trovarlo.
《Ciao riccio》lo abbraccio e lo invito ad entrare.
《Come stai?》domanda una volta sul divano.
《Insomma. E tu invece?》mi metto accanto a lui.
《Tutto bene. Grazie. Sai ho visto Joe uscire presto stamattina. Pensavo venisse da te》mi guarda.
《No non c'è》abbasso la testa.
Si sarà allontanato per colpa mia.
《Che è successo di preciso?》mi prende la mano.
《Ho detto di amarlo》sussurro

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