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《Dai ti fidi di me?》Joe mi tiene per la mano e mi guida per non so dove.

Ha deciso di bendarmi gli occhi e di farmi una sorpresa.

E' passato qualche mese da quella proposta di Joe. Sì avrei voluto vivere con lui ma non avevamo ancora fatto quel passo.

Lui continuava a rimandare perchè aveva bisogno di sistemare la camera da letto, soprattutto voleva farmi spazio nel suo armadio.

《Certo che mi fido di te Joe. 》sorrido tenendomi stretta con entrambe le mani alla sua.

Sono molto goffa di mio e temo di cadere come una pera cotta.

《Ecco ci siamo. Resta ferma qui.》lascia la mano e non so bene che sta succedendo o che devo fare esattamente.

Mi toglie la benda e mi trovo davanti a questa enorme casa di un bellissimo color bianco panna. E' circondata da un gran prato verde,con qualche piccolo cespuglio adagiato accanto alle piastrelle che portano all'ingresso.

《Joe cos'è tutto questo?》lo guardo con la bocca letteralmente aperta.

《Casa nostra. Siamo a pochi metri dal mare, a Santa Monica. Voglio seriamente che tu faccia parte della mia vita e così anche nostra figlia o figlio. Non volevo che tu vivessi nella casa che ho condiviso con Sophie e Willa. Perciò ho scelto questa. Ti piace?》mi guarda curioso, cercando di percepire ogni più piccolo muscolo del mio viso.

《E' pazzesca. Ma ti sarà costata parecchio. Devo fare la mia parte.》inizio a borbottare ma lui prontamente mi stringe a se e mi bacia.

Le cose finalmente stanno andando nel verso giusto e sono tranquilla come mai prima d'ora.

《Nont i azzardare. Che dici guardiamo l'interno?》 mi mette sul palmo della mano destra un mazzo di chiavi.

《Sì.》e con lo stesso entusiasmo che avrebbe un bambino in un negozio di caramelle, mi avvio verso il portone di casa nostra.

Fa ancora strano pensarci ma mi abituerò.

Appena apro la porta i miei occhi cambiano direzione di sguardo troppe volte. Ci sono molte cose da guardare, da ammirare. Forse troppe.

Dall'ingresso si nota una rampa di scale a chiocciola, con il corrimano nero e i gradini dello stesso marrone delle mattonelle dentro casa.

Internamente la casa è bianca, quel bel color pulito e fresco. Mi da queste sensazioni.

Sulla destra c'è una piccola sala da pranzo, con tanto di tavolino, sedie e qualche mobile decorativo, sempre in perfetta armonia con i colori presenti nella casa.

Un po' più nascosto c'è il soggiorno con tanto di caminetto e già mi immagino lì vicino nei giorni più freddi.

La cucina è molto grande, ci sono molti ripiani di appoggio e da lavoro, con tanto di penisola laterale. Sarà una bella avventura usare al meglio questi spazi.

《Sai ci sono 5 stanze, che possono essere sia camere da letto che magari studio. Pensavo di dedicarne una alla mia musica, se per te va bene.》Joe mi conduce sulle scale e mi posiziona davanti ad una porta con il logo della loro band.

《Solo se io avrò la mia stanza Disney.》sorrido anche se so che sarà nulla in confronto alla sua.

《Andata》apre la porta ed è già arredata.

Trovo un asta con microfono al centro della stanza, due laterali, delle chitarre sul fondo e un pianoforte.

《Wow è stupenda.》sarà davvero bello vederlo comporre musica con i fratelli.

《Ed è insonorizzata. Così se il piccolo dorme non lo disturbiamo. 》mi abbraccia da dietro.

《Hai pensato proprio a tutto.》e mi sembra così maturato rispetto a qualche anno fa.

《Certo che sì. Guarda, questo è per te. 》prende un tamburello nero e me lo passa.

《Io non lo so suonare.》lo agito un po' ricordandomi di quello che vedevo nei concerti.

《Hai talento. Ma guarda dall'impugnatura. 》sorride di nuovo e cambia il verso del tamburello così che possa leggere meglio.

《Erica,la mia principessa.》gli occhi hanno iniziato a diventare lucidi.

E'un ragazzo d'oro, non più quello stronzo che andava con tutte.

《Sarai sempre la mia principessa.》mi tira a se e mi bacia nuovamente.

Sono davvero fortunata ad averlo nella mia vita e non desidero altro.

Apre un'altra stanza, ma questa a differenza della casa non è arredata.

《Pensavo che poteva essere la cameretta del piccolo. E' accanto alla nostra camera e magari insieme la possiamo dipingere, decorare e arredare.Che ne pensi? 》Joe è così pieno di sorprese.

《E' una bellissima idea. Ma vuoi già scoprire il sesso del bambino?》non abbiamo mai affrontato questo argomento prima di ora.

《Sarebbe bello. Almeno avremo il tempo per prepararci e per fare una stanza degna di questo piccolo fagottino.》mette le mani sulla pancia e l'accarezza.

《D'accordo. Lunedì ho appuntamento con la ginecologa. Vieni anche tu?》gli chiedo.

《Assolutamente sì. Vorrei esserci.》chiude la porta della futura camera del bambino e mi accompagna verso la nostra camera da letto.

E' molto grande, spaziosa, luminosa. Al centro della stanza c'è un letto matrimoniale, con diversi cuscini e un tappeto sul pavimento.

《La parte migliore è che abbiamo il nostro bagno privato. Non lo dovremo condividere.》lui è così entusiasta che mi porta fino al bagno.

Pieno di ogni comfort e spazioso, in un angolo c'è pure una vasca idromassaggio.

《Cavoli. Mi vuoi viziare Jonas?》sorrido mordendomi il labbro inferiore.

《Pensa la vasca piena, l'acqua calda, le bolle massaggianti attive. Qualche candela profumata, petali di rosa rossa sull'acqua e soli io e te. 》si mette alle mie spalle e inizia a lasciarmi qualche bacio sul collo.

Stringo le mani in due pugni per trattenermi e cerco di non pensarci più di tanto.

《Deve essere stupendo.》mi sposto ed esco dalla stanza.

《Ho lasciato il meglio alla fine.》mi riprende la mano e inizia a correre giù dalle scale.

Provo a tenergli il passo sperando di non inciampare nei miei stessi piedi.

Esce dalla porta infondo alla cucina e sbuchiamo in giardino.

E' molto grande, riprende lo stesso prato visto dall'ingresso e c'è pure una bellissima piscina.

《Ed esattamente qui c'è una vista spettacolare.》mi accompagna sotto un gazebo leggermente sollevato da terra.

Mi posiziona proprio davanti a lui e vedo il mare all'orizzonte.

Proprio in quel momento il sole tramonta e lui mi stringe a se.

《E'tutto perfetto.》sorrido davanti a tutto questo.

《Tu lo sei.》 mi bacia la guancia e ci perdiamo entrambi ad ammirare questo tramonto in completo silenzio.

I won't hesitate for youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora